Droga e alcol, allarme in Ciociaria
Il consumo di droga resta una piaga in Ciociaria. La riprova, dopo l’allarme lanciato più volte da carabinieri e polizia, è contenuta nella relazione annuale sulle dipendenze patologiche nel Lazio, pubblicata dal dipartimento di epidemiologia della Regione. Nel 2018 sono aumentate le prestazioni di trattamento fornite dal SerD dell’Asl di Frosinone nella sfera delle sostanze stupefacenti. Si sono attestate quasi a quota 185mila, contro le 180.098 dell’anno precedente, per un totale di 160mila farmaci somministrati, con una media di 438 al giorno. Non solo droga, però. Dal rapporto, infatti, viene fuori anche un incremento delle attività di assistenza nei confronti di chi vuole uscire da altri due fenomeni che creano assuefazione, l’alcolismo e il gioco d’azzardo, il cosiddetto gambling. Nel primo caso gli interventi del centro dell’Asl ciociara sono stati 23.094 (nel 2017 se ne erano contati 21.149), mentre nel secondo 1.146, a fronte dei 1.002 del 2017. «Purtroppo è stata registrata una crescita del fenomeno dell’assunzione di sostanze stupefacenti tra i giovani, anche minorenni, e tra le donne – spiega il direttore del dipartimento di salute mentale e delle patologie da dipendenza, dottor Fernando Ferrauti -. Al primo posto restano i cannabinoidi, poi segue l’eroina che, in base al prezzo di mercato del momento, si alterna con la co caina. Ad ogni modo questi dati dimostrano anche che, da parte di chi decide di chiedere aiuto o sostegno in strutture specializzate, c’è maggiore fiducia e consapevolezza nel lavoro svolto dall’Asl di Frosinone». Lo studio si basa sui dati della popolazione in trattamento nei servizi pubblici e privati, raccolti con il sistema informativo regionale (Sird), e si riferisce a tre principali aree di intervento: droga, alcol e gioco d’azzardo. È emerso che il SerD di Frosinone anche per il 2018 è tra i migliori per numero di prestazioni erogate. Un totale di 210.081, di cui 184.206 per sostanze stupefacenti, 23.094 per alcol, 1.146 per gambling, più ulteriori 1.635 per altre tipologie di dipendenze non codificate. Nel dettaglio il bilancio è stato di 178.965 somministrazioni di farmaci, 11.853 colloqui, 5.528 visite, 1.321 relazioni-certificazioni, 2.280 attività di psicoterapia e 2.001 predisposizioni di programma terapeutico. Per il consigliere comunale Danilo Magliocchetti il SerD di Frosinone ha svolto «una mole di lavoro enorme, anche dal punto di vista qualitativo». Sul consumo di droga in Ciociaria ha spiegato: «Il fenomeno è quantomai vivo, concreto, reale e, purtroppo, in crescita. Nel 2018 si sono registrati quasi 5000 casi in più. Un dato che non si può minimizzare né sottovalutare, ma monitorare con scrupolo e attenzione».
Frosinone – Nuova isola pedonale nel centro storico, commercianti in rivolta
Se è iniziata male, la sperimentazione dell’isola pedonale nel centro storico rischia di proseguire peggio. Almeno secondo i commercianti del Corso. Da sabato, e per tutti i prossimi week-end, dalle 10 alle 13 del mattino (solo la domenica) e dalle 16 alle 20 del pomeriggio, sarà interdetta al traffico e alla sosta l’area compresa tra piazza Vittorio Veneto, Corso della Repubblica e Largo Turriziani. Idem per via Aldo Moro, tra via Veccia e piazzale De Matthaeis. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di creare, attraverso l’ascensore inclinato, una passeggiata di due chilometri dedicata a pedoni e ciclisti. INFORMAZIONI AL LUMICINO Una novità assoluta che però rischia di vedere la luce nel segno della polemica e dello scontento. Le maggiori contrarietà, per ora, arrivano dai commercianti della parte alta del capoluogo che ieri hanno visto installare i cartelli di divieto di sosta. Più di qualcuno è caduto dalle nuvole. Ma di cosa si tratta? «Siamo sconcertati e parlo a nome di quasi tutti i commercianti di corso della Repubblica» sbotta Massimo Marziale, titolare del negozio di abbigliamento “Modernist”. «Noi dell’isola pedonale non ne sapevamo nulla – aggiunge il commerciante -. Ho provato a reperire informazioni più precise sul sito web del Comunema è stato inutile». In effetti fino a ieri sul sito web del Comune non c’era nemmeno l’ordinanza a cui si fa riferimento nei cartelli: la numero 367 del 16 settembre. Solo attraverso il motore di ricerca spunta un comunicato stampa del Comune che risale al 12 agosto. Nota evidentemente sfuggita ai più, visto anche il periodo feriale. Poi non se n’è più parlato se non attraverso le polemiche per la mini isola pedonale di via Angeloni bocciata dai residenti per le stesse ragioni manifestate ora dai commercianti. ASSENZA DI CONFRONTO «A noi non interessa la classica polemica del commerciante contrario all’isola pedonale, comprendiamo la delicatezza del problema dell’inquinamento – prosegue Marziale – ma iniziative del genere non possono essere calate dall’alto senza il minimo confronto con chi, noi commercianti appunto, è direttamente interessato dai provvedimenti. Avremmo potuto dire la nostra su orari, modalità, tempistica. Avremmo potuto spiegare che il periodo da settembre a dicembre è quello in cui le attività commerciali lavorano di più. In particolare il sabato pomeriggio notoriamente dedicato allo shopping. Bloccare il passaggio e vietare il parcheggio delle auto ci taglia le gambe e costringerà molti di noi a rivedere la collocazione delle proprie attività». (…)