Il “Severi” si conferma al top
I licei scientifici battono i classici. Lo dice l’annuale classifica sugli esiti universitari nelle scuole italiane, confezionata per il sesto anno dalla Fondazione Giovanni Agnelli attraverso il portale Eduscopio, consultabile online. A confermarsi migliore scuola della provincia, per l’indice della fondazione Agnelli (un indicatore sintetico che tiene conto contemporaneamente della media e della percentuale dei crediti conseguiti), come lo scorso anno, è il liceo scientifico Severi di Frosinone con un indice Fga di 74,28. Seguono il Pellecchia di Cassino con 72,25 e l’Istituto d’istruzione superiore di Pontecorvo con 65,89. Fuori dal podio due licei classici, il Dante Alighieri di Anagni con 65,72 (primo nella propria categoria) e il Norberto Turriziani con 64,91. E ancora un altro scientifico, il Da Vinci di Sora con 64,7. Al settimo posto e primo tra i linguistici Ceccano con 64,57. All’ottavo il Pietrobono di Alatri con 64,31, un altro scientifico, e, quindi, a chiudere la top ten il linguistico Regina Margherita di Anagni con 64,24 e il classico Tulliano di Arpino con 63,.89. Quest’ultimo, lo scorso anno, era primo tra i licei classici e secondo assoluto. Tra i migliori dieci istituti provinciali, la votazione più alta agli esami universitaridel primoanno (sonomonitoratitre anni)laottiene il Pellecchia di Cassino con 26,83 davanti al severe con 26,5 e poi, praticamente sullo steso livello tra 26,03 e 26,01 il Tulliano, l’Alighieri e il Turriziani. Per crediti ottenuti è ancora il Severi davanti a tutti con 77,68 davanti al Pellecchia con 70,93 e il Da Vinci di Sora con 68,63. Infine, la percentuale più alta di diplomati in regola è al Tulliano con 83,9 davanti al Pellecchia di Cassino con 78,2 e il Pietrobono di Alatri con 78. Venendo ai singoli istituti lo Scientifico è dominato da Severi, Pellecchia e Pontecorvo, il classico da Alighieri, Turriziani e Tulliano. Eancora illinguistico haCeccano, Regina Margherita e Pietrobono di Alatri ai vertici. Tra i tecnici economici il Brunelleschi-Da Vinci di Frosinone è al topcon 58,75 diindice Fgae una votazione di 25,08 al primo anno, quindi il Baronio di Sora con 51,16 e 24,12 e l’Itas Sora (Nicolucci-Reggio) con 42,22 e 23,72. Tra i tecnici tecnologici l’Ettore Majorano è davanti a tutti con un indice di 54,03 e una votazione di 24,48, quindi l’Itas di Sora con 53,88 e 23,94 e il Tulliano di Arpino con 51,22 e 23,2. Per le Scienze umane il Maccari di Frosinone con un indice di 53,28 euna votazione aiprimi esami universitari di 23,95. A seguire il Regina Margherita di Anagni con52,17 e24,94eil SulpiciodiVeroli con 51,16 e 23,62. Dando uno sguardo ai migliori tre istituti ciociari, dalla Fondazione Giovanni Agnelli emerge che alSeveri ilvoto medioalla maturità di chi prosegue gli studi è 80,8 contro un 73,4 di chi si ferma al diploma. Iltasso d’abbandono è del 4% per chi non si iscrive all’università e del 7% tra chi si ferma al primo anno. Il 35% degli studenti opta per una facoltà tecnica, mentre il 18% per una scientifica e il 16% per una economica. Il 39% va alla Sapienza e il 30% a Tor Vergata. Al Pellecchia di Cassino chi prosegue gli studi prende alla maturità un voto di 80,3 in media. Il 7%si fermaqui, mentreil 9%dopo il primo anno d’università. Le facoltà preferite sono pe run terzo quelle tecniche e per il 20% scientifica. A Cassino va il 45% dei diplomati contro un 20% scarso alla Sapienza. A Pontecorvo chi prosegue gli studi si diploma con un 80,5, l’8% si ferma subito, mentre il 9% dopo i primi dodici mesi. Un quarto degli studenti sceglie una facoltà tecnica e il 22% scientifica. All’università di Cassino va il 37%. La Fondazione Agnelli rileva: «all’università bisogna partire con il piede giusto. Chi abbandona il corso di studi ha quasi sempre un libretto di esami vuoto al primo anno». E dunque «una buona scuola favorisce innanzitutto un migliore impatto con l’università. Dopo il primo anno, il successo negli studi risente via via meno dell’influenza delle scuole di provenienza esempre piùdell’esperien – za acquisita sul campo»
«Viabilità da risolvere sulla Monti Lepini»
«Credo che bisogni porsi il problema di adottare provvedimenti sulla viabilità e sul traffico lungo la Monti Lepini, all’altezza del quartiere Cavoni, poco prima del sottopassaggio antistante la ex Coop». Lo dice Alessandra Sardellitti, consigliere comunale del Pd, che sul punto è intervenuta nella seduta del consiglio comunale dedicata al question time. Rilevando: «Parliamo di una zona già alle prese con problemi di viabilità. In quella zona adesso c’è anche il Burger King e quindi è normale che sia aumentato il traffico. Spesso si creano delle file e c’è un maggior afflusso di gente in determinati periodi della giornata. Penso che l’Amministrazione debba intervenire. Anzi, era preferibile porsi il problema prima e adottare delle soluzioni in grado di non creare ulteriori problemi al traffico della zona. Diversi residenti hanno sollevato anche il tema dei parcheggi». In aula consiliare la Sardellitti ha toccato altresì il tema della richiesta di predisposizione di un cronoprogramma per interventi di rifacimento delle condutture idriche. Spiegando: «I risultati del rapporto Ecosistema Urbano 2019 non possono non essere analizzati. Parliamo di una dispersione idrica enorme: la differenza percentuale tra acqua immessa e consumata per usi civili, industriali e agricoli è pari al 75,4%. Credo che sia urgente un confronto tra il Comune e Acea Ato 5, per programmare tutti gli investimenti necessari sulle condutture idriche. Su temi del genere è fondamentale stabilire un cronoprogramma e concordare tutto nei minimi dettagli. Sono convinta che ci siano le volontà per risolvere queste problematiche».
Cassino – Adesso la città si colora di blu
Si parte con le strisce blu. Adesso manca davvero poco. Giovedì prossimo, 14 novembre, inizierà l’installazione dei primi parcometri e sempre entro la prossima settimana dovrebbe essere perfezionato e firmatoil contratto tra la società Publiparking e il Comune di Cassino. Sull’intesa c’è però la spada di Damocle del Tar: il tribunale si esprimerà nel merito il prossimo 4 dicembre sul ricorso presentato dalla Compark. In caso di accoglimento tutte le corse potrebbero rimischiarsi anche se già si parla di un possibile ricorso alConsiglio di Stato.Non essendoci alcuna sospensiva il Comune può quindi intanto procedere con la firma del contratto. Verosimilmente il servizio dei parcheggia pagamento,che mancain città ormai da oltre un anno e mezzo, dovrebbe ripartire entro novembre e potranno quindi tornare al lavori i 35 ausiliari del traffico, sebbene i sindacati già annunciano battaglia per l’inquadramento contrattuale e non solo. Per i cittadini, invece, l’unica certezza è che il ritorno delle strisce blu provocherà un rincaro sia sulla sosta giornaliera che sugli abbonamenti mensili. Con il nuovo bando di gara gli stalli a raso per la sosta a pagamento salgono a quota 1.802e ci sonopoi i256 stalli dei multipiani della stazione e di Ingegneria dove le tariffe sono molto più agevolate (1 euro l’inte – ra giornata). Sul totale dei 2.058 stalli ubicati in 46 posti tra vie, piazze e parcheggi della città, ci sarà una stangata per ben 684 stalli,ovvero quellidelle zonecentrali di via De Nicola, corso della Repubblica, viale Dante, piazza Diamare, piazza Labriola e piazza De Gasperi dove la sosta costerà 1,20 l’ora e non 1 euro come nelle altre zone (e come avvenuto finora). Sale di 10 centesimi la sosta di 30 minuti: 0,60 centesimi anziché 0,50 centesimi, ma così come nelle altre zone della città è prevista la sosta breve, ovvero i primi 10 minuti sono gratuiti, e anche al centro l’intera giornata avrà un costo di 12 euro.
Cassino – Si è spento Augusto Chiusaroli
Se ne è andato via all’improvvi – so, a72 anni, con discrezione,in silenzio. Augusto Chiusaroli, noto commerciante di Cassino, era proprio così. Un gran lavoratore, un uomo pacato che ha dedicato tutta la vita alla sua famiglia. Lascia l’adorata moglie Filomena, i tre figli Diletta, Rossella e Riccardo, i generi e la nuora e i suoi nipotini,unodei qualiportaproprio il suo nome. Per 40 anni, con la moglie, ha gestito il bar della stazione ferroviaria offrendo sempre aiuto e conforto,ascoltando le storie e dispensando consigli dettati dal cuore. Come tanti della sua generazione ha fatto di tutto per offrire il meglio ai figli, che, dopo la laurea, gli hanno dato sempre grandi soddisfazioni. La sua è una famiglia grande, piena d’amore. Un lutto improvviso e profondo che coinvolge anche Massimiliano Mignanelli, cognato di Augusto, ex vice presidente della Provincia e consigliere comunale. A trovarlo, ieri mattina, il figlio, era sulla sua poltrona, sembrava dormisse. In centinaia fin dalla tarda mattinata si sono recati a porgere l’ultimo saluto al signor Augusto, lui che per anni ha offerto una pacca sulla spalla a tanti, è stato omaggiato dall’affetto di chi lo conosceva bene e anche di chi ci aveva parlato solo unpaio di volte. Lui e la sua adorata Filomena che tutti ricordano sempre sorridente al bar della stazione, rappresentano un pezzo importante della storia di Cassino. Anche il mondo politico si è stretto alla famiglia di Rossella Chiusaroli, commissario del Sud Lazio di Forza Italia, già consigliera comunale e provinciale. I funerali si terranno oggi pomeriggio nella concattedrale alle 15.30