Rifiuti da Roma, ricorso al Tar contro l’ordinanza regionale
Rifiuti da Roma: i sindaci ricorreranno al Tar per chiedere la sospensione dell’ordinanza regionale. È la novità emersa dalla riunione del coordinamento dei sindaci che si è svolta a Roccasecca mercoledì pomeriggio. In particolare i Comuni intendono presentare un ricorso d’urgenza al Tar per chiedere la sospensione dell’ordinanza emessa, venerdì scorso, dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. L’emergenza rifiuti a Roma ha avuto riflessi sulla Ciociaria perchè l’impianto Saf di Colfelice da lunedì scorso sta lavorando 90 tonnellate di rifiuti al giorno che si aggiungono alle 250 già lavorate normalmente. L’impianto Saf, proprio come indicato da Zingaretti nell’ordinanza, sta lavorando a pieno regime. Ma i sindaci non ci stanno. «L’ordinanza è un provvedimento emergenziale rispetto ad una situazione consolidata che dura da tempo e che di emergenziale non ha nulla perché in realtà è un problema ormai cronico», ha detto il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco. (…)
Ferentino – Servizio civile e Sin Valle Sacco, si parte
Servizio civile, ambiente e SIN Valle del Sacco: è partito martedì scorso il progetto dell’associazione Civis presso la parrocchia dei Santi Giuseppe e Ambrogio di Ferentino, con i quattro volontari selezionati dal Dipartimento delle Politiche Giovanili presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Benedetta, Riccardo, Serena e Veruska (nella foto) realizzeranno con la direzione di Civis il progetto “Appennino Fragile”, il quale ha vinto il bando nazionale indetto nel 2018 per i progetti in tema di criticità e conflitti ambientali. Si tratta di un progetto mai attuato in passato, il primo a livello nazionale che interviene nel settore ambientale attraverso il servizio civile dei CCP, “i caschi bianchi” dell’ambiente. Soprattutto per la prima volta un progetto di servizio civile viene collegato al Sito d’interesse nazionale per la bonifica della Valle del Sacco: «Si tratta di un servizio pubblico a sostegno dei cittadini residenti nel perimetro del SIN – spiega l’associazione Civis – Lamaggiore tutela ambientale prevista nelle aree inserite nel Sin, impone procedimenti ed adempimenti amministrativi e burocratici che spesso ricadono sulle spalle delle famiglie e delle piccole e piccolissime imprese, con impegni economici gravosi e non sostenibili dai magri bilanci familiari». L’attività sarà giornaliera per cinque giorni a settimana e dopo un periodo di formazione sarà gestito uno “Sportello Ambientale” per cittadini e imprese. Sarà realizzato anche uno studio con raccolta dei dati per otto dei comuni del SIN sulla situazione esistente nei territori esaminati e tutti i conflitti ambientali. Con la collaborazione dell’associazione “Medici di famiglia per l’Ambiente” saranno raccolti dati anche sulle criticità sanitarie. Infine sono previste attività di informazione e formazione con le scuole e le pubbliche amministrazioni. L’associazione si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa: «Il direttivo e i soci di Civis sono determinati a realizzare il progetto nonostante i tentativi di ostacolarlo, tentativi che si sono spinti fino a boicottare e strumentalizzare la domanda di assegnazione di una sede di proprietà comunale idonea allo svolgimento di quello che è un servizio pubblico a favore dei cittadini».
Grande capoluogo, aperture al piano bis di Unindustria
Unindustria Frosinone chiama, gli amministratori rispondono presente. Il piano bis per costituire la città metropolitana da 153mila abitanti con capofila Frosinone incontra l’apertura al dialogo dei sindaci di Collepardo, Morolo, Sgurgola e Guarcino. Quest’ultimo centro di circa 1.500 anime può essere aggregato, in virtù del principio della contiguità territoriale con gli altri enti coinvolti, poiché confina con Alatri, altra cittadina inserita nel piano, per una porzione di area montana. La nuova geografia dell’Unione del Frosinone è stata ipotizzata dal presidente degli industriali, Giovanni Turriziani: una strada che si potrebbe percorrere nel caso in cui Ceccano e Patrica (due delle otto municipalità incluse nella prima bozza, le altre sono Ferentino, Alatri, Veroli, Supino e Torrice) restassero scettici e perplessi di fronte all’idea di una grande alleanza sovracomunale.
L’OBIETTIVO
Unire le forze, consorziare i servizi erogati ai cittadini (dal trasporto locale all’edilizia scolastica, dalla raccolta dei rifiuti alla viabilità fino alle manutenzioni), dotarsi di maggior peso politico sui tavoli regionali e nazionali e creare le basi per l’accesso diretto ai fondi europei: sono queste le direttrici che hanno indotto Unindustria a far redigere il progetto. (…)