Ciociaria Oggi – 17 gennaio 2023
(articolo a firma Corrado Trento)
L’obiettivo resta quello di chiudere la partita delle deleghe in questa settimana, ma sapendo che un eventuale slittamento di qualche giorno non rappresenterebbe un problema. Intanto comunque il presidente della Provincia Luca Di Stefano sta incontrando le delegazioni dei partiti e dei gruppi. Sul tavolo c’è uno schema generale indicativo.
Per esempio alla lista di centrosinistra La Provincia dei Cittadini verrà quasi sicuramente assegnata la vicepresidenza. Il favorito è Enrico Pittiglio, sindaco di San Donato Valcomino.
Le altre deleghe che potrebbero essere assegnate al gruppo sono quelle del Piano nazionale di ripresa e resilienza, della viabilità, della pubblica istruzione e delle pari opportunità. I consiglieri sono 5, tutti del Pd. Oltre a Pittiglio, Alessandro Mosticone (primo della lista), Luigi Vittori, Gaetano Ranaldi, Antonella Di Pucchio (unica donna).
Quindi Fratelli d’Italia, che con tre consiglieri provinciali (Alessandro Cardinali, Roberto Caligiore e Andrea Velardo) è la seconda forza politica in Consiglio e la prima nel centrodestra. Oltre che il partito di maggioranza relativa a livello nazionale, regionale e provinciale. Tra le deleghe proposte spicca quella all’edilizia scolastica. Ma sembra che ci siano pure quelle alla Polizia provinciale, allo sport e alla digitalizzazione.
La Lega ha 2 consiglieri (Andrea Amata e Luca Zaccari): sembra che le deleghe prospettate siano quelle all’ambiente e al bilancio.
Il consigliere di Forza Italia è Gianluca Quadrini: non dovrebbero esserci problemi per la conferma della delega al coordinamento dei lavori dell’aula.
Così come per Luigi Vacana (Provincia in Comune) si va verso la conferma delle politiche culturali. In ogni caso si sta parlando di una bozza di massima. Intanto perché ci sono altre deleghe da tenere in considerazione: per esempio urbanistica, trasporti, turismo, affari generali. E viabilità.
Evidente che ci sono posizioni diverse nei gruppi. La via di uscita (per tutti) potrebbe essere quella di “rimettersi alla volontà del partito”. Evitando cioè sul nascere possibili contrapposizioni. È quello che si augura il presidente Luca Di Stefano che, interpretando lo spirito della legge Delrio, manterrà l’impostazione bipartisan e trasversale dell’anno scorso. Coinvolgendo tutti nella gestione delle deleghe.
Riflettori accesi nel centrodestra, in particolare sul versante dei rapporti tra Fratelli d’Italia e Lega. Per la verità anche a livello nazionale nelle ultime settimane non mancano certo le frizioni. Sul piano provinciale in questi ultimi dodici mesi a prevalere è stata l’assoluta mancanza di confronto tra FdI e Carroccio. E per quanto concerne la votazione per il rinnovo degli organi della Saf le strategie sono state opposte. Fratelli d’Italia ha espresso il presidente (Fabio De Angelis), mentre la Lega è rimasta fuori dall’accordo trasversale che c’è stato in sede di assemblea dei sindaci.
Anche nei Comuni non sono mancate contrapposizioni, polemiche a distanza e scenari di “conte” interne alla coalizione. Basta vedere quello che sta succedendo a Frosinone, anche in vista della prossima seduta consiliare. All’orizzonte ci sono le amministrative. Inutile sottolineare come a Cassino e a Veroli il centrodestra dovrebbe presentarsi unito. Le variabili non mancano.