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Ecco la squadra di Zingaretti Nominata la segreteria del Pd
Dopo tre mesi dalla sua elezione a segretario nazionale del Partito Democratico, Nicola Zingaretti nomina la sua squadra, ossia la segreteria del partito, quell’or – gano che lo aiuterà nella gestione delle decisioni politiche interne. Come ci si aspettava, i politici e i dirigenti che fanno parte della neo nominata segreteria sono tutti sostenitori di Zingaretti all’ulti – mo congresso, scelta che però ha già fatto storcere il naso alle altre correnti interne dei dem. Il capogruppo del Pd in Senato, Andrea Marcucci, ha parlato di una «segreteria che non assomiglia al partito del noi.Vedo un’unica matrice identitaria in un partito che è nato per valorizzare i riformismi. È una scelta che non condivido». Ma le scelte di Zingaretti, finora, sembrano essersi dimostrate vincenti per il partito, soprattutto peril recuperodibuona partedell’elettorato perso recentemente. Ed ecco la squadra del segretario dei dem: il suoi vice saranno Andrea Orlando e Paola De Micheli; Marco Miccoli sarà a capo della segreteria politica; Andrea Martella avrà il ruolo di coordinatore; Enzo Amendola è il responsabile Esteri e Cooperazione internazionale; Chiara Braga sarà responsabile Agenda 2030 e Sostenibilità; Pietro Bussolati nominato responsabile Imprese e professioni; Andrea Giorgis responsabile Riforme istituzionali; Maria Luisa Gnecchi responsabile Welfare; Roberto Morassut, responsabile Infrastrutture Areeurbane eperiferie; Nicola Oddati, responsabile del Mezzogiorno; Roberta Pinotti, responsabile Politiche della sicurezza; Giuseppe Provenzano, responsabile Politica del Lavoro; Marina Sereni, responsabile Enti Locali e Autonomie; Camilla Sgambato, responsabile Scuola; Stefano Vaccari, responsabile Organizzazione; Antonella Vincenti, responsabile Pubblica amministrazione; Rita Visini, responsabile Terzo settore e Associazionismo. Alla segreteria, per via delle loro funzioni, parteciperanno anche Paolo Gentiloni, presidente del Pd e Gianni Cuperlo, per la Fondazione Nazionale Pd. Insieme a loro la responsabile Donne del Pd, che sarà prossimamente scelta dalla conferenza nazionale delle donne del partito, come pure i capigruppo di Camera e Senato, Graziano Delrio e Andrea Marcucci, il tesoriere Luigi Zanda e un rappresentante dei Giovani Democratici.
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Tempesta perfetta nel mare dei “navigator ”
CORRADO TRENTO
L’estenuante conto alla rovescia è terminato. Da domani al 20 giugno si terrà alla Fiera di Roma la selezione per i 3.000 navigator da parte di Anpal, l’Agenzia nazionale politiche attive lavoro. Il ruolo dei navigator è centrale per quanto riguarda il reddito di cittadinanza:oltre adoccuparsidell’orientamento del beneficiario del sussidio, dovranno anche formarlo supportando così l’azienda che ha intenzione di assumerlo. Non solo: dovrannopure controllare la sussistenza e il permanere delle condizioni per ottenere il reddito di cittadinanza. In provincia pochi posti La distribuzione dei navigator è parametrata su base provinciale: 274 a Napoli (in tutto il Lazio 273), 195 a Roma, 125 a Palermo, 107 a Torino, 77 a Salerno, 76 a Milano. E 21 in provincia di Frosinone. Mentre in provincia di Latina saranno 30, a Viterbo 15, a Rieti 12. Va specificato che i numeri per le assunzioni sono direttamente proporzionali alle richieste di reddito di cittadinanza per ciascun territorio. Il piano di distribuzione è stato elaborato da Anpal Servizi, sulla base dei dati Inps. Il maggior fabbisogno di navigator è previsto per la Campania (471), poi c’è la Sicilia (429), quindi la Lombardia (329). Ad ogni modo le proporzioni sono da punto esclamativo: 21 “navigator” su 10.706 domande accolte in Ciociaria relativamente al reddito di cittadinanza, vuol dire che una singola figura (13.001), davanti alla Sicilia (11.886). Poi il Lazio (9.304), la Puglia (9.191) e la Calabria (6.977). Per quanto riguarda le città, prima Roma (7.092), seguita da Napoli (6.812). A Palermo 3.503. Le prove I candidati avranno100 minuti diprofessionale dovrà gestire 509 situazioni. Candidati e scrematura Nei tre giorni a Roma sono attesi circa 54.000 candidati, quelli che hanno superato la prima scrematura in base ai titoli di laurea e all’età. Le domande erano state 78.788 in tutta Italia, 839 dalla provincia di Frosinone. Anche in questo caso a guidare la classifica regionale c’è la Campania (…)
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Reddito di cittadinanza, diecimila domande accolte
Sono 10.706 le domande relative al reddito di cittadinanza accolte dall’Inps di Frosinone. Alla data del 28 maggio scorso. Ogni percettore/famiglia ha potuto beneficiare mediamente di 520 euro al mese. Complessivamente, un valore di 5.567.120 euro per il mese di maggio. E, come ha sottolineato il presidente del comitato provinciale dell’Inps Pietro Maceroni, «le famiglie interessate dalla misura sono il 5% su un totale di 203.002 per una popolazione complessiva distribuita su 91 Comuni della provincia di Frosinone di 493.067 abitanti». Sempre Maceroni: «I dati fotografano la situazione socio economica della provincia e mettono in risalto come nei 22 Comuni del comprensorio di Sora, area particolarmente depressa, i percettori del reddito di cittadinanza sono il 7,5%, seguito da Cassino con il 6,4%, Anagni con il 5,4% e Frosinone con il 3,6%. (…)
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Il volo dell’anatra zoppa
Sono due i punti all’ordine del giorno della seduta del consiglio provinciale di mercoledì 19 luglio. L’inizio dei lavori è fissato per le ore 17. Si comincerà con le nomine delle commissioni consiliari. Quindi si proseguirà con il documento di sostegno delle Province elaborato dal consiglio direttivo dell’Upi, documento che dovrà poi essere condiviso con i sindaci del territorio. Il tema delle commissioni non è di secondo piano, considerando lo schema che il presidente Antonio Pompeo ha messo in campo nell’assegnazione delle deleghe. E cioè: funzioni operative agli esponenti del centrosinistra, mentre quelle di garanzia e di controllo sono state assegnate a persone del centrodestra. Come è avvenuto per l’attribuzione del coordinamento dei lavori dell’aula a Daniele Maura, dirigente di Fratelli d’Italia e fedelissimo del senatore Massimo Ruspandini. E come è avvenuto con Gianluca Quadrini, vicecoordinatore regionale di Forza Italia. Al quale è stata affidata la delega relativa al Controllo delle società partecipate, enti e consorzi. Una scelta che ha provocato la durissima presa di posizione del consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli e del coordinatore provinciale Tommaso Ciccone. I quali hanno sottolineato che Forza Italia sta all’opposizione alla Provincia. Particolarmente forte il commento di Ciacciarelli: «Si è gridato sempre contro la politica degli inciuci: eccola la politica degli inciuci! Atteggiamento vecchio stile tipico di personaggi che vogliono solamente ricoprire poltrone. È arrivato il momento di fare chiarezza: Forza Italia in provincia di Frosinone si colloca all’o p p osizione del governo del Pd». Le presidenze delle commissioni rappresenteranno un momento importante nelle dinamiche interne a Forza Italia. Perché bisognerà vedere, per esempio, se gli “azzurri” accetteranno l’eventuale indicazione dell’altro consigliere provinciale, Gioacchino Ferdinandi, come presidente di una commissione. In ogni caso va pure aggiunto che il centrodestra ha comunque la maggioranza in consiglio (7-6) per potersi eleggere tutti i presidenti delle commissioni. Fuori dall’attribuzione delle deleghe, e quindi in corsa per la presidenza delle commissioni, sono rimasti i due consiglieri della Lega (Andrea Campioni e Igino Guglielmi), gli altri due di Fratelli d’Italia (Stefania Furtivo e Gianluigi Ferretti) e Gioacchino Ferdinandi appunto. Il nome della Furtivo circola per la guida della Consulta alle pari opportunità, quello di Ferretti per l’ambiente. Sul versante del centrosinistra, invece, attesa per il debutto di Luigi Vacana (Provincia in Comune) nel ruolo di vicepresidente. A Vacana sono state assegnate pure le deleghe alla cultura e al bilancio. Per il resto riflettori sul Pd. Ci sono i due veterani (entrambi al terzo mandato) Germano Caperna e Massimiliano Quadrini: il primo si occuperà di viabilità, trasporti e polizia provinciale, il secondo di edilizia scolastica. Poi spazio alle matricole: pubblica istruzione, formazione, ente strumentale per la gestione formazione e ufficio Europa per Alessandra Sardellitti, ambiente per Vincenzo Savo. Il presidente Antonio Pompeo terrà a battesimo il terzo Consiglio del suo mandato presidenziale, iniziato nel 2014. Rispetto alle altre due occasioni dovrà fare i conti con una sorta di “anatra zoppa” in tono minore. Per il fatto che la Provincia è un ente di secondo livello. In ogni caso, però, vorrà farla… volare.
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Quadrini a Forza Italia: «Scontro interno suicida»
CORRADO TRENTO «Giocare allo scontro interno tra noi sarebbe solo un suicidio». Così Gianluca Quadrini, vicecoordinatore regionale di Forza Italia. Il quale continua ad intervenire con il metodo del bastone e della carota. Da un lato Quadrini rileva: «Forza Italia è una. Al suo interno esistono tante sensibilità: il confronto tra esse è il sale della democrazia. Si chiama dibattito democratico. Non è il dibattito democratico ad uccidere la politica bensì gli scontri tribali. Come quello al quale stiamo assistendo. Ed al quale non intendo partecipare, non intendo alimentare». Dall’altro aggiunge: «Mai come in questa fase il nostro avversario è all’esterno del partito. Ed è anche quella parte di centrodestra reazionaria. Noi siamo altro ed abbiamo il dovere di rivendicarlo. Giocare allo scontro interno sarebbe solo un suicidio politico. Chi vuole dilettarsi in questo lo faccia. Il sottoscritto, il giorno in cui ha accettato l’offerta del coordinatore regionale Claudio Fazzone di rientrare nel partito, ha intrapreso una missione diversa: riportare a casa quanto più gente possibile e riallargare Forza Italia. Riformarla compete al congresso. Al quale noi dobbiamo dare il nostro contributo». Quindi argomenta: «Condivido molti dei concetti espressi dal coordinatore provinciale Tommaso Ciccone, condivido meno i toni ed i contenuti di quanto sostenuto dal suo predecessore Pasquale Ciacciarelli. Ma fa parte delle nostre diversità interne. Non è lui, non sono loro i nostri avversari. Gli avversari di Forza Italia sono altri. Lavoriamo insieme per tornare ad una grande Forza Italia. L’incarico di vicecoordinatore regionale del partito è rilevante ed impone senso di responsabilità. Per questo, dico che è necessario ragionare con la testa e non con la pancia». Quindi, però, Gianluca Quadrini aggiunge: «È vero, diciotto mesi fa ho lasciato Forza Italia cimentandomi in un altro progetto politico. Ma a parte il fatto che avevo le mie buone ragioni, non è che ogni volta si può tirare fuori quell’episodio. Nella politica, così come nella vita, si guarda avanti. E poi cambiare idea (come ho fatto, tornando in Forza Italia) non è sbagliato in assoluto. Anzi, come disse un certo Winston Churchill, “quelli che non cambiano mai idea, non cambiano mai niente”. Non ha molto senso sottolineare un giorno sì e l’altro pure che il coordinamento provinciale è l’unico organo legittimato a stabilire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, chi far entrare e chi no. Siamo in un momento delicato, nel quale è fondamentale aprire il partito. Inoltre, non vorrei che tanta insistenza sul ruolo di unica rappresentanza politica alla fine non fosse un segnale di debolezza. Proprio sul versante della rappresentanza. Forza Italia ha bisogno di tutti. Certamente issare barricate e rintanarsi nei recinti non porta lontano. Per quello che mi riguarda è fondamentale far tornare chi è andato via e far aderire chi non l’ha mai fatto. Soltanto questo conta»
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Democrat : arriva il pacificatore Bruno Astorre
Domani mattina, presso la sede della federazione provinciale del Partito Democratico a Frosinone, conferenza stampa congiunta del senatore e segretario regionale Bruno Astorre e del responsabile provinciale Domenico Alfieri. Secco il tema: “voto amministrative 2019”. Naturalmente ci saranno tutti i big locali del partito: il presidente del consiglio regionale Mauro Buschini, il leader di Pensare Democratico e commissario del Consorzio industriale regionale Francesco De Angelis, il consigliere regionale Sara Battisti, il presidente della Provincia e sindaco di Ferentino Antonio Pompeo. Finiti i tempi nei quali l’analisi del voto si faceva nelle sezioni del Pci, nel corso di incontri tanto lunghi quanto appassionati. Nella politica attuale la cosa più importante è comunicare. Il Pd, in provincia di Frosinone, alle europee è andato meglio rispetto alle politiche del 2018. Ma è rimasto sotto la media nazionale. Alle comunali invece ha stravinto. Ma il punto è rappresentato paradossalmente dal successo di Cassino. Un capolavoro del sindaco Enzo Salera. Però non sono mancate le polemiche tra le diverse “anime” del Partito Democratico. Ed è proprio per questo che viene Bruno Astorre.
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Le eccellenze dell’Aerospazio
Il salone internazionale La Regione da oggi fino al 23 giugno a Le Bourget di Parigi con le imprese del sett o r e Sono due le aziende ciociare presenti, la Aerostrutture di Castelliri e la Iacobucci Hf Aerospace di Ferentino
La Regione Lazio partecipa, dal 17 al 23 giugno, al “Salon International de l’Aeronautique et de le l’Espace”, fiera internazionale che si svolge ogni due anni presso l’aeroporto di Parigi-Le Bourget. Assieme agli omologhi saloni in Inghilterra e in Germania, quello parigino è il maggior appuntamento mondiale del settore aerospaziale. Lo stand regionale all’interno del Padiglione Italia ospita diciotto imprese del Lazio attive nei settori aerospazio e sicurezza. Eccellenze produttive uniche che dimostrano la grande capacità del territorio di fare sistema per rappresentare all’estero un atout strategico del made in Italy. La Regione le accompagna e le sostiene nel loro percorso di internazionalizzazione, favorendo gli incontri B2B e i momenti di networking per consolidare il loro ruolo sui mercati esteri. Anche attraverso un ricco programma di workshop, presentazioni e conferenze che proseguirà durante tutta la durata dell’evento che coinvolgerà anche grandi aziende e player internazionali che hanno sede nel Lazio: Leonardo, Telespazio, e-GEOS, Thales Alenia Space, AVIO ed Elettronica Group. Tra le imprese presenti nello stand della Regione Lazio, Aerostrutture di Castelliri è specializzata nella fabbricazione e nell’assemblaggio di parti in lamiera e trattamenti termici e superficiali, compresa la saldatura e la verniciatura, realizza in proprio ogni elemento, dalle materie prime ai prodotti finiti. E poi c’è Iacobucci HF Aerospace di Ferentino, leader mondiale in sviluppo, produzione e distribuzione di moduli per cambusa, carrelli e sedili sia per l’aviazione commerciale che per quella militare. Specializzata nella progettazione, nella produzione, nella certificazione e nella manutenzione di macchine per caffè ed espresso, scaldabagni, compattatori per rifiuti, forni a induzione, stazioni di cottura, carrelli, unità standard, sedili, accessori e materiali di consumo. «L’industria dell’aerospazio è uno dei nostri grandi punti di forza – sostiene il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – Lo è perché il Lazio esprime realtà industriali di livello globale, insieme a un tessuto di piccole e medie imprese spesso all’avanguardia. Lo è perché ci sono qui grandi centri di ricerca, Università e un grande patrimonio di talenti, soprattutto di giovani. E lo è anche perché in questo settore diversi attori pubblici, assieme alla Regione Lazio, hanno costruito negli anni una presenza stabile e radicata nel nostro territorio. A partire dai lavori di Luigi Broglio, dalla fondazione dell’ASI e dalla presenza dell’ESA, dall’attenzione che è stata sempre data a questa industria. (…)
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Broccostella – Urbano presenta la sua squadra Sergio Cippitelli vi ce sindaco
Si è insediata sabato scorso con il primoconsiglio comunale la nuova amministrazione di Broccostella. Il sindaco Domenico Urbanohapresentato lasuasquadra e assegnato le deleghe. All’ex primo cittadino Sergio Cippitelli la nomina a vice sindaco e assessore a polizia locale, rapporti con enti pubblici, coordinamento per l’at – tuazione del programma e contenzioso. Assessore esterno Antonietta Benacquista con deleghe al bilancio, ai tributi e alle tradizioni. Ai consiglieri le seguenti deleghe: Antonio Conte manutenzioni, ambiente ed energia, tutela del fiume Fibreno; Luciano Parravano lavori pubblici, protezione civile, centro ricreativo “Giovanni Paolo II”; Roberto Santucci politiche sociali, servizi cimiteriali, associazione musicale “Evan Gorga”; Gianluca De Ciantis sport e tempo libero, manifestazioni; Alessandro Lupo informatizzazione, formazione, attività produttivee commercio;MattiaLupo politiche giovanili, turismo, cultura, scuola, associazione Arca.
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Ripi – Sementilli vara la giunta La Zannetti vicesindaco
È cominciata ufficialmente l’era Sementilli con la prima assise della nuova consiliatura che si è tenuta lunedì scorso. Dopo il giuramento, il sindaco Piero Sementilli ha annunciato in aula i nomi dei componenti della giunta: Fabiola Zannetti è assessore ai lavori pubblici, patrimonio, viabilità e personale nonché vice sindaco; Enrico De Angelis è assessore all’ambiente, sport, cultura e spettacolo, turismo e pubblica istruzione; Patrizia Cortina è assessore ai servizi sociali, rapporti con le associazioni politiche per la tutela della salute; Brian Crecco è assessore all’edilizia, commercio, attività produttive e sviluppo economico, industria ed artigianato e pubblica sicurezza. Non è mancato un primo scontro con l’opposizione quando il consigliere di minoranza Carlesi ha rappresentato di aver ricevuto, in allegato alla comunicazione dell’ordine del giorno dell’assise comunale, una bozza del parere del reviso re dei conti priva di firma e timbro, esternando perciò le sue perplessità sulla validità del documento. Durante la seduta, la maggioranza Sementilli ha dato avvio alla procedura per l’i s t i t uzione della figura del presidente del consiglio comunale. La minoranza, e in particolare Celli, ha sostenuto che si tratti di un ruolo superfluo, che la maggioranza vuole istituire solo per attribuire una carica formale a Luca D’Arpino. Si dice che quest’ultimo ambisse a svolgere il ruolo di assessore, se non vice sindaco; in campagna elettorale si vociferava persino di un accordo di lista. Ma il progetto di D’Arpino non è andato a buon fine visto che Brian Crecco, forte delle 288 preferenze ottenute, è diventato assessore. Quando si è discusso del ripristino della figura del presidente del consiglio comunale è parso di assistere a un dèjà vu. Inevitabile pensare a quando Giovanni Cortina, non potendosi ricandidare avendo rivestito già per due mandati la carica di primo cittadino, prima di lasciare lo scettro al suo vice e successivo sindaco Gianni Celli, si attribuì questa mansione. Con un epilogo che però non fu dei migliori. Dopo pochi mesi dall’assunzione della carica, Cortina venne revocato e allontanato dalla maggioranza. Qualcuno si chiede: non sarà che questo ruolo porti male?
Samantha Roma