Il presidente di Upi Lazio e della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, è stato relatore all’audizione di ieri presso la Commissione Affari costituzionali e statutari ed Enti locali del Consiglio regionale del Lazio.
Sul tavolo la proposta di legge n.273/21 relativa alle ‘Disposizioni per la salvaguardia, la valorizzazione e lo sviluppo delle zone montane del Lazio”.
Pompeo ha sottolineato principalmente due aspetti: da un lato la necessità di chiarire le funzioni di programmazione e gestione dei servizi montani attribuite ai diversi enti locali, con le necessarie risorse per esercitarle; dall’altro l’inserimento delle attività delle Unioni nella programmazione locale di area vasta.
“Come Upi Lazio abbiamo chiesto alla Regione di valorizzare le Assemblee dei Sindaci delle Province e la Conferenza metropolitana come luoghi della concertazione istituzionale. Per questo il processo di riordino delle Comunità montane può avvenire a partire dagli ambiti territoriali attuali all’interno delle stesse Assemblee”.
Per il presidente Pompeo, dunque, le parole d’ordine sono valorizzazione e semplificazione: “Attraverso questo sistema sarà possibile non solo affrontare le singole esigenze delle zone montane secondo criteri di efficienza e di programmazione, ma gli interventi in agenda saranno più immediati e a tutto vantaggio dei territori. Occorre evitare – ha concluso – che la scelta volontaria dei singoli Comuni interessati si risolva nella creazione di nuovi enti che complicano i rapporti tra le Province, la Città metropolitana e i Comuni, singoli e associati, del territorio”.