Un settore, quello dell’edilizia scolastica provinciale, che non ha mai conosciuto battute d’arresto. Lo dimostrano i numeri di una programmazione senza sosta che vede gli istituti superiori oggetto di continui lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, a dimostrazione dell’attenzione sempre alta riservata dall’Ente Provincia alle strutture scolastiche di propria competenza.
Una di queste, destinata a diventare uno dei fiori all’occhiello dell’edilizia scolastica provinciale, è certamente l’I.I.S. ‘Nicolucci- Reggio’ di Isola del Liri, dove a giorni partiranno gli interventi di completamento del piazzale retrostante la struttura, che andranno ad aggiungersi alle importanti opere per la realizzazione di un campo da basket e una pista di atletica. In particolare, i lavori riguarderanno un’ampia zona destinata a parcheggio, che attualmente presenta ammaloramenti e buche e necessita, dunque, di un nuovo manto. Oltre alla pulizia del piazzale, dunque, si provvederà a completare la pavimentazione esterna, a ritinteggiare tutte le ringhiere di protezione e, infine, a ridisegnare i posti auto con segnaletica orizzontale. Lo scorso anno, inoltre, l’istituto era stato oggetto di lavori di efficientamento energetico.
Ma non è tutto: sono già in fase di progettazione importanti interventi di adeguamento sismico, anche in considerazione della zona ad alto rischio sismico.
“La sicurezza, l’ammodernamento e l’efficientamento energetico dei nostri istituti – dicono il presidente Antonio Pompeo e il consigliere delegato all’Edilizia Scolastica, Massimiliano Quadrini – sono tra le priorità dell’agenda amministrativa dell’Ente e lo sono stati ancora di più in questo anno e mezzo di grande difficoltà anche per il mondo della scuola. Con fondi di bilancio ora completiamo una lunga serie di interventi alla struttura di via Pirandello, che certamente può diventare un modello vincente, come tante altre scuole di competenza provinciale. Siamo particolarmente orgogliosi e soddisfatti dei risultati ottenuti che certamente non si fermeranno qui. Ora l’importante – concludono Pompeo e Quadrini – è certamente il rientro in presenza dei nostri ragazzi, che devono poter tornare in edifici sicuri, moderni e funzionali”.