Il Messaggero – 16 Aprile 2019 – Pag. 36
Fiuggi – Palacongressi al palo e veleni, scintille tra Regione e Comune
Scintille tra Regione Lazio e Comune di Fiuggi sul Palacongressi da ultimare. Un manifesto degli amministratori comunali della FiuggInsieme innesca la miccia della polemica con la Pisana. Nel mirino Zingaretti e il Pd per il finanziamento regionale necessario al completamento del Palacongressi. La Pisana, accusata anche di aver utilizzato le risorse destinate al completamento della struttura per il salvataggio di Lazio Ambiente, risponde per le rime: «La Regione Lazio ha rispettato i patti presi sono già stati saldati al Comune di Fiuggi ben 3.700.000 euro, pari all’80% del finanziamento complessivo: un investimento molto importante che sottolinea l’impegno verso Fiuggi e la chiara volontà di terminare un’opera ritenuta di fondamentale rilevanza strategica. Già nel corso dell’audizione tenutasi lo scorso 8 novembre, l’assessore al bilancio, Lorenza Sartore, ha chiarito al sindaco di Fiuggi che la Regione Lazio salderà i restanti 800mila euro a rendicontazione dei lavori». Sull’accusa di aver dirottato il finanziamento per tenere in vita Lazio Ambiente, la Regione chiarisce che «tale importo è stato utilizzato per compensare i debiti del Comune di Fiuggi verso un fornitore di quest’ultimo (Lazio Ambiente gestisce il servizio ambientale a Fiuggi ndr.)tale compensazione non è stata proposta dalla Regione per salvare Lazio Ambiente affermazione estremamente grave, sottolineano dalla Regione ma è stata proposta dall’amministrazione comunale. L’accoglimento della richiesta di compensare parte della somma dovuta per il finanziamento del Palacongressi con i debiti verso Lazio Ambiente, è stato fatto, pertanto, nell’esclusivo interesse dei cittadini fiuggini». La Regione oltre ad annunciare querele chiede, piuttosto, quando saranno ultimati i lavori del Palacongressi che «si prospettavano in conclusione già per i primi mesi del 2019» ma che sono ancora al palo».
LA REPLICA Il sindaco di Fiuggi, Alioska Baccarini, però, non ci sta e controreplica: «Sulla presunta richiesta dell’allora commissario Tarricone, che comunque non risulta agli atti, logica vuole che la Regione l’abbia quanto meno accordata. Faccio presente che quei finanziamenti, pari a circa 900mila euro, non riguardavano solo l’ultimazione del palacongressi ma anche fondi per i servizi sociali e persino un contributo per la festa patronale. Quanto agli sviluppi del cantiere continua Baccarini – l’inadempienza della cooperativa di Livorno, aggiudicataria dell’appalto, finita in concordato preventivo, che di fatto ha sospeso i lavori, avrebbe legittimato una risoluzione contrattuale giuridicamente in favore del Comune. Tale ipotesi comporterebbe un ritardo del fine lavori non inferiore a due-tre anni. Sarebbe stato semplice risolvere il tutto e addossare responsabilità politiche e amministrative a chi di fatto ne ha, certo non la mia amministrazione. Al contrario chiude Baccarini – si sta lavorando per scongiurare che la comunità fiuggina si trovi di fronte ad altre pseudo inaugurazioni della struttura, da parte del politico di turno, senza che la stessa opera sia ancora stata ultimata».
Annalisa Maggi
Il Messaggero – 16 Aprile 2019 – Pag. 38
Il centrodestra ritrova l’unità e candida una donna a sindaco
Improvviso e inaspettato ribaltone elettorale nel centrodestra di Cassino in vista delle elezioni comunali del prossimo 26 maggio. Il candidato sindaco non è più Carlo Maria D’Alessandro presentato venerdi scorso e che faceva riferimento a Forza Italia ma una donna, la commercialista Paola Carnevale per la Lega. La situazione è cambiata tra la giornata di domenica e ieri mattina quando Mario Abbruzzese e la deputata leghista Francesca Gerardi hanno raggiunto l’intesa per il rientro del Carroccio nel centrodestra. Messe da parte le polemiche e gli insulti fra i due partiti, soprattutto per la sfiducia al sindaco D’Alessandro firmata dai due consiglieri leghisti (Marsella e Monticchio) ed anche per la difficoltà di Forza Italia e della Lega di trovare un candidato sindaco unitario, si è arrivati alla riappacificazione. Bruciate diverse candidature, tra cui di Claudio Lena e di D’Alessandro, è stata trovata l’intesa su Paola Carnevale anche con il consenso di Fratelli d’Italia e di Udc. Abbruzzese e Gerardi, presenti il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli, Angela Abbatecola di Fdi e Pasquale Moretti di Udc, hanno spiegato che la ritrovata unità del centrodestra è scaturita dalla collaborazione data dai partiti alleati. Paola Carnevale, commossa, alla sua prima esperienza politica, ha detto che affronterà la campagna elettorale puntando su un programma mirato al rilancio della città. Carlo Maria D’Alessandro, che si era candidato senza la Lega, ha precisato: «La mia disponibilità alla candidatura è sempre stata subordinata all’unità della coalizione di riferimento, e mai a progetti di contrapposizione, ai quali il sottoscritto non intende prestarsi. Poiché il quadro politico del centrodestra sembra finalmente avviato a una positiva ricomposizione, il sottoscritto ritiene assolutamente opportuno riconsegnare alle forze politiche, il mandato, di altissimo onore, che mi era stato affidato».
I MUGUGNI E non mancano, però, mugugni nella Lega di Cassino tanto che alcuni minacciano di presentare una lista civica in appoggio a Petrarcone. Alla presentazione c’era soltanto l’ex consigliere comunale Robertino Marsella e non il segretario di sezione Ernesto Di Muccio. Carmelo Palombo aveva impegni familiari a Roma. Paola Carnevale, 48 anni, commercialista, è sposata con Guido D’Amico, presidente di ConfimpreseItalia, madre di una figlia; è revisore dei conti al Cosilam da alcuni anni.
CENTROSINISTRA Intanto nel centrosinistra il candidato sindaco Enzo Salera incassa l’appoggio di Italia in Comune, il movimento politico fondato da Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, e composto dai primi cittadini di diverse città italiane. Il movimento ha deciso di sostenere Salera. L’ufficialità si è avuta ieri in seguito all’incontro tra Enzo Salera ed Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri e coordinatore nazionale di Italia in Comune.
Domenico Tortolano