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Regione e Provincia: «Uniti nel combattere ogni clan»
C’è massima attenzione, sia da parte della Regione che della Provincia, sul pericolo di infiltrazioni di bande attive nello spaccio della droga. Il Governatore ha detto: «Grazie alla Procura di Frosinone e al comando provinciale dei carabinieri per l’ennesima e importante operazione contro il traffico della droga gestito da esponenti del clan degli Spada. Questa operazione conferma la pericolosità di organizzazioni criminali sul territorio. Al prezioso lavoro delle forze dell’ordine occorre affiancare il protagonismo dei cittadini e delle istituzioni in campagne di sensibilizzazione e prevenzione contro le droghe. Ribadiamo il nostro impegno come Regione a promuovere atti concreti per combattere i clan». Sulla stessa lunghezza d’onda il commento del presidente della Provincia, Antonio Pompeo: «Desidero esprimere il mio apprezzamento per la brillante operazione portata a termine dai Carabinieri, in esecuzione di un’indagine coordinata dal Procuratore De Falco, che ha inferto un altro duro colpo alla malavita che prospera con il traffico di sostanze stupefacenti con l’operazione Broken Sword».
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Alatri – Ex ospedale, laboratorio d’idee
Il vecchio ospedale di Alatri potrebbe rinascere e cambiare la sua funzione. È l’obiettivo del progetto “Grafts-innesti di community”, presentato dall’associazione Gottifredo nell’ambito del bando regionale “Comunità Solidali” di cui è risultata vincitrice. Tutto nasce da un gruppo di 25 giovani professionisti tra architetti, ingegneri, economisti e avvocati, coordinati da Francesco Gneo, che si sono organizzati per pensare ad una ipotetica ristrutturazione e valorizzazione dell’edificio sito al centro della città, ormai abbandonato dal 1987. Il progetto si articola di diverse tappe: a inizio anno è stata fatta la mappatura degli edifici pubblici dismessi in tutta la provincia di Frosinone; in seconda istanza si è effettuato un lavoro di coinvolgimento del tessuto sociale, anche attraverso un progetto di Alternanza Scuola Lavoro con l’IIS ‘Sandro Pertini’, i cui studenti hanno visitato alcuni siti cittadini lasciati nel degrado tra cui, appunto, l’ex ospedale di Alatri e lasciando loro l’ideazione di un questionario rivolto alla popolazione per capire come i locali vogliano usufruire dello stabile. Il terzo step è stato quello, appunto, di un corso di formazione svolto nella sede dell’associazione Gottifredo, con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Frosinone e della Società “People Training & Consulting”, visto anche l’alto livello dei relatori tra cui il Prof. Adriano Paolella, dell’Università di Reggio Calabria, le Prof.sse Alessandra Battisti e Roberta Lazzarotti de ‘La Sapienza’ di Roma assieme alla giornalista Dott.ssa Matilde Spadaro. Il prossimo passo sarà l’organizzazione di una giornata dove tutti gli abitanti di ogni età potranno partecipare agli eventi organizzati appositamente dalle varie associazioni locali che hanno aderito al bando regionale. Obiettivo finale, ovviamente, sarà consegnare il progetto completo alla Asl e sperare nell’assegnazione di finanziamenti che ne permettano la realizzazione. Andrea Tagliaferri
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Cassino – Ballottaggio e veleni, Petrarcone riconsegna la tessera del Pd
A quattro giorni dal ballottaggio di domenica prossima va avanti lo scontro politico tra i due candidati alla guida del comune di Cassino tra Mario Abbruzzese (centrodestra) ed Enzo Salera (centrosinistra). Nei comizi è un rimbalzare di accuse reciproche sulle due amministrazioni precedenti, la prima di Petrarcone e la seconda di D’Alessandro. Ed intanto entrambi i candidati sono a caccia dei voti dei candidati sconfitti al primo turno, soprattutto di quelli delle sei liste di Petrarcone. In gioco circa 8 mila voti vaganti. E fa discutere sia all’interno delle liste di Abbruzzese che di quelle di Petrarcone la proposta del centrodestra di assegnare l’incarico (in caso di vittoria) di presidente d’aula all’ex sindaco. L’ADDIO AL PARTITO E proprio ieri sera Petrarcone in una lunga lettera annuncia che riconsegnerà la tessera del Pd agli organi del partito «così togliendoli anche dall’imbarazzo e dall’incombenza di procedere alle espulsioni, fino ad oggi solo annunciate». Nella lettera racconta tutta la sua vita politica dal 1993 ad oggi con le due elezioni a sindaco e le altre sconfitte, a causa delle divisioni nel Pd. E spiega: «Valga questa mia ultima sofferta esternazione come definitivo allontana mento da una parte politica che non ha mai tenuto in considerazione il valore aggiunto dei miei affezionati elettori». Lo avevano votato in 5805. Nella sua esternazione lancia accuse al Pd e a Salera chiamandolo “traditore”. E scrive: «Nelle elezioni del 2019, nelle quali il candidato naturale del centro-sinistra doveva essere il sottoscritto, è spuntata la candidatura a sindaco di Enzo Salera, guarda caso sostenuta proprio da quella parte del PD che ci aveva votato contro nel 2016. Nonostante anni di assiduo servizio, la mia militanza è stata ripagata con un voltafaccia, delusioni, falsità e tradimenti, e proprio da quella sinistra che oggi ha la pretesa di governare questa città». E continua criticamente: «È con profonda convinzione, prendo le distanze da chi è solito tradire e che, anche in queste ore, va dicendo che il sottoscritto sarebbe andato a chiedere prebende per sé e forse per qualche amico». Salera non commenta e, incassato l’accordo con De Sanctsi, prosegue gli incontri con i singoli candidati delle liste perdenti i quali si stanno schierando con lui per il voto di domenica. Per vincere al ballottaggio serviranno circa novemila voti. Nel 2016 Petrarcone prese 8.726 voti, D’Alessandro 8.975, il quale vinse per una differenza minima di 249 preferenze. Nel ricorso i voti scesero ancora. Votarono 18.283 iscritti su 31.772. Al primo turno furono 23.650 elettori. Ora al primo turno hanno votato 21.195 persone. Quindi al ballottaggio saranno ancora di meno rispetto al 2016. Sarà una lotta all’ultimo voto con le solite e immancabili promesse elettorali. E sono tantissimi ancora gli indecisi. Domenico Tortolano