Cresce l’export Vola (+64%) il settore farmaceutico
Cresce l’export nel Lazio. Ma vola – in particolare – il settore farmaceutico in provincia di Frosinone. Dati al di sopra di qualsiasi ottimistica previsione, al punto che il Governatore, Nicola Zingaretti, ha commentato: «I dati diffusi oggi dall’Istat indicano che nei primi sei mesi del 2019 il Lazio è la prima regione in Italia per crescita dell’export: +26,9% a fronte di una media nazionale del +2,7%. Nel primo semestre dell’anno il Lazio ha esportato merci per 13,9 miliardi di euro, circa 3 miliardi di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Molto positivi i risultati di Frosinone (+27,3%). Settore trainante si conferma il farmaceutico (con una crescita del 64,4%), un’industria che nel nostro territorio crea ricchezza e soprattutto nuova occupazione». E l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, ha aggiunto: «E’ un vero boom del farmaceutico. Questo settore industriale merita tutta la dovuta attenzione sia nella programmazione comunitaria sia per lo snellimento delle procedure sui nuovi farmaci che nelle fasi di sperimentazione». In particolare, per l’export farmaceutico, meglio di Frosinone fa solo Milano. E quando si scrive «farmaceutico» a Frosinone, si legge Sanofi (Anagni) e Thermo Fisher (Ferentino). LA SANOFI DI ANAGNI «Diciamo che questa è la più concreta risposta a chi, in passato, ha avuto dubbi sulla nostra tenuta – commenta il dott. Giampiero Martina (Sanofi) – E’ evidente che questi numeri confermano la nostra stabilità». E stabilità vuol dire certezze per i 600 dipendenti dell’azienda farmaceutica. Il dottorMartina non lo dice, ma a trainare le commesse sono stati, essenzialmente, i Paesi Emergenti e, in parte, alcuni Paesi Africani. Ma va poi riconosciuto che, sia Sanofi che Thermo Fisher, sono due aziende leader a livello internazionale, che conoscono molto bene le leggi del mercato dove chi non si adegua, e non investe in ricerca, rimane tagliato fuori. E chi investe molto, in ricerca, è la «Sanofi» di Anagni che ha un portafoglio di farmaci molto ampio in varie aree terapeutiche (dal diabete al cardiovascolare, dall’oncologia alle malattie rare, dai prodotti di automedicazione ai farmaci per le patologie autoimmuni). Farmaci di alta qualità, per la maggior parte frutto della ricerca interna dei laboratori «Sanofi» (anche se sono attive varie collaborazioni con aziende biotech).
Fca/Cassino – Mercato debole, prevista cassa integrazione anche ad ottobre
Continuano i periodi di cassa integrazione nello stabilimento Fiat Chrysler di Cassino a causa delmercato automobilistico debole. Infatti dopo i periodi di settembre di fermo produttivo anche già per ottobre è stata programmata la cassa integrazione. La produzione si fermerà nei giorni dal primo al 4 ottobre e poi anche il 7 e l’undici. Probabilmente saranno poi annunciati altri fermi. A settembre la fabbrica rimane chiusa di solito il lunedi e il venerdi. Il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli ha scritto ai vertici di Fca per chiedere un incontro chiarificatore sulle strategie future del gruppo nel Laziomeridionale. Dice il consigliere: «Sonomolto preoccupato per il futuro dello stabilimento FCA, sito strategico per l’intero territorio, pertanto ho scritto almanager Pietro Gorlier, capo operativo della componentistica di Fiat Chrysler, responsabile per la regione geografica Europa e Medio Oriente, sottoponendogli lemie perplessità». Ciacciarelli ricorda che oggi il personale dello stabilimento è di circa 3.700 persone, nel giro di tre anni sono andati persi 1.400 posti di lavoro solo in Fca. Mentre si arriva addirittura ad oltre 2.000, considerando tutto.
Strada industriale: cantiere al via Entro Natale la fine dei lavori
Sono stati ufficialmente inaugurati ieri mattina, anche se partiranno concretamente solo dalla prossima settimana, i lavori di sistemazione della strada industriale dell’Asi proprietà ASI sita sul territorio di Anagni. Un investimento da quasi un milione di euro, la cui imminente partenza era stata annunciata già qualche giorno fa alla fine di un iter burocratico durato quasi un anno, che consentirà di mettere finalmente a posto in breve tempo (probabilmente già entro il prossimo Natale) una rete viaria il cui cattivo stato (buche sul manto stradale, segnaletica verticale ed orizzontale in pessime condizioni) aveva rappresentato fino ad ora il limite principale per lo sviluppo di tutta la zona. Ieri mattina erano presenti, tra gli altri, il presidente dell’Asi Francesco De Angelis, il sindaco di Anagni Daniele Natalia, il presidente del Consiglio regionale Mauro Buschini, il consigliere regionale Sara Battisti, il presidente della Camera di Commercio di Frosinone Marcello Pigliacelli ed il consigliere d’amministrazione dell’Asi e membro di Unindustria Frosinone Miriam Diurni. I lavori, come detto, partiranno lunedì 16 settembre, ed interesseranno circa 2 km di strada del comparto industriale, con la manutenzione completa ed il rifacimento del manto stradale; interventi a cui, con un progetto che comune di Anagni ed ASI realizzeranno assieme, dovrebbe essere aggiunta la pubblica illuminazione per tutta la zona. Il presidente dell’Asi Francesco De Angelis ha parlato di «una bella giornata, finalmente abbiamo aperto il cantiere, sono stati consegnati i lavori e potranno dunque partire ufficialmente. Contiamo di fare tutto presto e bene e terminare i lavori entro Natale». Con l’obiettivo, ha detto De Angelis, di «lavorare per lo sviluppo delle imprese, per il lavoro e per l’ammodernamento delle nostre infrastrutture viarie». SODDISFATTO PIGLIACELLI Soddisfazione è stata espressa anche da parte del presidente della Camera di commercio di Frosinone» Marcello Pigliacelli; «con questo intervento- ha detto Pigliacelli- si risolve un annoso problema di viabilità, che per anni ha penalizzato la vitalità delle aziende e reso faticosi gli spostamenti degli autotrasportatori, nuocendo, di fatto, allo sviluppo del territorio». Pigliacelli, a margine del suo intervento, ha anche voluto ringraziare il professor Gino Scaccia, tramite con il ministero dei trasporti e delle infrastrutture nella fase dell’iter burocratico, per il «contributo alla realizzazione del progetto». Concludendo con l’auspicio ad «inaugurare la strada rimessa a nuovo nei tempi previsti», per «inaugurare una nuova fase di crescita per questa parte del nostro territorio». Toni simili sono arrivati anche da parte del sindaco di Anagni Daniele Natalia. Che, nel suo intervento durante l’inaugurazione de lavori, ha reso merito a De Angelis per aver «risposto con sollecitudine alle richieste del Comune di Anagni e di tutti gli operatori economici della zona industriale». Per il sindaco «la sinergia tra Enti e la conseguente collaborazione tecnico-amministrativa porta a risultati importanti».
Scoperta di tre nuovi pianeti, la Regione premia l’osservatorio di Campo Catino
Il contributo fornito dall’osservatorio di Campo Catino per la scoperta di tre nuovi pianeti riceve il plauso della Regione. La presidenza del Consiglio regionale, infatti, ha assegnato un riconoscimento al team del centro astronomico ciociaro per il supporto all’impresa nell’ambito del programma Tess della Nasa, coordinata dal Mit. A conferire il premio è stato Mauro Buschini, presidente del Consiglio regionale. Tra i presenti Mario di Sora, direttore dell’osservatorio astronomico di Campo Catino, Franco Amalia, vicedirettore e Giovanni Isoli, ricercatore. «L’osservatorio, che ha sede a Guarcino, ha iniziato le attività nel 1987 e da allora ha organizzato oltre 440 eventi scientifici e culturali. Nel corso degli anni si è distinto come il miglior centro osservativo del Lazio, capace di accogliere numerosi laureandi per le tesi di laurea sperimentali – si legge in una nota -. Dotato di una tecnologia all’avanguardia, come il più grande telescopio europeo gestito da astronomi non professionisti, è stato finanziato con legge regionale ed è diventato nel corso di oltre 30 anni di attività un punto di riferimento per gli studi sullo spazio. Ha contribuito a scoperte in ambito scientifico tra cui 9 pianeti del sistema extrasolare e 35 asteroidi, uno dei quali, identificato il 10 settembre 1999, è stato battezzato “Lazio”, riprodotto in copia 3d dalla Nasa e consegnato oggi al presidente Buschini». L’osservatorio si è inoltre distinto nel campo dei detriti spaziali e dell’inquinamento luminoso collaborando con l’assessorato all’Ambiente della Regione per la redazione della legge 23/2000 sulle norme per la prevenzione dell’inquinamento luminoso e il successivo regolamento attuativo, si spiega ancora nel comunicato. Ha inoltre attivato con fondi regionali un sito di ricerca in Cile nel deserto di Atacama, per lo studio e controllo remoto del cielo australe.