CiociariaOggi,it 19 Gennaio 2024
(a firma Corrado Trento)
La partita delle deleghe verrà chiusa la prossima settimana. Il che vuol dire che l’assegnazione slitta di qualche giorno. L’intesa di massima c’è, pur tuttavia ci sono situazioni da risolvere. Vanno definite alcune “caselle”: Piano nazionale di ripresa e resilienza e comitato per lo sviluppo in primis, ma anche bilancio e coordinamento dei lavori dell’aula.
Alcuni punti fermi ci sono però: la delega alla vicepresidenza sarà appannaggio del Partito Democratico. O meglio della lista di centrosinistra La Provincia dei Cittadini. Anche se poi i cinque consiglieri eletti sono tutti del Pd. Per la vicepresidenza c’è Enrico Pittiglio. Al quale erano state prospettate pure le deleghe al Pnrr, che però avrebbe chiesto la Lega. La sensazione è che ci siano tutte le intenzioni di favorire un accordo globale e bipartisan.
Edilizia scolastica a Fratelli d’Italia: è un altro punto fermo. Al partito di Giorgia Meloni dovrebbero andare altresì polizia provinciale e turismo. Da vedere se pure sport e digitalizzazione. Dicevamo del coordinamento dei lavori dell’aula, funzione svolta nella scorsa consiliatura da Gianluca Quadrini (Forza Italia). Il quale resta favorito, ma l’impressione è che la situazione non sia chiusa. Fermo restando che l’imperativo categorico di Luca Di Stefano resta comunque quello di trovare sempre delle soluzioni condivise. In un’ottica bipartisan e trasversale che interpreta lo “spirito” della legge Delrio. Tra lunedì e martedì Luca Di Stefano ha in programma gli ultimi incontri con i big dei partiti. Poi definirà lo schema finale.
In ogni caso la bozza sul tavolo è la seguente. Vicepresidenza, viabilità, pubblica istruzione, patrimonio e pari opportunità per la lista La Provincia dei Cittadini, che ha eletto 5 consiglieri, tutti del Pd: Alessandro Mosticone, Luigi Vittori, Enrico Pittiglio, Gaetano Ranaldi e Antonella Di Pucchio. Per Fratelli d’Italia, come detto, edilizia scolastica, polizia provinciale e turismo. I consiglieri sono 3: Alessandro Cardinali, Roberto Caligiore e Andrea Velardo. Mentre per la Lega le deleghe in ballo sono quelle all’ambiente, al Pnrr e all’urbanistica. I consiglieri sono 2: Andrea Amata e Luca Zaccari. Nessun problema per la conferma delle politiche culturali a Luigi Vacana (Provincia in Comune). Gianluca Quadrini (Forza Italia) punta a mantenere il coordinamento dei lavori dell’aula.
Bisognerà vedere a chi sarà affidata l’importante delega al bilancio. E se il presidente Luca Di Stefano vorrà mantenere ad interim alcune competenze. Sul piano formale c’è una perfetta parità numerica in aula tra centrodestra e centrosinistra: 6-6. Per quanto riguarda invece il livello operativo vero e proprio, con la Delrio è complicatissimo fare ragionamenti sui concetti di maggioranza e di opposizione. Soprattutto perché è il presidente della Provincia ad avere tutte le competenze. Inoltre non è prevista la sfiducia. Quanto alle ipotesi di un ritorno all’elezione diretta sia del presidente che dei consiglieri, la riforma della riforma è stata più volte rinviata in questi anni. Si è detto che il tema verrà ripreso dopo le europee, vale a dire in piena estate. Difficile pensare ad un ritorno al passato nel 2024. Poi si vedrà. Forse.