Pag.2
Occhiello: Sanità Il bilancio del servizio della Regione, attivo anche il 25 aprile e il 1 maggio
Titolo: Ambulatori aperti nei festivi Duemila accessi solo a Pasqua
Sono stati più di 2.000 gli accessi presso gli ambulatori di cure primarie e di continuità assistenziale pediatrica della Regione Lazio durante le festività di Pasqua. Numeri che potrebbero crescere, dato che le strutture resteranno aperte anche il 25 aprile e il 1 maggio. Si tratta di un servizio che sta rispondendo bene alle esigenze del territorio – come spiega la Regione – grazie all’apertura dei centri durante il fine settimana, festivi e prefestivi, dalle ore 10 alle ore 19, dove è possibile trovare un medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta. Sono in totale 34 gli ambulatori di cure primarie, attivati progressivamente in tutto il Lazio, di cui diciotto sono nella città di Roma, nove nella provincia di Roma, tre in quella di Frosinone, due a Rieti, uno a Latina uno a Viterbo. Ad oggi sono state assistite oltre 391.000 persone (2.000 delle quali la domenica di Pasqua e il giorno successivo). Con le stesse modalità sono stati aperti 9 ambulatori per la Continuità Assistenziale Pediatrica gestiti dai pediatri di libera scelta: sei nella Città di Roma, di cui uno nella Casa della salute di Ostia, uno a Viterbo, Rieti e Colleferro. Dal 23 giugno del 2018 ad oggi sono stati visitati oltre 25mila bambini da 0 a 6 anni, di cui circa mille nelle festività di Pasqua. «Gli ambulatori di cure primarie rappresentano un servizio importante di continuità delle cure territoriali – commenta l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sciosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato – Vogliamo rendere la sanità del Lazio sempre più vicina ai bisogni dei cittadini. In questi anni nel Lazio abbiamo aumentato la qualità delle cure, ma anche il numero dei presidi di riferimento della rete territoriale, grazie alle Case della Salute e agli Ambulatori di Medicina generale aperti il sabato e la domenica e i festivi. Il servizio di continuità assistenziale e quello pediatrico è molto apprezzato e i numeri sugli accessi testimoniano il gradimento degli utenti che con continuità si rivolgono agli ambulatori del weekend». Tutte le informazioni sono consultabili sul sito della Regione “salutelazio.it” ed è anche possibile scaricare l’app dedicata: ‘SaluteLazio’ con il servizio di geolocalizzazione.
Pag.5
Occhiello: Centrodestra e centrosinistra alla pari Decisiva la collocazione di Gianluca Quadrini
Titolo: Provincia, cercasi maggioranza disperatamente
CORRADO TRENTO
È prevista per oggi alle ore 17.30 la prima seduta del nuovo consiglio provinciale. Due i punti all’ordine del giorno: la convalida degli eletti e la presentazione delle linee programmatiche del presidente Antonio Pompeo, aggiornate e relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Perché già dopo la conferma a presidente della Provincia, il 31 ottobre scorso, Pompeo aveva illustrato le linee programmatiche. Equilibrio in aula I consiglieri provinciali sono 13: i 12 eletti e il presidente. Il centrosinistra può contare su 6 esponenti: oltre ad Antonio Pompeo, Germano Caperna, Alessandra Sardellitti, Massimiliano Quadrini, Vincenzo Savo (Pd) e Luigi Vacana (Provincia in Comune). Sono 6 anche nel centrodestra. Di questi, 3 sono stati eletti nella lista Provincia Protagonista: Daniele Maura, Stefania Furtivo (Fratelli d’Italia) e Gioacchino Ferdinandi (Forza Italia). Poi ce ne sono 2 eletti nella Lega: Andrea Campioni e Igino Guglielmi. Quindi Gianluigi Ferretti, eletto nella lista Per la Provincia di Frosinone, quella che fa riferimento ad Alfredo Pallone. Proprio nei giorni scorsi l’area di Pallone ha ufficializzato l’intenzione di aderire a Fratelli d’Italia. Un’operazione politica che è stata portata avanti dal senatore Massimo Ruspandini. Resta Gianluca Quadrini (Progetto Futuro), peraltro il più votato con il sistema delle preferenze ponderate, ben 8.434. Quadrini ha un passato politico di centrodestra: prima Forza Italia, poi Nuovo Centrodestra e Noi con l’Italia. Nei mesi scorsi, però, c’è stato un certo avvicinamento alle posizioni di Antonio Pompeo. Certamente adesso Gianluca Quadrini è l’ago della bilancia. Vero che le competenze del consiglio provinciale non sono tali da determinare una crisi politica e men che meno una sfiducia nei confronti del presidente, ma è evidente che su tematiche come il bilancio “andare sotto” non farebbe piacere a nessuno. Le grandi manovre Soltanto dopo la seduta di oggi il dibattito politico entrerà nel vivo. Anche per quanto concerne l’attribuzione delle deleghe ai consiglieri, che saranno ufficialmente assegnate a maggio. Tra le indiscrezioni ne filtrano due in particolare. La prima è relativa alla vicepresidenza della Provincia: delega che potrebbe essere affidata a Luigi Vacana, secondo degli eletti con 7.071 voti ponderati. Ma è evidente che il ruolo più strategico è quello della presidenza dell’aula. Il nome che gira maggiormente è quello di Gianluca Quadrini. Per due ordini di motivi: il primo numerico (il più votato), il secondo politico (la sostanziale parità degli schieramenti). In ogni caso è chiaro che quella che si apre oggi appare come una consiliatura “vivace” sul piano politico. Proprio per il fatto che tra centrosinistra e centrodestra i rapporti sono molto equilibrati. Ci sarà “battaglia”.
Pag.5
Titolo: Veterani e matricole, ecco la mappa dell’aula
Quattro veterani e otto matricole. Confermati in consiglio provinciale, per la terza volta consecutiva, Gianluca Quadrini, Massimiliano Quadrini e Germano Caperna. Bis invece per Luigi Vacana. Tutti gli altri sono dei “debut – tanti”. Ci sono ben quattro consiglieri provinciali del Comune di Frosinone. Due del Partito Democratico: Alessandra Sardellitti (4.174 voti ponderati) e Vincenzo Savo (4.094). La prima fa riferimento all’area di Pompeo, il secondo a quella di De Angelis. Anche nel capoluogo, pur facendo parte dello stesso partito, sono su posizioni assai diverse. Poi ci sono Andrea Campioni (3.436) e Igino Guglielmi (3.116), eletti nella Lega.Campioniè dellaListaOttaviani e il suo risultato, fortemente voluto dal sindaco del capoluogo, ha creato tensioni e malumori nel gruppo cittadino del Carroccio, che invece ha sostenuto Sara Bruni. Quanto ad Igino Guglielmi, fa parte del Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli. Alla prima esperienza in consiglio provinciale il sindacodi PiedimonteSanGermano, Gioacchino Ferdinandi (Forza Italia). E anche Daniele Maura (Fratelli d’Italia), fedelissimo del senatore Ruspandini). Oltre a Stefania Furtivo (FdI) e Gianluigi Ferretti (Per la Provincia di Frosinone). Rispetto alla scorsa consiliatura non ci saranno più Massimiliano Mignanelli, Danilo Magliocchetti, Anselmo Rotondo, Rossella Chiusaroli, Antonio Cinelli, Domenico Alfieri, Antonio Di Nota e Angelo Costantini. Cor.Tre.
Pag.6
Titolo: Tutti per uno, uno per tutti
Sommario: Ieri a Tecchiena la manifestazione di Mauro Buschini. Prova di forza politica Presenti Massimiliano Smeriglio e Daniele Leodori. E Francesco De Angelis carica il Pd
CORRADO TRENTO
La “mozione degli affetti” di Francesco De Angelis ha emozionato il presidente del consiglio regionale Mauro Buschini. Anzi, si sono commossientrambi, primae dopo il lungo abbraccio. Perché la serata era stata dedicata a Renato, papà di Mauro Buschini. Ieri a Tecchiena, presso l’oste – ria Porca Vacca, la manifestazione con la quale Mauro Buschini ha voluto ringraziare tutti dopo l’ul – timo traguardo politico raggiunto. Folla delle grandi occasioni, per quella che poi si è rivelata anche una prova di forza e l’inizio della campagna elettorale per le europee di Massimiliano Smeriglio, in prima fila. Con Daniele Leodori, vicepresidente della giunta regionale. Con i consiglieri Sara Battisti e Marta Bonafoni. Ma c’erano veramente tutti e non solo di Pensare Democratico, l’area di De Angelis. Impossibile non notare Fabrizio Cristofari e MicheleMarini,Vincenzo SavoeAngelo Pizzutelli, Lucio Fiordalisio e Carlo Di Cosmo, Danilo Campanari e Mauro Vicano, Luca Fantini e Andrea Palladino. Ma anche Valentina Calcagni e Stefania Martini. Francesco De Angelis nel ruolo di allenatore, come lui stesso si è definito.Per sottolinearecheperò «quel ragazzo (Buschini) ne ha fatta di strada». Ma anche per tornare indietro di un anno, quando alla Regione è stata eletta pure Sara Battisti. Quindi un tuffo nella memoria, fino al 1989, quando lo stesso Francesco De Angelis veniva eletto segretario provinciale del Pci. Su indicazione di Danilo Campanari, presente in sala. Dal Pci al Pds, poi ai Democratici di Sinistra. E quindi al Partito Democratico. «Il segreto è la squadra», come ha chiosato proprio De Angelis. E infatti Daniele Leodori (predecessore di Buschini come presidentedelconsiglio regionaleeora vicepresidente della giunta) non si è lasciato sfuggire l’occasione per un’analisi al vetriolo: «L’entu – siasmo di questa sera dimostra come in passato abbiamo commesso degli errori. Parlando di rottamazione per esempio. Magari “inno – vazione nella continuità” è preferibile». Poi Francesco De Angelis ha lanciatola candidaturadi Massimiliano Smeriglio alle europee. Così: «Ti sosterremo Massimiliano, non so dirti dove arriveremo. Ma sicuramente in alto, molto in alto». Quindi l’intervento dello stesso Massimiliano Smeriglio, che ha spiegato «che quelle del 26 maggio saranno le prime vere elezioni europee». Specificando: «La partita, durissima, sarà tra quelli che vogliono sfasciare l’Eu – ropa per conto terzi (i sovranisti) e quelli (noi) che intendono cambiarla ma difenderla». Infine Mauro Buschini ha concluso l’iniziativa. Semplicemente: ringraziando tutti. Perché in politica bisogna pure festeggiare quando si raggiungono dei risultati. E l’elezione a presidente del consiglio regionale è un traguardo enorme, che però non sarebbe mai stato raggiunto senza un lavoro di squadra. Il “filo rosso” di Francesco De Angelis è questo. Il numero uno di Pensare Democratico lo ha detto in maniera esplicita: «La mia soddisfazione più grande, da padre politico, è quella di vedere affermarsi una nuova classe dirigente. E oggi è un onore cambiare l’incipit: non più, la parola Mauro. Ma, la parola al presidente». Boato e lacrime. Ma è altrettanto chiaro che gli “incastri” che hanno coinvolto Massimiliano Smeriglio, Daniele Leodori e Mauro Buschini hanno anche un altro minimo comun denominatore sul piano politico: Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e segretario nazionale del Pd. E il primo test è dietro l’angolo: 26 maggio.
Pag.7
Titolo: Una moschea per il capoluogo
Sommario: La situazione Il progetto prevede la realizzazione del luogo di preghiera per i musulmani in viale America Latina Il consigliere Marco Ferrara avanza delle proposte e chiede al primo cittadino una riunione di maggioranza
ALESSIO BROCCO
Una moschea in viale America Latina. Il progetto, che ancora deve effettuare il suo passaggio in consiglio comunale, è al centro del dibattito dopo l’intervento di Marco Ferrara, consigliere in quota Fratelli d’Italia. L’esponente della maggioranza ha evidenziato che «la moschea, in base a questo progetto che è stato regolarmente presentato e depositato nell’ufficio urbanistica dalla ditta proprietaria del terreno, qualora fosse approvato dal consiglio comunale, sarà edificata tra via delle Ginestre e via degli Ulivi nella zona, a valle a ridosso di viale America Latina, che confina con la scuola d’infanzia ed elementare “Ignazio De Luca”. Si tratta di una demolizione della struttura esistente e di una successiva costruzione di questo luogo di culto». Come tempistiche del progetto il consigliere dichiara che «dovrebbe essere presentato per la sua approvazione in consiglio comunale nel corso del mese di maggio 2019». Un’ipotesi che ragiona su tempi stretti. Vedremo. Ma, intanto, è curioso constatare come, per quel che concerne l’aspetto politico, si parla di realizzazione di una moschea in un centro guidato a livello amministrativo da un primo cittadino, Nicola Ottaviani, che da un mese circa ha aderito alla Lega, partito che attraverso alcuni suoi esponenti in passato, in altri centri, non si era espresso in modo favorevole circa la possibilità di costruire moschee. Tornando sull’intervento di Marco Ferrara che si dice «personalmente favorevole alla libertà di culto di ogni tipo di religione», lo stesso sottolinea come nel progetto della moschea sia «prevista la realizzazione di un numero di posti auto ancora da definire che sono però compresi tra le quaranta e le cinquanta unità. Questi posti auto dovrebbero essere resi a uso pubblico permanente: a diretto libero utilizzo di chiunque voglia accedere alla scuola “Ignazio De Luca” e dei cittadini di Frosinone, come servizio compensativo da rendere alla collettività per ottenere dal Comune la variante urbanistica». E, ancora, «un’altra opera compensativa che dovrebbe essere realizzata a spese del privato per ottenere la variante al piano regolatore generale è quella dei ventinove posti auto che sono stati progettati dal 2005 a valle della “Ignazio De Luca” su un terreno che confina con la scuola medesima già di proprietà del Comune». Marco Ferrara conclude chiedendo al sindaco Nicola Ottaviani «di convocare, al più presto, una riunione di maggioranza allo scopo di poter valutare questa pratica urbanistica riguardante la moschea di Frosinone prima che approdi in giunta e poi in consiglio comunale». Dal Comune, nel frattempo, fanno sapere che «non sono previste opere compensative laddove si fanno cambi di destinazione d’uso per quel che concerne edifici di culto». Sul tema della possibile realizzazione della moschea, ieri, è intervenuto anche il movimento politico Forza Nuova Frosinone, dichiarandosi contrario.
Pag. 10
Titolo: Ferrovia chiusa, si teme il caos
Sommario: Trasporti Incontro con la Regione, il rappresentante dei pendolari di “Roma-Cassino Express” chiede rassicurazioni Cantieri aperti per manutenzione nelle gallerie ad agosto. E la discussione viaggia ad alta velocità sui social network
ALESSIO BROCCO
Chiusura di una tratto ferroviario sulla linea Roma-Cassino. La vicenda continua a tenere banco. E le indiscrezioni si susseguono. Soprattutto via social network. I cantieri aperti per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dovrebbero svolgersi in estate. Nel periodo compreso tra il 3 agosto e il 1º settembre con la messa a disposizione di pullman sostitutivi. Si era parlato di chiusura del tratto tra Colleferro e Ciampino. Pietro Fargnoli, presidente del comitato Roma-Cassino Express, ieri, dopo aver «parlato con un referente della Regione a proposito della possibile interruzione del servizio nel prossimo mese di agosto» ha sottolineato che «sono necessari dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria tra Zagarolo e Roma». Lo stesso ha chiesto informazioni, sollevato dei dubbi e avanzato delle proposte. Un altro incontro è in programma il 7 maggio. L’obiettivo dei pendolari è quello di avere un quadro più chiaro in vista di un’estate che si preannuncia intensa. Fargnoli ha chiesto delucidazioni in merito alle navette sostitutive e «ho provveduto a richiedere una tabella oraria comparativa del servizio regolare e di quello con le navette sostitutive: l’idea è di avere, per ciascun treno, una comparazione diretta tra orari e fermate del servizio regolare e di quello sostitutivo». E ancora «resta da chiarire quale sia il piano logistico di dettaglio: dove fermeranno di preciso le navette nelle stazioni di partenza e a Termini? Come saranno organizzate le aree di sosta in ciascuna stazione?». E ha chiesto la possibilità di «includere nel servizio sostitutivo almeno una coppia di treni che utilizzi la linea Alta Velocità per il collegamento Cassino-Roccasecca-Frosinone-Roma e viceversa». «Il lato positivo – conclude Pietro Fargnoli – è che il tavolo è ancora aperto».
Pag. 11
Titolo: Accoglienza migranti, ecco i fondi
Sommario: La Regione Lazio stanzia 1,2 milioni per l’integrazione sociale dei titolari di protezione internazionale Nove i Comuni ciociari interessati: Frosinone, Aquino, Arce, Atina, Cassino, Ceccano, Ferentino, San Giorgio a Liri e Sora
RAFFAELE CALCABRINA
Duecentomila euro in arrivo per l’accoglienza dei richiedenti asilo per nove comuni ciociari. Sul bollettino ufficiale della Regione Lazio è stata pubblicata la ripartizione delle somme nell’ambito del sistema Siproimi che va a sostituire il vecchio Sprar. I Comuni beneficiari saranno Frosinone, Aquino, Arce, Cassino, Ferentino, San Giorgio a Liri e Sora per l’importo di 24.490,81 euro ciascuno, quindi ad Atina e Ceccano 14.109,52 euro per un totale di posti attivati di 403. Il vecchio Sprar è stato dunque sostituito dal Siproimi, ovvero Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati. Nella regione è previstoil finanziamento di 1,2 milioni di euro «per la realizzazione di interventi volti all’inclusione sociale dei titolari di protezione internazionale e dei cittadini stranieri beneficiari di permesso di soggiorno per motivi umanitari, con particolare riferimento alle situazioni di vulnerabilità». La giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, welfareed enti locali,ha deliberato di rimodulare le risorse, prevedendo «l’aumento dell’importo per l’attuazione degli interventi per la promozione e la tutela dei diritti civili e sociali e la piena uguaglianza dei cittadini stranieri immigrati da 800.000 euro a 820.000 e, contemporaneamente, la riduzione dell’importo per l’at – tuazione degli interventi in favore degli emigrati laziali all’estero, da 200.000 euro a 180.000». In favore dei Comuni laziali facenti parte del Siproimi è assegnata la somma di 1,2 milioni di euro per gli «interventi volti all’integrazione sociale dei titolari di protezione internazionale edei cittadinistranieri beneficiari di permessodi soggiorno per motivi umanitari, usciti dalle strutture residenziali e presenti nei territori comunali». Nella delibera si stabilisce anche che ciascun ente «titolare di progetto di accoglienza integrata Siproimi, in collaborazione con eventuali Comuni e/o municipi sedi di strutture Siproimi e con i soggetti gestori delle attività, oltre che con altri enti del privato sociale operanti nel settore e con esperienza nei servizi ex Sprar, predisponga una proposta progettuale volta all’inclusione sociale degli stessi titolari di protezione internazionale e dei beneficiari di permesso di soggiorno per motivi umanitari, con particolare riferimento alle situazioni di fragilità e vulnerabilità». Gli interventi saranno finalizzati all’ottenimento dell’autonomia da parte dei titolari di protezione internazionale come pure degli ex minori non accompagnati.
Pag. 12
Titolo: Abbruzzese temporeggia ancora
Sommario: Verso il voto Il leader di Forza Italia non scioglie la riserva sulla sua candidatura a sindaco: deciderà in giornata Oltre alle quattro liste dei partiti di centrodestra ci sarà anche la civica “Carmine Di Mambro”. Sarà una corsa a cinque
ALBERTO SIMONE
Solo pochi giorni fa, incalzato dai cronisti in merito a una sua possibile candidatura a sindaco, Mario Abbruzzese rispondeva: «Io non ho tempo di occuparmi di queste questioni. Per le amministrative di Cassino è stato delegato l’ex consigliere comunale di Forza Italia Gianrico Langiano, parlate con lui. Io non ho tempo e modo di affrontare la questione, sono impegnato sul tavolo delle Europee». Ma da Strasburgo a piazza De Gasperi è un attimo per Mario Abbruzzese, che ieri tornato ad essere incalzato su una sua candidatura a sindaco,ha invece spiegato: «Oggi ho preso atto che è stata commissariata la Lega. Aspettiamo che la neo designata componga la lista. Diamole il tempo. Scioglierò la riserva domani (oggi per chi legge)». Nel mezzo – tra le candidature per Strasburgo e quelle per piazza De Gasperi – Claudio Lena prima, Carlo Maria D’Alessandro poi e Paola Carnevale infine, hanno tenuto delle conferenze stampa per presentare la loro candidatura. Mario Abbruzzese, molto probabilmente, non terrà invece nessuna conferenza stampa, anche perché il tempo non gioca a suo favore considerando che entro sabato mattina vanno consegnate le liste. Probabilmente coglierà la palla al balzo oggi pomeriggio quando, alle 17.30, Gabriele Picano, vice segretario provinciale di FdI organizzerà un incontro con il candidato al Parlamento Europeo Alfredo Antoniozzi all’hotel Edra. Potrebbe essere quella l’occasione per sciogliere la riserva di Abbruzzese. Fratelli d’Italia è difatti una delle quattro liste di partito che dovrebbero sostenere la candidatura di Abbruzzese. Le altre sono Forza Italia, Udc e Lega. Fuori dai partiti dovrebbe invece esserci la civica sponsorizzata da Bendetto Leone e che dovrebbe chiamarsi lista “Carmine Di Mambro”: nella lista ci sarà difatti l’ex consigliere comunale Di Mambro, ribattezzato “consigliere-coraggio”.
Pag. 12
Titolo: Lega commissariata Di Muccio si ribella
Sommario: Il punto Il Carroccio affidato alla Gerardi L’ex segretario e il gruppo storico si defilano
La sorpresa esce dall’uovo di Pasqua scartato con qualche ora di ritardo: il circolo della Lega è commissariato. Da adesso in poi della questione amministrative si occuperà l’onorevole Francesc Gerardi e non più il coordinatore Ernesto Di Muccio. La missiva inviata alla parlamentare porta la firma del coordinatore regionale Francesco Zicchieri. Le reazioni, a Cassino, non si fanno attendere. D’istinto, i dirigenti della prima ora tirano fuori dal cassetto un articolo con il quale Zicchieri il 17 febbraio scorso minacciava di espulsione chi non avrebbe firmato la sfiducia a D’Alessandro. Ed, ora, dunque, sono tanti i salviniani in procinto di scendere dal Carroccio per sostenere il polo civico di Petrarcone. L’ex segretario Ernesto Di Muccio è un fiume in piena, e dice: «Già il fatto di leggere questa notizia dalla stampa e non aver ricevuto alcuna formale comunicazione è il segnale della serietà di chi ha promosso questa inutile azione. Inutile per la semplice motivazione che da commissariare non c’è nulla, la sede è nostra, i mobili sono i nostri, le attrezzature sono nostre. Sotto l’aspetto politico già da quasi due mesi l’onorevole Gerardi ha dichiarato a tutti che l’unico interlocutore della Lega di Cassino era lei. Addirittura ha incontrato in un hotel cittadino diverse persone alle quali ha offerto la candidatura a sindaco di Cassino e i risultati li conoscono tutti, sono tutti candidati contro la Lega. La sezione della Lega di Cassino ha la lista pronta da 40 giorni, e aveva indicato con formale comunicazione al commissario regionale in data 29 marzo 2019 il nominativo del nostro candidato. Poi le intromissioni della Gerardi hanno fatto esplodere la situazione, passando dal più totale ed incondizionato mai alleati con Abbruzzese ad alleati con Abbruzzese, anzi sosteniamo Abbruzzese sindaco. Sabato 20 aprile ho ricevuto dal commissario regionale della Lega onorevole Zicchieri formale autorizzazione a decidere in autonomia la nostra linea politica: “Io rispetto il territorio e se voi avete deciso di andare soli in questa avventura io non mi oppongo perché la Lega è territorio e rispetto dello stesso. Questa è una vostra scelta io la rispetto ma fate voi. In bocca al lupo». Ogni commento lo lasciamo ai lettori ed agli elettori di Cassino. Noi rispondiamo ai nostri elettori e sapremo ben spiegare la coerenza sia dell’onorevole Zicchieri che dell’onorevole Gerardi che sono passati in meno di un mese dal mai con Abbruzzese a con Abbruzzese». Fulgido esempio di lealtà verso gli elettori e di coerenza politica. Noi sosterremo solo un sindaco dal passato illibato, senza avvisi di garanzia e senza indagini in corso; chi decide diversamente se ne dovrà assumere le responsabilità».