Scuola, dati preoccupanti
Il ministero dell’economia e delle finanze ha dato, nei giorni scorsi, il via libera all’assunzione di 53.627 docenti. Cinquemila in meno dell’iniziale richiesta formulata dal ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Per il Mef, nella richiesta, non veniva tenuta in considerazione «la marcata riduzione delle iscrizioni degli alunni registrata specie nell’ultimo biennio, connessa con il calo della natalità». Il grido d’allarme Ma qual è, sotto il punto di vista delle cattedre, la situazione nel Paese e, in particolar modo, in provincia di Frosinone. La cosiddetta “supplentite” rappresenta un tema di stretta attualità, così come la questione relativa alla carenza di docenti. Dai sindacati, già nei giorni scorsi, erano arrivate le grida d’allarme. Sulla situazione dei precari, dalla Cisl Scuola, era stata evidenziata la «necessità di azioni volte a dare più stabilità al lavoro nella scuola, in presenza di un’area di precarietà che costituisce un punto di debolezza per l’intero sistema». Numeri, sottolineano dal sindacato, da dimenticare perché «già lo scorso anno non si sono potuti coprire 30.000 posti per mancanza di aspiranti nei canali utilizzabili per le assunzioni». (…)
Maura “b occia” il Grande capoluogo
C’è chi dice no. Al progetto Grande Frosinone. O Unione dei Comuni. Si tratta di Daniele Maura, presidente del consiglio provinciale e capogruppo di Fratelli d’Italia all’ente di piazza Gramsci. Rileva: «Continuano incessanti le forti sollecitazioni da parte di Unindustria in generale e del suo presidente Giovanni Turriziani sul progetto della città intercomunale denominata “Grande Frosinone”. Esprimo il mio parere contrario alla nascita di questa sorta di nuovo ente che rischierebbe peraltro di svuotare ulteriormente sia il ruolo della Provincia, sia il ruolo dei Comuni interessati, dando un’importanza notevole ad un “ente” peraltro non eletto democraticamente». Aggiunge Maura: «Qualsiasi scelta deve essere fatta dal basso. La politica non può ridursi ad un ragionamento ragionieristico, con risultati per altro tutti da verificare. L’Italia in generale, ma la Ciociaria in particolare è una terra con una storia millenaria: Ceccano, Veroli, Alatri, Ferentino hanno secoli di storia e la storia non può essere archiviata. Peraltro se una spinta riformistica deve esserci, la stessa va tenuta nel bacino della politica democratica, rispettando i ruoli, la storia e le caratteristiche peculiari di ogni comunità. Insomma, dico sì a un ruolo di coordinamento tra Comuni limitrofi e a rappresentarlo può essere l’Amministrazione Provinciale di Frosinone, senza la necessità di creare ulteriori contenitori non riconosciuti dalla Costituzione. Invito il presidente della Provincia Pompeo a tenere in debita attenzione questa mia proposta anziché avventurarsi in inutili fughe in avanti». Rileva ancora: «L’associa (…)
Asl, Macchitella prepara l’addio
Il passaggio di testimone ci sarà asettembre, quando,dopo quasi quattro anni, al vertice della Asl Luigi Macchitella lascerà il posto a Stefano Lorusso. Era il 12 novembre 2015: allora iniziò il commissariamento dell’Azienda Sanitaria Locale di Frosinone. Il presidente della RegioneLazio ecommissario dellasanità Nicola Zingaretti lo presentò così: «La Regione affida al nuovo manager il compito di riportare il dibattito e il confronto sulla sanità nell’alveo di una dialettica costruttiva per sviluppare le grandi potenzialità della sanità ciociara». Luigi Macchitella, 73 anni, ha un curriculum lunghissimo. Quando un anno fa presentò 13 nuovi primari (anzi: direttori di Unità operative complesse), Macchitella disse: «Non è più possibile ragionare nell’ottica di avere un punto sanitario vicino casa dove non si possono effettuare interventi. È importante invece avere strutture dotate di strumentazioni all’avanguardia, dove ci siano professionisti all’altezza della situazione. Questo significa pensare davvero alla salute dei cittadini. Tanti piccoli ospedali inutili non servono, anzi sono dannosi. Potenziare le strutture che abbiamo, invece, è fondamentale». Ci sarà tempo per un bilancio dell’attività da commissario straordinario della Asl di Frosinone. Intanto però Luigi Macchitella rileva: «Sono stati quattro anni faticosi, però belli e pieni di risultati. Sono soddisfatto». Che tipo di Asl lascia al successore Stefano Lorusso? Nota Macchitella: «Lascio un’Azienda Sanitaria in buone condizioni, in linea con quelle che s (…)
Ecobonus e occupazione Scontro Pd-Cinque Stelle
Esplode la polemica tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle. Ed esplode dopo l’inter – vista rilasciata a Ciociaria Oggi dal presidente del consiglio regionale Mauro Buschini, esponente di spicco del Pd. Luca Frusone, deputato dei Cinque Stelle, dice: «Le parole del consigliere Buschini sono illuminanti su quanto sia di corto respiro la visione del Paese da parte del Pd e spiegano bene perché l’Italia su molti settori sia ferma ancora agli anni ‘90 mentre il mondo si è evoluto». Sottolinea Frusone: «Prendiamo l’ecobonus, giudicato da Buschini come causa del calo delle vendite delle automobili.Buschini nonspecificache in calo è principalmente il diesel perché molti Paesi in Europa lo metteranno al bando e sarà sempre più difficile circolare con tali veicoli. Ci chiediamo se in tutta Europa c’è l’ecobonus visto che il diesel non si vende nemmeno altrove. La prospettiva corta del Pd emerge quando si parla di vantaggi per chi per anni ha investito in nuove tecnologie come l’elettrico. Non è colpa nostra se alcuni imprenditori italiani hanno dimenticato di investire in ricerca e sviluppo e si sono adagiati sugli aiuti statali. Io penso che in realtà abbiamo accelerato una conversione inevitabileverso tecnologiepiù competitive». Prosegue Frusone: «Sull’iperammortamento concordo con Buschini che sia importante e per questo prevediamo (…)