Nicola Zingaretti spiega la svolta: «L’ora del coraggio»
Standing ovation e mandato quasi all’unanimità (con il solo voto contrario di Matteo Richetti) per trattare un nuovo governo con il Movimento Cinque Stelle. La riunione della direzione nazionale del Pd si è chiusa con un successo politico per il segretario Nicola Zingaretti. Non era semplice e neppure scontato. Perché il momento politico è delicatissimo. Zingaretti ha spiegato in modo chiaro la scelta Dem. Sedici pagine di relazione, 3.531 parole, ma anche interventi a braccio che hanno scaldato la platea. Nicola Zingaretti è andato dritto al punto. Spiegando: «Conte è il premier, ma lo schema a due vice non c’è più. Oggi, dopo la stagione consumata con la crisi voluta dalla Lega, Giuseppe Conte sarà il candidato presidente indicato dai Cinque Stelle per la guida di un Governo fondato su un impianto e un programma diversi. Noi riconosciamo in questa scelta l’autonoma decisionale del partito di maggioranza relativa in questa legislatura. Con questa volontà il M5S, ed è legittimo, rivendica la presidenza del Governo. Ha rifiutato altre ipotesi. E in questa scelta è inciso il superamento di un modello sul quale si fondava il vecchio Governo». Poi ha aggiunto: «Quando si forma un Governo è normale che si affaccino ambizioni, richieste, desideri. Ma questo Governo nasce sulla base di una emergenza: evitare che le tasse salgano e che l’Italia vada in recessione. È un atto di servizio al Paese, innanzitutto». Quindi, rivolgendosi alla platea (come riporta l’Adnkronos), Zingaretti ha affermato: «Io ho cercato di essere coerente con il mandato ricevuto. (…)
Quel che resta di Forza Italia
Porte girevoli Anche il coordinatore Tommaso Ciccone segue Abbruzzese e Ciacciarelli in Cambiamo di Toti Ma il vice responsabile regionale Gianluca Quadrini minimizza: «Strappi annunciati, non cambia niente»
Rivoluzione annunciata, ma comunque rivoluzione, all’inter – no di Forza Italia. In diversi stanno seguendo in questi giorni Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli in Cambiamo di Giovanni Toti. Ieri è stata la volta di Tommaso Ciccone, eletto pochi mesi fa coordinatore provinciale di FI. E sindaco di Pofi.Spiega: «Sono state settimane difficili, fatte di riflessioni e ricordi di un partito nel quale ho militato 25 anni: Forza Italia. In tempi di sole, così come in quelli di tempesta, sono sempre rimasto fedele alla bandiera, a quei valori per me irrinunciabili, quelli liberali e moderati». Poi aggiunge: «Ad oggi, però, abbiamo certificato tutti l’incapacità del partitodiSilvio Berlusconidirigenerarsi, di rompere con i cerchi magici e i nominati, puntando sul merito, sulla militanza, sul consenso territoriale. Per guardare al futuro, quindi, si rende necessario un cambio di passo. Abbiamo tentato di cambiare Forza Italia dall’interno. C’è statoun congresso in cui sono stato democraticamente eletto coordinatore provinciale, che non è stato rispettato, commissariando, di fatto, qualche mese dopo, il partito e la sua struttura territoriale con una sortita orchestrata a livello regionale». Chiaro il riferimento alla nomina di Gianluca Quadrini vicecoordinatore regionale con delega alla provincia di Frosinone. Scelta voluta dal senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale degli “azzurri”. Sottolinea Ciccone: «Non è stato sicuramente un buon segnale da inviare a chi per il partito si è sempre speso, portando, in ogni competizione elettorale, fra i migliori risultati registrati a livello nazionale. Forza Italia ha deciso di morire, ma noi non possiamo permettere che, con essa, muoia un’intera classe dirigente, muoiano gli ideali e la voglia di fare politica sul territorio dei nostri amministratori e attivisti. Per questi motivi ho deciso di aderire con convinzione al movimento del governatore ligure Giovanni Toti, Cambiamo, pagina di buona politica». Gianluca Quadrini, vicecoordinatore regionale di Forza Italia, rileva: «Lo avevo detto in tempi non sospetti: chi andava con Toti non poteva rimanere nel nostro partito. Si sta facendo chiarezza e questo è un bene. Per quello che ci riguarda, Forza Italia resta un partito forte e autorevole. In provincia di Frosinone stiamo crescendo con l’adesione di tante persone e il ritorno di amministratori che si erano allontanati. Chi sta ufficializzando l’addio oggi aveva già deciso questo passo nei mesi scorsi. Nessuna novità quindi. Forza Italia è rappresentata dal sottoscritto e da tanti altri. Esponenti del ca certo che questa sia la strada giusta da intraprendere per scrivere, insieme, una nuova libro di Antonio Tajani e Claudio Fazzone erano e restano punti di riferimento». Il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo afferma: «Prendiamo atto con rammarico che il coordinatore di Forza Italia Tommaso Ciccone ha abbandonato anche lui il partito per aderire ad un altro schieramento. In ogni caso mi rivolgo direttamente ai vertici regionali e nazionali del nostro partito per commissariare immediatamente il coordinamento provinciale in attesa di eleggere un nuovo coordinatore che credaveramente neivalori del nostro partito». Intanto l’europarlamentare Antonio Tajani ha organizzato unariunionea Fiuggi.C’erano, tra gli altri, Daniele Natalia (sindaco di Anagni), Paolo De Meis (primo cittadino di Filettino), Mario Cacciotti (ex sindaco di Colleferro), Marco Fiorini (coordinatore comunale di Fiuggi), Martina Sperduti (responsabile provinciale pari opportunità). C’era anche e soprattutto Beppe Incocciati, fedelissimo di Tajani e presidente provinciale onorario del partito. Il nome di Incocciati è tra quelli che circolano per quanto riguarda il coordinamento locale degli “az – zurri”. Ma dovrà fare i conti necessariamente con Gianluca Quadrini, attivissimo in questa fase. Quindi si attendono decisioni importanti. Adriano Piacentini, presidente del consiglio comunalediFrosinone, èprontoalrientro ufficiale in Forza Italia. Danilo Magliocchetti, capogruppo nel capoluogo, sta riflettendo sul da farsi. Molto attentamente.
Macchitella a ciglio asciutto: lascio una Asl in buona salute
Una targa da parte dei direttori di Unità Operative Complesse (i primari) della Asl di Frosinone: «Grati per il suo costante impegno nell’offrire la sanità migliore, con energia, trasparenza ed entusiasmo nell’unico interesse dei cittadini della provincia di Frosinone». Luigi Macchitella, commissario straordinario della Asl di Frosinone, ha salutato a ciglio asciutto. Con il suo stile. Anche se probabilmente gli attimi di commozione nel cuore ci sono stati. Al suo fianco Vincenzo Brusca ed Eleuterio D’Ambrosio, rispettivamente direttore amministrativo e direttore sanitario facenti funzione dell’Azienda Sanitaria Locale diFrosinone. Unacinquantinatra primari e medici hanno voluto essere presenti all’addio di Macchitella. Il quale resterà commissario straordinario fino al 31 agosto prossimo, cioè fino a sabato. Poi si aprirà la stagione di Stefano Lorusso, nuovo direttore generale. operativo nella sede di via Fabi da lunedì 2 settembre. Ma ieri è stata la giornata di Luigi Macchitella, 73 anni, commissario straordinario della Asl di Frosinone dal novembre 2015 al 31 agosto 2019. Quattro anni. Macchitella ha voluto ripercorrere le tappe più importanti del mandato, esprimendo soddisfazione per i risultati raggiunti. (…)
Scuolabus, la stangata è servita
La querelle Non c’è stata in Gazzetta Ufficiale la pubblicazione del decreto che poteva garantire tariffe calmierate per gli utenti Il costo del trasporto sarà tutto a carico delle famiglie. Contributi solamente ai più bisognosi come forma di sostegno sociale
La telenovela estiva degli scuolabus continua. Ma non finirà bene. L’annunciata modifica al decreto legislativo 63del 2017, prevista nel Decreto scuola, non arriverà entro l’inizio dell’anno scolastico. Approvato a inizio agosto dal Consiglio de i Ministri, con la sibillina clausola “salvo intese” con possibili modifiche da fare, il Decreto scuola non è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella data che era stata prevista del 28 agosto e non lo sarà nei prossimi giorni La crisi di Governo ha, infatti, bloccato il provvedimento che conteneva la possibilità per i Comuni di cofinanziare o coprire interamente la cifra per il servizio scuolabus. Oggi questa possibilità, secondo la legge del 2017, ribadita in più sentenze della Corte dei Conti, non c’è.E tuttiiComuniche lo hanno fatto e che lo faranno, in base alla norma vigente, sono perseguibili dalla Corte dei Conti per danno erariale. Non potrebbero farlo. Le modifiche richieste dai Sindaci, annunciate da molti parlamentari e auspicate da tante associazioni, non ci saranno. Cosa fare dunque? Di certo diversi Comuni non interromperanno il servizio di scuolabus e continueranno a finanziarlo nella misura che ritengono più opportuna. Chi lo farà andrà contro la legge vigente, richiamando il buonsenso come clausola di salvaguardia. Per garantire opportunità e diritti. Il diritto alla scuola, ad esempio, nei piccoli Comuni montani è tale solo se gli studenti possono raggiungere con lo scuolabus i plessi. È noto che i Comuni montani, appenninici come buona parte dei comuni della provinciadi Frosinone o le loro frazioni che sono veri e propri paesi, non hanno tutti la scuola. Ci si deve spostare. Il costo del trasporto, qualora fosse a carico delle famiglie, sarebbe ingente. E le obbligherebbe tutte ad andarsene. (…)
Cassino – Presto la consulta del commercio
Dalla mala movida ai tavolini selvaggi, fino all’abusivismo al mercato. Con l’occhio, però, puntato a una valorizzazione del settore e a un affiancamento nella risalita. Sotto queste insegne si accelera con la consulta del Commercio. Il sindaco non vuole lasciarla sui programmi elettorali ma renderla reale e operativa. Così la tabella di marcia è subito scandida. «Tra settembre e ottobre si farà», assicura Enzo Salera. Il tempo di mettere a punto il regolamento e di stilare le priorità. «Siamo partiti, in questo ambito, con il mercato e con la lotta all’abusivismo. Adesso siamo arrivati a un dialogo importante. Andiamo incontro con una serie di rateizzazioni di tutti gli arretrati, rispetto a posizioni che non venivano sanate da anni e che ora si stanno regolarizzando». Poi ci sono stati i controlli per i “tavolini selvaggi” con un dibattito sulla Tosap e, in contemporanea, la volontà di «affrontare i problemi del commercio». La consulta si occuperà anche di movida. Confronti e posizioni, in questi mesi estivi, sugli eccessi che “distruggono” il divertimento sano in centro. Droga e alcol, con ragazzini e maggiorenni dediti a schiamazzi e litigi, che impediscono un salto di qualità a un’area vitale per la città. Le recenti proposte culturali dell’assessore Danilo Grossi, con serate musicali dove giovani e locali diventino i protagonisti, hanno trovato il plauso di più attori, anche di ConfCommercio che, con il presidente zonale, ha insistito per vedere concretizzarsi la proposta di un tavolo permanente per mettere in fila soluzioni utili alla collettività. (…)
Anagni – Depuratore e strada Acea Ato 5 al lavoro
San Bartolomeo, Acea Ato 5 realizza il nuovo depuratore impegnandosi alla ultimazione della strada di accesso da Castellaccio. Buone notizie per gli abitanti di San Bartolomeo e per i cittadini di Anagni in generale. Mentre si attendono segnali di pace per la definizione dell’annosa vicenda dei contatori idrici, la società di gestione sia della distribuzione dell’acqua che della depurazione dei reflui, ha avviato importanti interventi. La storia Il depuratore a servizio del popoloso quartiere a ridosso della via Casilina, come constatato dai carabinieri del Comando Stazione di Anagni coadiuvati dall’Arpa frusinate, è in stato comatoso, e probabilmente un semplice restauro non avrebbe prodotto risultati soddisfacenti. Da qui la decisione di provvedere alla realizzazione di un impianto che sostituisca in toto quello esistente, obsoleto e non in grado di assolvere alle specifiche funzioni. Il Comune settore Ambiente ed Urbanistica, diretto dall’architetto Vincenzo Maia, ha proceduto all’analisi della documentazione fornita dal richiedente, e dopo aver ottenuto l’assenso dei frontisti tramite i buoni uffici del sindaco Daniele Natalia, c’è stato il sospirato nulla osta. Il primo cittadino di Anagni, cogliendo la palla al balzo e consapevole della disponibilità di Acea a supportare i cittadini evidentemente danneggiati dal mancato funzionamento del depuratore, ha chiesto ed ottenuto che i mezzi pesanti necessari ai lavori in fieri, tra l’altro bloccati dal limite di peso in vigore per l’a t t r a v e r s amento del viadotto autostradale, transitassero dallo stradone appena tracciato su cui ci si immette da Castellaccio. La strada, prevista dal Piano Particolareggiato, è sempre stata richiesta dai residenti, ma le varie promesse dei politici non sono state finora mantenute. Come riferisce il sindaco Natalia, dopo il transito degli automezzi e la ultimazione del depuratore, Acea sistemerà in modo funzionale la strada, asfaltandola ed aprendola alla circolazione di tutti. Sicuramente ottime notizie per la popolosa zona di San Bartolomeo e non solo.
Ferentino – Grande successo per il cartellone estivo Pompeo: «Città viva»
Un’estate da record e da pienone per gli eventi organizzati dal comune. Con ricadutepositive anche per la categoria del commercio. «La nostra città si conferma – spiega inizialmente Pompeo – una realtà viva». È stato un grandissimo successo il cartellone degli eventi estivi a Ferentino: ha funzionato come al solito la collaborazione tra l’amministrazione, la Pro loco, le tante associazioni del territorio e attività commerciali. Un vero e proprio fiume di gente ha riempito in questi mesi le strade e le piazze della città per partecipare alle tante manifestazioniche sonostate promosse,che hanno spaziato tra tutti i generi e per tutti i gusti.“Vivi la Città. Vivi l’Estate” – il titolo del contenitore delle varie rassegne –ha fatto centro. Si è partiti a giugno con “Fe – rentino Street Food” e i concerti di Riccardo Fogli e quello di Dj Set Jay Santos. A seguire, nel mese di luglio “Acustica 2019 – Festival Internazionale della Chitarra Acustica” e “Fiati in Concerto”. Per arrivare al tradizionale cartellone dell’agosto ferentinate. Senza contare l’attesa per “Ferentino è” dal 19 al 22 settembre, per la quale si stanno definendo gli ultimi dettagli sul programma. «La stagione degli eventi estivi di Ferentino – ha commentato con soddisfazione il sindaco Antonio Pompeo – ha fattoregistrare un vero e proprio successo, sotto tutti i puntidi vista.Spettacoli emanifestazioni di altissima qualità, tantissima gente che ha affollato la nostra città e questo ha favorito anche le attività commerciali, molte delle quali di nuova costituzione, ed anche questo è un bel segnale che va sottolineato». «Voglio ringraziare – conclude – tutti coloro che hanno lavorato per ottenere questi risultati e ci prepariamo a vivere a settembre quella che è la manifestazione per eccellenza, Ferentino è, con tante sorprese».
Rapaci, ricci e tartarughe tornano liberi
Iniziativa a Prato di Campoli della polizia provinciale e dei carabinieri di Fogliano
Una bellissima e emozionante giornata quella vissuta ieri a Prato di Campoli con la polizia provinciale e carabinieri forestali dell’Utb di Fogliano che hanno liberato rapaci, ricci e tartarughe dopo un periodo di convalescenza. Si tratta di esemplari rimasti feriti in incidenti stradali o per colpi di arma da fuoco e messi in salvo e curati dal personale del centro pontino di recupero della fauna selvatica. Ad operare sono stati gli agenti coordinati dal comandante Pietro D’Aguanno e dal suo vice Pierfrancesco Vona, in collaborazione con i carabinieri forestali di Fogliano. Sono stati liberati quattro gheppi, due civette, un allocco, un biancone oltre a tre tartarughe e un riccio. «Un appuntamento ricco di emozioni che ha l’obiettivo di sensibilizzare grandi e piccoli al rispetto della natura – hanno commentato il consigliere provinciale delegato alla Polizia provinciale Germano Caperna e il presidente della Provincia Antonio Pompeo – sarà presto ripetuto con il coinvolgimento delle scuole». «Un sentito ringraziamento – hanno proseguito – va alla polizia provinciale di Frosinone e ai carabinieri forestali di Fogliano per aver impartito una bellissima lezione di attenzione, dedizione e cura del nostro ambiente». Presenti sul pianoro l’a s s e s s ore all’ambiente Emanuele Fiorini e il consigliere comunale Alessandro Viglianti, oltre a numerosi cittadini, turisti e bambini che hanno assistito e partecipato con meraviglia alla liberazione degli animali tornati nel loro habitat naturale.