Certosa, la revoca tarda ad arrivare
Terza “marcia” su Trisulti, ma stavolta non di protesta. Comunità Solidali, infatti, a seguito della decisione annunciata del Ministro Franceschini di annullare la concessione in favore del Dignitatis Humanae Institute per la gestione della Certosa di Trisulti, ha chiamato a raccolta i fedelissimi con l’occasione della passeggiata montana organizzata per la “Giornata nazionale della Camminata”. Un centinaio di persone ha camminato sul sentiero montano in direzione di Trisulti, capitanati da Daniela Bianchi, Alessandro Fattoracci ed altri referenti dei movimenti con lo striscione che aveva caratterizzato le prime due marce di protesta dei movimenti. La notizia più rilevante è senza dubbio quella che ad oggi non è arrivata nelle mani né del DHI, né della parte ricorrente, un formale atto di revoca da parte delMinistero. Il primo a sottolineare questo dettaglio è stato l’avvocato Felice Maria Spirito che, assieme alla collega Ianni, entrambi presenti ieri, ha rappresentato Comunità Solidali nell’iter amministrativo. «Siamo senza dubbio felici del risultato ottenuto anche se non ancora definitivo» ha dichiarato il legale frusinate. «Ad oggi, infatti, manca un atto che sancisca quanto comunicato a mezzo stampa dal Ministero. Ma siamo fiduciosi che, anche se con i tempi italici, la questione arriverà a degna conclusione». La stessa cosa, anche se da un punto di vista totalmente opposto, è stata sollevata poco dopo quando, a sorpresa, il direttore di DHI, Benjamin Harnwell, si è presentato sul prato dove gli ultimi manifestanti stavano pranzando ed ha dialogato con alcuni di essi. In quella sede, infatti, Harnwell ha esplicitato che, dopo le lettere dimetà agosto con le quali il Ministero comunicava l’avvio della procedura, il DHI avrebbe risposto tramite i propri legali con le contro-deduzioni alle quali (secondo quando dichiarato dal capo di DHI) il Ministero ancora non ha risposto. IL SALUTO DI HARNWELL «Sono uscito a salutare i protestatari- ha commentato in serata Harnwell- come faccio ogni volta che vengono. Sono sempre lieto avere l’opportunità salutare chi visita Trisulti. Per dire la verità, Daniela Bianchi ha lottato per Trisulti da anni prima che io ne avessi mai sentito parlare, dunque rispetto fortemente il suo impegno. Tuttavia, alla fine spero che il tribunale darà ragione al DHI». Ricordiamo che la querelle sul gioiello cistercense va avanti dal 2017, quando il Ministero guidato proprio da Franceschini, ha deciso di dare in gestione a privati ben 13 beni demaniali, tra i quali, appunto, la Certosa di Trisulti. Solo dopo il pressing del territorio, dei mass media e dei movimenti l’ex Ministro Bonisoli ha avviato la procedura di revoca conclusasi pochi giorni fa quando Dario Franceschini, appena insediato, ha firmato il provvedimento di annullamento per “mancanza di requisiti”. Andrea Tagliaferri