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Ballottaggio, due piazze contigue per l’ultimo comizio prima del voto
Sarà una sfida all’ultimo voto in contemporanea, alla stessa ora e in due piazze contigue. Domani sera alle 21 tra Mario Abbruzzese di centrodestra ed Enzo Salera di centrosinistra prima del turno di ballottaggio di domenica 9 giugno per la conquista della fascia tricolore di sindaco di Cassino. Abbruzzese parlerà in piazza Labriola mentre Salera in piazza Diaz per i comizi conclusivi del supplemento della campagna elettorale. Poi domenica dalle 7 alle 23 alle urne e subito dopo lo spoglio. In piena notte uscirà il nome del nuovo sindaco che subentrerà a Carlo Maria D’Alessandro durato solamente 2 anni e 8 mesi. E dal 21 febbraio scorso il comune è amministrato dal commissario straordinario Benedetto Basile nominato dal ministero dell’interno. Assegnate sulla scheda elettorale le posizioni dei due candidati. Sul lato sinistro ci sarà il nome di Mario Abbruzzese con i cinque simboli della coalizione di centrodestra mentre sulla destra della scheda quello di Enzo Salera con i tre simboli della sua coalizione di centrosinistra. I due palchi sulle rispettive piazze saranno distanti fra loro solamente poche centinaia di metri e gli altoparlanti si udranno anche forti. Assicurano che sarà un tripudio di bandiere con centinaia di elettori a fare il tifo per i rispettivi candidati sinda co. I temi che tratteranno saranno sicuramente quelli illustrati finora sullo sviluppo della città e non mancheranno i soliti colpi bassi fra i due aspiranti alla guida del comune di Cassino. IL FRONTE DEI CREDITORI Sul fronte del dissesto i tre commissari liquidatori continuano la ricognizione della massa passiva aggiornando continuamente l’elenco dei creditori. Ora nella massa passiva è stato inserito anche il pagamento di un modesto contributo di 157 euro per l’acquisto libri ad una famiglia. Una prassi identica per le cifre grosse da pagare a causa della gestione vincolata. L’organismo di liquidazione ha autorizzato il segretario al pagamento della somma. Lo stesso organismo ha autorizzato il pagamento dell’anticipo di una consulenza ad un tecnico che ha eseguito un progetto di verifica richiesto dal genio civile per i lavori al cimitero finito sotto inchiesta per irregolarità urbanistiche. L’acconto è di 8.500 euro su una spesa complessiva di 17.000 euro. Sempre per il cimitero autorizzato il saldo ad una ditta che ha eseguito la verifica sismica con l’indagine sui materiali usati per conto del genio civile. Una spesa di 5.588 euro. Spese ammesse nella massa passiva. E la vicenda dell’inchiesta sui lavori irregolari al cimitero è motivo di scontro politico in questa campagna elettorale. Ora si va verso la revoca dell’incarico al direttore dei lavori. L’opera di ampliamento è ferma da quasi un anno e il cimitero sta per rimanere senza loculi. Inoltre il commissario prefettizio Benedetto Basile ha approvato il rendiconto finanziario 2018. Ed inoltre il riaccertamento dei residui attivi e passivi. Per il dissesto finanziario prevale il principio della separazione tra l’esercizio 2018 e il nuovo anno di esercizio del bilancio riequilibrato, perciò tutte le somme non pagate e non riscosse saranno di competenza dell’organo di liquidazione in carica da gennaio scorso. I commissari liquidatori provvederanno al pagamento dei debiti (residui passivi) e alla riscossione dei crediti (residui attivi). Domenico Tortolano
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Mobilità e «cassa», sottoscritto l’accordo
Dopo tante attese finalmente ieri sera le parti sociali sono riuscite a sottoscrivere l’accordo con la Regione Lazio per quanto riguarda la mobilità e cassa integrazione in deroga per il 2019. Gli ammortizzatori sociali erano scaduti lo scorso 8 marzo, ma grazie al riconoscimento da parte del Governo di ben 18 Aree di Crisi Industriale Complessa dislocate su 11 regioni italiane, è stata possibile la proroga. Per la Regione le Aree di Crisi Industriale complessa sono la provincia di Frosinone e quella di Rieti. Interessati circa 1500 ciociari disoccupati. Il Governo ha stanziato complessivamente 117 milioni di euro di cui l’Ente di via della Pisana aveva chiesto di poterne usufruire 35 milioni. Così non è stato. Ma grazie anche ad alcune somme residue si è potuti arrivare a circa 27 milioni di euro. Ora nei prossimi giorni gli aventi diritto potranno presentare le domande a seconda delle finestre della scadenza. L’accordo ha la durata di 12 mesi. Ora sindacati e Regione valuteranno tutte le situazioni dei disoccupati per verificare coloro che hanno i requisiti per la pensione. Si stima che circa 200 tramite l’ottava salvaguardia e quota 100 potranno raggiungere la pensione. Nel frattempo si punterà ad avviare le politiche attive. Fino a 58 anni ci sarà la possibilità di tirocini aziendali per poi puntare ad assumere i disoccupati mentre gli over 60 potranno essere impiegati in lavori di pubblica utilità. Em. Pap.