Sanità del Lazio in attivo Commissariamento addio
«Ancora otto giorni e poi la Regione Lazio, dopo undici anni, uscirà dal commissariamento della sanità». L’a s s e s s ore regionale alla sanità, Alessio D’Amato, nella commissione regionale competente presieduta da Giuseppe Simeone, ha snocciolato i dati che porterà il prossimo 30 luglio al tavolo di verifica del Mef e del ministero della Sanità che, secondo lo stesso D’Amato, daranno il via libera all’uscita dal commissariamento. Un passaggio importante e particolarmente atteso dall’Amministrazione regionale, che da sei anni lavora proprio a questo obiettivo. «Il consuntivo 2018, per la prima volta dopo 11 anni da luglio 2008, chiude in attivo: di 24,5 milioni – ha spiegato D’Amato – Questo è un dato importante, che rafforza l’impianto ed è l’elemento importante di novità con cui ci si presenta al tavolo. Per quanto riguarda i Lea, la Regione Lazio si presenta con 180 punti, quindi adempiente sui livelli essenziali di assistenza e con un saldo positivo sul consuntivo finale». Oltre a ciò ci sarà «la verifica di quel che è stato prodotto rispetto al programma operativo 2016/18 – ha concluso D’Amato – Circa l’80% delle 265 item é stato concluso entro il 31/12/18, il restante 17% e’ stato riprogrammato nel programma operativo 2019/2021». (…)
Polo commerciale al l’ex Permaflex Domani si decide
L’appuntamento è per le ore 11 di mercoledì 24 luglio (ndr: domani per chi legge), presso la sala conferenze della nuova sede del Consorzio Asi, in viale Mazzini. All’ordine del giorno, oltre all’approvazione dei verbali delle sedute precedenti e le comunicazioni del presidente, c’è “l’adozione del Piano attuativo in Variante area ex Permaflex, in Comune di Frosinone: determinazioni”. L’assemblea dei soci del Consorzio Asi dovrà pronunciarsi sulla variante urbanistica. Vale a dire sul cambio di destinazione d’uso, da industriale a commerciale. Ma quando sarà disponibile il progetto? Francesco De Angelis, presidente del Consorsio Asi, dice: «Il progetto esecutivo non è stato ancora presentato, in ogni caso, dopo questo passaggio, la parola passerà alla Regione Lazio». Quello che però appare certo è che sull’area verrà realizzato una sorta di Polo Commerciale, con un Parco tematico finalizzato al divertimento. Quindi, dei giochi. Ma è evidente che il cambio di destinazione d’uso da industriale a commerciale rappresenta il passaggio decisivo (…)
Assemblea dei sindaci: ok al bilancio
Con 51 voti favorevoli (96,22%) su 53 Comuni presenti l’assem – blea dei sindaci ha espresso parere positivo al bilancio di previsione 2019 della Provincia. Assenti, tra gli altri, Frosinone, mentre ha espresso la propria contrarietà Ceccano. Astensione per Pastena. L’assemblea, che si è svolta ieri nel salone di rappresentanza di palazzo Jacobucci, ha succeduto l’approvazione del bilancio consiglio provinciale che c’era stata in occasione dell’ultima seduta. «L’approvazione del bilancio dell’amministrazione provinciale – afferma il presidente della Provincia Antonio Pompeo – è un atto importante che testimoniail lavoro portato avanti in questi cinque anni dove le risorse a nostra disposizione sono state, e sono tuttora, più esigue rispetto a quelle necessarie per le funzioni da esercitare. Voglio ringraziare i colleghi amministratori che, con il loro voto favorevole, hanno espresso fiducia nell’operato dell’amministra – zione provinciale». Nel merito del bilancio, Pompeo evidenzia che «nel settore della viabilità sono 3.500.000 euro le risorse provenientidal contributo del ministero delle infrastrutture per 44 interventi in diverse zone della provincia e abbiamo destinato 1.600.000 euro a lavori di manutenzione». Per quel che concerne, invece, il settore dell’edilizia scolastica sot tolinea che «la Regione Lazio ha accolto i progetti da noi presentati: circa 4.000.000 euro per il Brunelleschi di Frosinone, il Nicolucci di Isola del Liri, l’istituto di Ceccano e il Don Morosini di Ferentino, per realizzare lavori di adeguamento strutturale, manutenzione straordinaria, efficientamento energetico, ampliamento e adeguamento alla normativa antincendio. Oltre a 1.800.000 euro circa per la manutenzione». In conclusione ha,invece, riservato un passaggio sulla situazione delle Province. «Occorre che ministero e Regione ascoltino le esigenze degli amministratori. Sulla valorizzazione del lavoro degli amministratori dobbiamo intraprendere, come stiamo facendo in Upi, una battaglia condivisa».
Architetti: protocollo d’intesa per i concorsi di progettazione
Promuovere l’utilizzo dei concorsi di progettazione a due gradi presso le pubbliche amministrazioni e i soggetti privati del territorio, attivando iniziative di collaborazione e di supporto per valorizzare la professionalità dei concorrenti e la qualità delle opere di architettura. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa tra il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (Cnappc) e gli ordini professionali delle province di Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo. Il documento porta la firma, per il Cnappc del presidente Giuseppe Cappochin e, per gli ordini, rispettivamente dei presidenti Paolo Vecchio (Frosinone), Massimo Rosolini (Latina),Filippo Balduzzi (Rieti), Flavio Mangione (Roma) e Silvia Laurenti (Viterbo). Dall’ordine degli architetti di Frosinone spiegano che «gli ordini professionali del Lazio si impegnano a stipulare protocolli d’in – tesa con committenti pubblici o privati interessati a bandire concorsi a due gradi nel territorio di propria competenza al fine di fornire la propria consulenza durante tutte le fasi del concorso di progettazione, sottolineando l’inte – resse pubblico della progettazione di qualità, capace di generare plusvalore economico e sociale, non solo in riferimento all’opera progettata, ma a tutto l’ambiente circostante. E la valorizzazione nel campo dell’architettura deve avvenire, come negli altri grandi Paesi europei, attraverso concorsi di progettazione aperti in due gradi capaci di generare qualità architettonica, ma anche partecipazione dei cittadini ai processi di trasformazione del territorio. È questo l’inizio di un processo di confronto che, partendo dalle istituzioni coinvolte, vuole arrivare ai cittadini e agli architetti che parteciperanno alla trasformazione dell’ambiente urbano. Il concorso – concludono – serve proprio a mettere insieme le energie migliori per potenziare il territorio».l