Si segnalano i seguenti articoli de Il Messaggero: possibile criticità in consiglio comunale a Frosinone anche a causa dei dissapori in Lega (pag.32); il caso del computer rubato al Comune di Ferentino (pag.32); lo stop all’hub sanitario di Anagni che rinvigorisce le polemiche ben note (pag.34); Cassino il permanere dei problemi nel centrodestra sulla candidatura a Sindaco (pag.34)
titolo: Pubblicità, in arrivo uno stangata
FROSINONE/ BILANCIO
Serata incandescente quella che si preannuncia stasera in consiglio comunale a Frosinone.
Nel giorno dell’approvazione del bilancio, il documento economico più importante
dell’amministrazione, l’opposizione di centro sinistra affila gli artigli e si prepara ad una dura
opposizione.Ma questa volta le insidie potrebbero arrivare anche dal cosiddetto “fuoco amico”: è tutto da verificare anche l’atteggiamento che manterrà
il gruppo consiliare della Lega dopo la spaccatura determinatesi nelle ultime elezioni provinciali.
Domenica scorsa infatti la tensione è stata altissima con i consiglieri leghisti che fanno capo al coordinatore Domenico Fagiolo e quelli che fanno capo al sindaco Nicola Ottaviani che hanno votato in maniera divergente. Vedremo ora come si comporteranno le due correnti
all’interno del consiglio comunale dopo che lo stesso Fagiolo è stato denunciato per una testata data ad un suo compagno di partito.
DIECI I PUNTI
In aula si voteranno 10 punti all’ordine del giorno tra cui anche le aliquote di Imu, Tasi, Irpef e Pubblicità. Le prime non subiranno modifiche in virtù delle direttive governative mentre l’imposta sulle pubblicità aumenterà in maniera vistosa: «Nel documento che abbiamo visionato – spiega il consigliere di opposizione della lista “Frosinone in Comune”, Stefano Pizzutelli – abbiamo riscontrato un aumento di questa aliquota pari al 50%. Ciò significa che
dalle insegne pubblicitarie fuori ai negozi sino ai cartelli pubblicitari lungo le arterie cittadine i commercianti si vedranno aumentare in maniera consistente questa imposta locale.
Una ulteriore mazzata ad un settore già in forte crisi economica». Un aumento che si aggiunge a cifre che già oggi sono esorbitanti per delle attività commerciali che a fatica arrivano a fine mese. Un tassa, tra l’altro, che viene comminata in base ai rilievi di una società privata , la «Ica» , i cui metodi di rilevamento sono stati spesso oggetti di contestazioni.
I TAGLI AL SOCIALE
Altri temi scottanti, sono i tagli previsti specie nel settore sociale: «Dai tagli alle famiglie e ai
servizi individuali ci saranno a disposizione fondi in meno sino al 30%. Così si andranno a
penalizzare le fasce della popolazione più debole» commenta Pizzutelli. Almeno una decina
gli emendamenti che verranno presentati questa sera. Tra i vari punti all’ordine del giorno c’è
anche qualche buona notizia per i cittadini: l’approvazione della tassa dei rifiuti (Tari) che
anche quest’anno, grazie alla politica della raccolta differenziata che a Frosinone ha raggiunto il 73% del totale, i cittadini pagheranno il 15% inmeno la bolletta e l’approvazione del
piano triennale delle opere pubbliche. L’appuntamento è
per le ore 18 nei locali di viale Mazzini.
Gianpaolo Russo
titolo: Incursione notturna al Comune, rubato un pc
I malviventi lasciano una scia di danni: s’indaga
sommario: `È avvenuto tra martedì
e mercoledì scorsi
FERENTINO
Incursione notturna tra martedì e mercoledì nel Comune di
Ferentino situato nella centralissima piazza Matteotti. I soliti ignoti non avrebbero portato
via documenti, ma solo un pc portatile che era in uno degli
uffici al primo piano.
È quanto emerso ieri mattina dopo che i dipendenti si erano
recati in Comune per iniziare la giornata lavorativa.
LA SCOPERTA
Hanno trovato diverse porte aperte, alcune danneggiate, e hanno subito lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri coordinati dal maresciallo Raffaele Alborino e i
vigili urbani. Subito sono iniziati i controlli per verificare l’eventuale furto di documenti,
anche perché proprio un mese fa è esploso il caso del project
financing per l’ampliamento del cimitero comunale Pareti
che ha portato all’arresto di cinque persone, tra cui l’ex
consigliere comunale Pio Riggi. Sono accusate di una presunta estorsione con il metodo
mafioso ai danni dell’imprenditore Scarsella di Tivoli che si è aggiudicato l’appalto da circa 6
milioni di euro. Il timore era che qualcuno avesse potuto prendere documenti importanti relativi a quell’appalto, ma così non è stato. Si sarebbe trattato di una
bravata. Secondo una prima ricostruzione, i malviventi, probabilmente due o tre, una volta
all’interno del palazzo comunale, sarebbero entrati in alcuni uffici sia al primo che al secondo piano. Poi si sarebbero accorti di essere rimasti chiusi dentro. Da qui la fuga danneggiando diverse porte e serrature. Dal primo piano, secondo quanto affermato da alcuni
amministratori comunali, avrebbero portato via un pc portatile, ma nessun documento utile.
Il segretario generale del Comune, Franco Loi, ha spiegato: «Non mancano documenti, sono state danneggiate alcune serrature delle porte».
Il Comune sta subito provvedendo alla riparazione delle porte e alla sostituzione delle
serrature.
Non è la prima volta, negli ultimi dieci anni, che il Municipio di Ferentino viene visitato dai
soliti ignoti. Precedentemente ci furono danneggiamenti consistenti. Ora, invece, danni limitati. Indagano i carabinieri che stanno visionando filmati delle telecamere presenti in zona.
Emiliano Papillo
titolo: Hub per le emergenze, la Corte costituzionale
dice di no: è scontro
sommario:`La Regione aveva stanziato 500mila euro per la struttura
sanitaria. Scambio di accuse tra i Cinquestelle e il Pd
ANAGNI
La Corte Costituzionale boccia il progetto di realizzazione di un
hub sanitario nell’ex ospedale di Anagni. Ed in città si scatena
di nuovo la polemica ed il rimpallo delle responsabilità. È di nuovo caos nella città dei papi
sulle prospettive di rilancio della sanità locale. Stavolta la polemica scoppia sul parere dato, su
sollecitazione della Presidenza del Consiglio, dalla Corte Costituzionale a proposito della Legge di stabilità 2019 della Regione Lazio.
I MOTIVI DEL NO
Nello specifico, la Corte ha analizzato l’articolo 4 comma 25 della legge. In cui la Regione
aveva annunciato di voler stanziare, nel periodo 2019-2021, 500.000 euro per la creazione di
un «hub per la gestione di situazioni di emergenza sanitaria».
Si tratta, in altri termini, della proposta fatta dal consigliere regionale del Pd Mauro Buschini
qualche giorno fa in un convegno organizzato ad Anagni dal comitato Adesso Basta; creare
nell’ex ospedale una struttura con un anestesista ed un cardiologo, oltre che con un’eliambulanza per le emergenze. Una proposta che però la Corte Costituzionale ha bocciato perché
«in contrasto con le competenze del commissario ad acta», oltre che con gli articoli 120 (principio di leale collaborazione) ed 81 (minori entrate sul bilancio
regionale sanitario prive di copertura finanziaria) della Costituzione. Insomma, secondo la
Corte Costituzionale il progetto dell’hub ad Anagni non sarebbe
sostenibile.
LE REAZIONI
Un parere che ha scatenato le polemiche delle opposte fazioni. Alcuni esponenti del Pd in
città hanno sostenuto che la Corte Costituzionale avrebbe
agito su sollecitazione del governo centrale, di fatto accusando Lega e 5 stelle di voler affossare
il progetto. I 5 Stelle hanno replicato con il consigliere comunale Fernando Fioramonti. Che ha
accusato Buschini ed il Pd di «prenderci in giro con la proposta sull’hub». Perché nonostante tutti gli annunci di uscita dal commissariamento, «siamo ancora commissariati». E perché
Buschini ed il Pd sapevano che «quell’enorme spesa per un hub
non sarebbe mai passata». Per i 5 Stelle la colpa è anche di chi
«ha dato nuovamente fiducia a Buschini, che sono 6 anni che
promette l’uscita dal commissariamento». Mentre invece, ad
oggi, «nulla di concreto è stato fatto per ridare un minimo di assistenza a questo territorio». Il
Pd ha risposto con una nota del commissario Francesca Cerquozzi; «non siamo di fronte a
nessuna bocciatura da parte della Corte Costituzionale, ma ad un’impugnativa del governo dinanzi alla Consulta rispetto ad una legge regionale che finanzia e potenzia l’offerta sanitaria
pubblica nel territorio». La Cerquozzi ha criticato coloro che «si accalorano per migliorare la
sanità, e poi sostengono governi che con atti volontari tentano di
ritardare la realizzazione di strutture necessarie per la salute dei cittadini di Anagni». Chiedendo a Zingaretti «di intervenire in qualità di commissario ad acta con un proprio atto al fine
della realizzazione e del finanziamento dell’hub». In serata, dagli uffici della presidenza regionale, è appunto trapelata la voce della possibilità di risolvere la vicenda con un decreto
commissariale. Mentre Buschini ha fatto sapere che entro oggi si dovrebbe conoscere la data
della riunione in Regione annunciata proprio per discutere della realizzazione dell’hub
emergenziale.
Paolo Carnevale
titolo: Candidato a sindaco, centrodestra ancora diviso su Lena
E’ ancora in bilico la candidatura di Claudio Lena a sindaco del comune di Cassino per il centrodestra mentre Enzo Salera per il centrosinistra marcia spedito
nella campagna elettorale. Infatti ancora non c’è l’intesa fra Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e
Udc su Lena. Anzi ci sarebbe addirittura un ripensamento dopo
il no categorico di Fratelli d’Italia. I quali propongono Fabio
Marino. «Siccome nessuno si
vuole intestare la candidatura
di Claudio Lena- dice la segretaria cittadina di Fdi Angela Abbatecola – allora indichiamo Fabio
Marino». Un nome, però, che
non sta bene né a Forza Italia e
né alla Lega. E comunque sul
nome di Lena c’è freddezza anche in gran parte dei forzisti. La
Lega ieri sera ha esaminato la
questione ed entro oggi deciderà se insistere su Lena o di tornare ad indicare Carmelo Palombo, ex assessore e vice sindaco defenestrato da Carlo Maria
D’Alessandro. Scrive l’ex capogruppo Robertino Marsella: «Il
candidato della Lega lo sceglie
la Lega di Cassino, ossia il direttivo, a Cassino si farà la lista,
non in altri posti. Massimo rispetto per i candidati proposti finora». Finora tutti i nomi fatti
circolare dai quattro partiti di
centrodestra non sono stati di
gradimento. «Aspetto le decisioni dei partiti – afferma Claudio
Lena – altrimenti continuo con
la mia professione». Lena, 62 anni, è stato consigliere comunale
per la Dc dal 1989 al 1993 con i
sindaci De Rosa, Scittarelli e
Ferraro e negli ultimi mesi anche assessore ai lavori pubblici.
Nuovi incontri sono in programma tra oggi e domani per scegliere il candidato o per confermare Lena.
GLI SCONTENTI
Intanto l’altra sera si è tenuta
una riunione con la partecipazione di diverse correnti del centrodestra contrarie alla candidatura di Lena e qualcuno anche
del centrosinistra, ossia gli scontenti di entrambe le coalizioni.
L’invito è stato fatto dall’ex sindaco Tullio Di Zazzo al quale
hanno aderito, tra gli altri, Giuseppe Sebastianelli, Massimiliano Mignanelli, Rossella Chiusaroli, Gianni Valente, Antonio
Valente, Angela Abbatecola,
Maurizio Russo. L’obiettivo era
formare liste civiche con un loro candidato sindaco ma non sarebbe stata trovata la soluzione.
Almeno per ora. Il centrosinistra con il candidato sindaco Enzo Salera, invece, si riunirà questa sera alle 21 alla presenza del
commissario cittadino del Pd
Domenico Alfieri. All’ordine del
giorno la composizione delle liste e il programma elettorale e
le intese con tutte le anime del
Pd. Va avanti Giuseppe Golini
Petrarcone insieme alla lista di
Niki Dragonetti. Cerca alleanze
Massimiliano Mignanelli per
proseguire con il suo progetto
civico. Intanto l’approvazione
del bilancio da parte del commissario del comune sta provocando allarme per gli aumenti
previsti. Oltre alla nuove tasse
sui passi carrabili e l’imposta di
soggiorno per gli alberghi c’è un
rincaro delle rette per asilo nido, mensa e trasporto, di circa
50 euro, a seconda delle fasce di
reddito. Infine il commissario
Basile ha convocato i comizi
elettorali dal 28 aprile mentre il
26maggio si voterà in 33 sezioni
del comune di Cassino dalle 7 alle 23 per l’elezione diretta del
sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale. L’eventuale
ballottaggio fra i due candidati
più votati si terrà domenica 9
giugno.
Domenico Tortolano