«Accelerare sull’Unione»
Grande Frusinate Danilo Magliocchetti, sul tema, chiede un consiglio comunale straordinario Da Unindustria, ideatrice del progetto, sottolineano l’importanza di recuperare competitività
ALESSIO BROCCO Unione di Comuni per un nuovo capoluogo: sistema cooperativo di città del frusinate. Questo il titolo dello studio condotto dal gruppo di lavoro, coordinato dalla docente Maria Prezioso, dell’università di Roma Tor Vergata e promosso e ideato da Unindustria Frosinone attraverso il presidente Giovanni Turriziani. L’idea L’idea dello studio, presentato a dicembre 2018, è quella di istituire un sistema cooperativo attraverso un’unione di Comuni contermini. Otto quelli individuati dalla ricerca: Alatri, Ceccano, Ferentino, Frosinone, Patrica, Supino, Torrice e Veroli. E, ad ognuno, sarebbero assegnate alcune funzioni più specifiche in un grande capoluogo e in un ambito territoriale di area vasta di valenza metropolitana. Oltre 150.000 gli abitanti distribuiti su una superficie di circa 486 chilometri quadrati. E sarebbe classificata, così facendo, come “grande” unione. Turriziani, tornato sull’argomento anche a maggio, aveva sottolineato che «questa è l’unica strada percorribile per cercare di porre un freno a ulteriori ridimensionamenti e cercare di recuperare competitività» sottolineando che «l’u n i one dei Comuni rappresenta l’accesso diretto all’Europa» in relazione ai fondi che vengono stanziati, ad esempio, per lo sviluppo rurale o per i giovani. Nel suo ragionamento, nella sostanza, il presidente di Unindustria Frosinone parte dal presupposto che così «siamo troppo piccoli per essere competitivi». L’inter vento Sull’argomento è intervenuto Danilo Magliocchetti, capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale di Frosinone. «Credo che siano maturi i tempi affinché il consiglio comunale si riappropri della sua centralità per iniziare una discussione su temi di particolare rilevanza per la città, iniziando dal dibattito per Frosinone grande capoluogo. E penso – afferma ancora l’esponente degli azzurri – a un consiglio comunale straordinario il più ampio e partecipato possibile: con i sindaci coinvolti nel progetto, Unindustria (con il presidente Turriziani), associazioni datoriali, sindacati e stakeholder locali». Per Danilo Magliocchetti il progetto ideato da Unindustria Frosinone «costituirebbe un’opportunità di crescita e sviluppo per il territorio. I Comuni interessati, con Frosinone come capofila, infatti, avrebbero la possibilità di realizzare una crescita di competitività in termini di offerta congiunta e sinergica di servizi. Senza contare l’opportunità per Frosinone di realizzarsi come grande capoluogo. Non solo per estensione territoriale, ma anche come approccio alla soluzione di determinate problematiche. Su tutte quella ambientale». Il consigliere di Forza Italia sostiene che ci sarebbe anche il presupposto per confrontarsi con Roma «con maggiore peso specifico». E che «il consiglio comunale straordinario sarebbe la migliore sede possibile per aprire un confronto serio, svincolato da logiche di appartenenza, e conoscere le reali volontà di ognuno circa la concreta realizzazione di un tema strategico, come lo sviluppo di Frosinone e degli altri importanti comuni circostanti. Si parla da tempo, ma senza arrivare a nessuna soluzione. Di tempo, invece, questo territorio ne ha già perso abbastanza. Perderne di ulteriore – conclude Danilo Magliocchetti – sarebbe imperdonabile».
Kristalia Rachele Papaevangeliu diventa senatrice della Repubblica
Kristalia Rachele Papaevangeliu è, da ieri, senatore della Repubblica. Soddisfatta lo ha annunciato su Facebook. «Cinque anni fa ho creduto in un progetto con cuore, testa e coraggio. Quando quello 0,5% aveva poca credibilità agli occhi di tanti. Oggi (ieri, ndr) il presidente del Senato mi ha proclamata senatore. Da oggi, orgogliosamente, mi occuperò del mio Paese con impegno e responsabilità. Grazie a voi amici per l’affetto che è arrivato forte e spero sia così sempre. Vi abbraccio tutti». E chiude il messaggio con un cuore verde, colore del suo partito, la Lega, e con un #happyday. Dal sito del Senato spiegano che «nella seduta del 2 luglio il presidente di turno Calderoli ha reso comunicazioni sulla composizione del Senato a seguito delle elezioni del Parlamento europeo. L’Assemblea ha preso atto delle opzioni dei senatori Anna Cinzia Bonfrisco (Lega) e Stancanelli (FdI) per il mandato parlamentare europeo e della conseguente cessazione dal mandato di senatori. Dopo una breve riunione della giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, la presidenza ha proclamato subentranti le senatrici Kristalia Rachele Papaevangeliu e Giovanna Petrenga». Papaevangeliu, avvocato di Vico nel Lazio, era stata la prima dei non eletti in occasione delle votazione politiche del 4 marzo scorso. Ora entra in Senato, ma con il nodo Matteo Salvini, leader del Carroccio, che potrebbe “soffiarle” lo scranno in virtù di una reazione a catena derivante dalla possibile perdita di un seggio proprio della Lega e a beneficio di Forza Italia. Con l’eventuale perdita del seggio in Calabria si prevede che Salvini entri in Parlamento attraverso il seggio del Lazio. Ovvero quello nel quale era stata eletta Bonfrisco e che, da ieri, è occupato da Papaevangeliu
Direttore generale Asl, ci siamo
Sanità Dopo l’elenco redatto dalla commissione di esperti, adesso le indiscrezioni permettono di restringere la rosa Il lucano Stefano Lorusso sembra essere in netto vantaggio su Massimo Annicchiarico per l’importante ruolo
Dopo l’indizione dell’avviso pubblico di selezione per il conferimento degli incarichi di direttore generale delle aziende del Sistema sanitario regionale (Ssr) e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs), la commissione degli esperti (istituita mediante un decreto del presidente) ha redatto l’elenco contenente le rose ai fini della nomina. E, adesso, stando alle indiscrezioni, il cerchio si stringe intorno a un nome per il ruolo di direttore generale della Asl di Frosinone: quello di Stefano Lorusso. Il direttore amministrativo dell’Azienda per la tutela della salute della regione Sardegna sembra essere in netto vantaggio su un altro considerato dai rumor tra i papabili: Massimo Annicchiarico, dal 2015 direttore generale Ausl di Modena. Nell’elenco stilato ai fini della nomina, per la Asl di Frosinone, figuravano in sedici: dieci uomini e sei donne. Nessuno di loro ciociaro. Il nuovo direttore generale succederà a Luigi Macchitella, commissario della Asl di Frosinone dal mese di novembre 2015. Quest’ultimo, ad ogni modo, in attesa della nomina da parte del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, prosegue nel lavoro e nell’impegno per l’azienda sanitaria. La nomina del direttore generale della Asl di Frosinone, dopo il prossimo passaggio in commissione sanità, potrebbe arrivare intorno alla metà mese. Stefano Lorusso, stando ai rumor, è il principale favorito. Nato in Basilicata, prima dell’esperienza in Sardegna, aveva ricoperto il ruolo di dirigente dell’ufficio finanze del Sistema sanitario regionale (prima ufficio risorse finanziarie e investimenti del sistema salute) nel dipartimento politiche della persona della Regione Basilicata. Laureato in economia e commercio nel 1999, successivamente ha proseguito gli studi ottenendo la qualifica di dottore di ricerca in economia e management della aziende e delle organizzazioni sanitarie (2005). Poi il master in finanza pubblica nel 2012 e il corso di formazione per direttore generali delle aziende sanitarie e ospedaliere (2016).
Associazione consorzi di bonifica Oggi e domani l’assemblea
Inprogrammaoggi edomania Roma l’assemblea nazionale dell’associazione dei consorzi di Bonifica. Aguidarela delegazionedelLazio ci saranno il presidente Luciana Selmi e il direttore generale Andrea Renna. E a confrontarsi sui temi della bonifica, della irrigazione, della difesa del suolo, della tutela e della valorizzazione ambientale ma anche del ruolo strategico dei Consorzi per la produzione agricola e il successo delle produzioni agroalimentari italiane, insieme ai rappresentanti dei 142 Consorzi di bonifica italiani, saranno rappresentanti del governo, del parlamento, dell’Unione Europea, delle organizzazioni professionali agricole, dei sindacati e del mondo accademico. Oltre al presidente nazionale di Anbi Francesco Vincenzi interverranno, tra gli altri, i ministri GianmarcoCentinaio eBarbara Lezzi,i sottosegretari Alessandra Pesce e Claudio Durigon, gli europarlamentari Paolo De Castro e Angelo Ciocca, i presidenti delle commissioni agricoltura di Camera e Senato Filippo Gallinella e Gianpaolo Vallardi, i parlamentari Renato Brunetta e Giuseppe L’Abbate e il capo del dipartimento della protezione civile Angelo Borrelli. «A beneficiare dei finanziamenti sono anche iConsorzi di bonifica delLazio che -spiega Renna – sono riusciti a intercettare 7,5 milioni per investimenti in nuove opere irrigue e strutture per la gestione del territorio, per la mitigazione del dissesto idrogeologico e perla ottimalemanutenzionedella rete idrografica regionale»
Dal l’inzio del 2019 una grandinata al giorno
Dall’inizio dell’estate quest’anno si è registrata una violenta grandinata al giorno in Italia dove il verificarsi di eventi estremi è diventato ormai la norma. È quanto emerge dall’analisi condotta dalla Coldiretti sulla base della banca dati europea ESWD realizzata in occasione della perturbazione che ha colpito nuovamente il nord Italia, dal Piemonte all’Emilia, dal Trentino alla Lombardia. La grandine – sottolinea la Coldiretti – è l’evento più temuto dagli agricoltori nelle campagne in questo momento perché i chicchi si abbattono sulle verdure e sui frutteti pronti alla raccolta provocando danni irreparabili alle coltivazione e mandando in fumo un intero anno di lavoro. Il ritorno dei temporali, che si sono abbattuti a macchia di leopardo al Nord, rischia di aggravare – precisa la Coldiretti – il drammatico conto dei danni nelle campagne. Sono gli effetti di una tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali e bombe d’a cqua i cui effetti si fanno sempre più devastanti. Nel 2019 – conclude il contributo della Coldiretti – sono state rilevate fino ad oggi 135 grandinate lungo tutta la Penisola, il 69% in piu’ rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Cassino – Senso unico, si annuncia battaglia
ALBERTO SIMONE Il ministero dei Trasporti ha accolto il ricorso gerarchico presentato dal signor Angelo Trotta il 25 settembre scorso per l’annullamento dell’ordinanza comunale numero 235 del 31 luglio 2018. Cosa prevedeva questa ordinanza? Nella sostanza dei fatti, con tale provvedimento, l’estate scorsa l’ex amministrazione comunale aveva ripristinato il doppio senso di circolazione su via Sant’Angelo dopo che, nel 2014, l’ex sindaco Petrarcone aveva introdotto il senso unico. Secondo quanto scrive il Ministero il doppio senso di marcia introdotto con l’o r d inanza del Comune «viola il principio di ragionevolezza laddove disattende la coerenza tra la valutazione compiuta e la decisione presa, riscontrabile nella evidente contradditorietà tra le considerazioni sviluppate nel preambolo e le statuizioni riportate nel dispositivo del provvedimento stesso» D’Alessandro dal canto suo difende le scelte compiute e già a giugno scorso, disse: «Toccherà al Comune decidere se contestare la decisione. Io lo avrei fatto subito ma ora spetta a qualcun’altro. So solo che quella riapertura aiuta il traffico soprattutto proveniente dalla Valle dei Santi solo questo basta per prendere la decisione di impugnare il provvedimento». lle mani del sindaco Salera. Il quale, interpellato sull’a r g omento spiega: «Preciso che ancora non è stato adottato alcun provvedimento. Ma parlando con alcuni sindaci della Valle dei Santi l’intenzione è quella di tentare l’opposizione e far restare il doppio senso anche perchè aiuta il commercio e in un periodo di crisi economica non possiamo non tenerne conto». Il ricorso come ha spiegato il sindaco non è ancora stato protocollato: magari verrà respinto, ma intanto il dato politico è chiaro: Salera non sconfessa D’Alessandro. Ma lui spiega: «Basta con il passato, bisogna guardare avanti, bisogna guardare alla città»
Fca, scende in campo la Regione
Il punto Buschini riunisce i sindacati e la Consulta dei sindaci: chiesto un incontro al Governo. Oggi in Consiglio parla Zingaretti E intanto interviene l’Antitrust: «Rilevanti danni allo Stato dal trasferimento della sede fiscale a Londra». Ed è subito polemica
ALBERTO SIMONE
Sulla vertenza di Fca di Piedimonte San Germanosi accendono i riflettori della Regione Lazio che chiama in causa il Governo italiano. Nel vertice di ieri alla Pisana, oltre alle parti sociali Buschini ha aperto la riunione anche ad una delegazione della Consulta dei sindaci capeggiata dal primo cittadino di Cassino Enzo Salera. Per il Comune di Cassino era presente anche il consigliere della Lega Franco Evangelista, che nei giorni scorsi ha spiegato come sia necessario fare squadra senza indossare casacche partitiche per difendere l’occupazione sul territorio. Al termine di una lunga discussione è stato deliberato un punto all’ordine del giorno che il presidente Nicola Zingaretti porterà nel Consiglio odierno che dovrebbe chiederà ufficialmente un incontro nonsolo allagovernance di Fiat Chrysler – come chiede il consigliere regionale di Forza Italia Pasquale Ciacciarelli nell’interro – gazione fatta il 20 giugno scorso – ma anche e soprattutto al Governo italiano. Rivolgendosi ai sindacati e ai sindaci, il presidente Buschini ha spiegato che «c’è preoccupazione, che voi avete esternato in più sedi, da parte dei sindaci, dei lavoratori, di un intero territorio che su conduzione e investimenti di Fca fondano gran parte della propria economia». A quanto si apprende Buschini si sarebbe detto pronto, qualora il Minisetro dello Sviluppo Economico non rispondesse alla richiesta di un incontro, a convocare in prima persona l’azienda. I sindacati in prima linea «Riteniamo positiva l’iniziativa da parte del presidente del consiglio regionale Mauro Buschini di darevocealle istanzedellaconsulta dei sindaci del cassinate. A tal proposito – dice Valente dell’Ugl – ho chiesto agli amministratori atti concretiper aiutarele famiglieabbassando, ad esempio, le aliquote comunali a chi è senza reddito». Enzo Valente Ha poi specificato che la colpa di quanto sta accadendo in Fca non è dell’ecotassa.