Pag. 33
Valle del Sacco e stato di salute, tutte le criticità in uno studio
In linea generale per ora non ci sono segnali di allarme, ma per alcune patologie, come quelle all’apparato cardiovascolare e al sistema respiratorio soprattutto in età pediatrica, emergono criticità. Questi in sintesi alcuni dei dati più importanti emersi dall’ultima edizione di “Sentieri”, lo studio che fotografa lo stato di salute delle popolazioni residenti nei luoghi contaminati, i Siti di Interesse Nazionale (SIN), e quindi anche quello Bacino del fiume Sacco. A darne notizia è l’associazione Retuvasa. «I dati emersi – scrive Retuvasa – purtroppo sono incompleti, ciò è dovuto dal fatto che l’incidenza oncologica è assente in quanto il registro tumori nella Regione Lazio è stato istituito nel 2015 e non sono ancora presenti stime di incidenza rispetto al periodo considerato». Va inoltre tenuto presente che rispetto alle precedenti edizioni di “Sentieri”, dopo l’ampliamento della riperimetrazione del nuovo Sin, essendo aumentata la popolazione, i dati sono diluiti. Ad ogni modo, scrive Retuvasa riprendendo lo studio, se da un lato «non si evidenziano eccessi di rischio», dall’altro «tra gli uomini la mortalità è in eccesso e in entrambi i generi si segnala un eccesso per patologie dell’apparato cardiovascolare». Dati da tenere sotto controllo sono quelli che emergono nella sezione pediatrico-adolescenziale-infantile. In questo caso, scrive Retuvasa, «si osserva un eccesso di mortalità per tumori del sistema linfoematopoietico, basato su tre casi, che permane nella classe 0-19 anni (5 casi), e tra i giovani adulti (8 casi), sebbene questi numeri ridotti rendano difficile costruire una stima statistica. Lo stesso dicasi per i tumori al sistema nervoso centrale. Si aggiungono poi le leucemie, sebbene per queste ultime il numero ridotto di casi aumenta l’incertezza delle stime di rischio». Dati al di sopra della media, anche per le malattie respiratorie in età pediatrica. Inoltre nello studio, rispetto alla contaminazione da beta-esaclorocicloesano, si raccomanda: «È necessario che la sorveglianza sanitaria ed epidemiologica in corso continui nel tempo, e comprenda anche i bambini e i giovani». Retuvasa conclude auspicando che «si aprano nuovi spazi di collaborazione tra tutti gli operatori del settore, quali ad esempio medici di base e pediatri, e cittadinanza attiva, dando vita a forme di collaborazione e consultazione permanente, condizione necessaria per fornire a tutti i cittadini una informazione chiara e completa».
Pierfederico Pernarella
Pag. 34
Ex Banca Italia e “Grande capoluogo”, la lettera del Psi
L’annunciata acquisizione dell’immobile ex Banca Italia, destinato a diventare la nuova sede comunale, sia anche l’occasione per ridare slancio all’istituzione di una “Città intercomunale” tra il capoluogo e i principali Comuni vicini. Questo in sintesi il contenuto di una lettera del Partito socialista al sindaco Ottaviani. Il Psi ricorda il progetto del “Grande capoluogo, elaborato da Unindustria Frosinone sotto la regia del Presidente Giovanni Turriziani. Il calo di popolazione è inesorabile e il progetto di Unindustria, annota il Psi, «costituisce un ulteriore passo in avanti che merita la giusta considerazione, e sollecita atti concreti da parte degli attori istituzionali». Un progetto, sottolinea il Psi, «ambizioso e affascinante, ma anche difficile poiché si scontra con resistenze e localismi. Occorrono quindi coraggio e voglia di guardare lontano, rifuggendo da vacui campanilismi». Quindi l’appello al sindaco il quale, conclude il Psi, « non mancherà di favorire l’apertura di un dibattito pubblico per affrontare il tema ed eventualmente assumere le opportune iniziative di carattere politico-istituzionale. Noi socialisti offriamo sin d’ora la nostra disponibilità a collaborare al raggiungimento di questo obiettivo».
Pag. 34
La Sardellitti striglia il Pd: «Facciamoci sentire»
La consigliera comunale e provinciale del Pd, Alessandra Sardellitti, attacca Lega e Cinque Stelle e chiede al proprio partito di farsi sentire e trovare pronto sul territorio. «In provincia di Frosinone c’è il tema del futuro dello stabilimento Fca: la Lega esprime 1 sottosegretario e 3 parlamentari, i Cinque Stelle 3 parlamentari. Qualcuno ha notizia di un intervento concreto e risolutivo degli esponenti della maggioranza di governo? No. Il grido d’allarme lanciato più volte dai massimi vertici di Confindustria e Unindustria sono stati presi in considerazione da Lega e Cinque Stelle, anche sul territorio? No. Al convegno su Giustizia e Ambiente deputati e senatori pentaleghisti non c’erano». Quindi Sardellitti si rivolge al proprio partito, il Pd: « Quello spazio dobbiamo occuparlo noi. Sulle crisi industriali, sulla proroga della mobilità, sul futuro dei giovani. Così come dobbiamo far sentire forte e chiara la nostra voce su temi come la scuola sovranista alla Certosa di Trisulti, sul Lazio Pride e sulla Moschea a Frosinone. Il Lazio Pride deve sfilare in zone centrali, la Moschea non può non essere costruita. In tempi rapidi. Facciamo sentire la nostra voce su tutti i temi».
Pag. 35
Corruzione e voto di scambio, il prefetto sospende sindaco e assessori arrestati
Operazione Malaffare: il Prefetto di Frosinone Ignazio Portelli ha sospeso il sindaco di Cervaro Angelo D’Aliesio e gli assessori comunali Vincenzo Ricciardelli e Gino Canale. Una sospensione automatica sulla scorta della legge Severino che rimarrà tale fin quando non verrà revocata o annullata la misura cautelare degli arresti domiciliari. Le funzioni di sindaco verranno assunte dalla giornata di oggi dal vicesindaco Tiziana Di Camillo, mentre agli assessori arrestati che, ovviamente, sono anche consiglieri comunali, subentreranno temporaneamente i primi 2 non eletti della lista che nel 2017 ha vinto le elezioni con il 65 percento del consenso. (…)
Pag. 35
Nominati i vice sindaci e le giunte Fissati i primi Consigli comunali
Nuove giunte comunali a Morolo ed Arnara dove i due neo sindaci, Gino Molinari e Massimo Fiori hanno nominato i nuovi esecutivi. A Morolo, Molinari, esponente del Pd, ha nominato la giunta composta da 4 persone. Ne fanno parte Claudia Deodati, prima degli eletti nominata anche vicesindaco con deleghe ai Lavori Pubblici ed Urbanistica; Clarissa Silvestri, seconda degli eletti nella lista, si occuperà invece di Servizi Sociali, Pubblica Istruzione e Cultura. Delega all’Ambiente, sviluppo e tutela del territorio per il geometra Fabrizio Marocco, mentre Emilio Battisti si occuperà di Sport, Turismo ed Eventi. Il sindaco Molinari ha tenuto per sé alcune deleghe tra le quali il bilancio. La prima assise civica è prevista per il 14 giugno. Per la prima volta, come da nuovo statuto comunale, sarà istituita la figura del presidente del Consiglio Comunale. Favorita una donna. Tra le sorprese il fatto che Clarissa Silvestri ha già ricoperto il ruolo di assessore ai Servizi Sociali con l’ex amministrazione prima di passare all’opposizione per divergenze programmatiche con l’ex primo cittadino Girolami. C’è poi un’altra novità: l’ex sindaco Anna Maria Girolami si ritira dalla politica attiva. Con una lettera critica ha fatto sapere che non andrà in Consiglio comunale. Ha lanciato accuse al suo ex partito (il Pd) affermando di non averla aiutata in campagna elettorale. Subentrerà Chiara Evangelisti. ARNARA Ad Arnara il neo sindaco Massimo Fiori ha nominato i due assessori. Si tratta del geometra Diego Cecconi che ha la delega di vicesindaco e si occuperà di viabilità, trasporti, ambiente, sport, organi istituzionali, anticorruzione, trasparenza amministrativa, demanio e patrimonio. L’altro assessore è Roberto Roma che era in opposizione con Fiori nella passata amministrazione. Avrà le deleghe a Lavori Pubblici e manutenzione, Servizi Sociali, servizi alla cittadinanza, turismo e spettacolo, caccia, agricoltura ed attività produttive. BILANCIO A RAFFAELLA FIORI Tutti I consiglieri di maggioranza svolgeranno un ruolo di supporto alla giunta. Raffaella Fiori sarà capogruppo di maggioranza si occuperà anche di bilancio. La giunta guidata da Massimo Fiori è subito al lavoro per cambiare volto al paese. Em. Pap.
Pag. 37
Reddito di cittadinanza, platea a 26mila
La stima iniziale del marzo scorso corrisponde alle istanze andate a buon fine. Per la Ciociaria, trascorso poco più di un mese dal via, sono state accolte oltre diecimila richieste di reddito di cittadinanza. La platea dei beneficiari, però, in base ai nuclei familiari composti da uno o più persone, ha sfondato il muro dei venticinquemila, ossia il 5% della popolazione costituita da oltre 490mila cittadini. In testa alla mappa provinciale sull’erogazione dell’aiuto economico di Stato c’è il Sorano. In coda, invece, figura il Frusinate. Di riflesso, è stato spiegato, ne consegue che la porzione di territorio che soffre di più la crisi e le difficoltà del momento è quella centrale bagnata dal Liri. A tracciare il bilancio, con analisi e considerazioni, è stato il presidente del comitato provinciale dell’Inps, Pietro Maceroni. L’ex numero uno provinciale della Cisl ed ex segretario generale aggiunto del Lazio per lo stesso sindacato ha analizzato lo scenario che si è venuto a delineare, mettendo in risalto anche l’incidenza, che si desume dall’incrocio dei dati, del disagio economico nel vasto comprensorio che si estende da Filettino fino al Cassinate. Allo stesso tempo, però, lancia un appello al mondo della politica e dell’imprenditoria per fare squadra con l’obiettivo di ridare impulso al tessuto produttivo, quindi al mercato del lavoro, e all’occupazione. LE DOMANDE Al 28 maggio sono state approvate dall’Inps di Frosinone 10.706 domande per il reddito di cittadinanza. «Ogni percettore-famiglia ha potuto beneficiare mediamente di 520 euro mensili, pari complessivamente a un valore di 5.567.120 euro per il mese di maggio – ha spiegato Maceroni -. Le famiglie interessate dalla misura sono il 5% su un totale di 203.002». Il sussidio, infatti, può variare in base alle singole posizioni dei richiedenti, secondo i parametri individuati come requisiti: si prendono in considerazione i moduli Isee depositati e indicatori come l’eventuale reddito e patrimonio di beni. Il presidente ha poi calcolato una stima di quanti ricevono il sostegno economico: «Se si moltiplica il numero delle famiglie che hanno percepito il reddito di cittadinanza per 2,43, quale composizione media per nucleo come definito dall’Istat, la platea interessata è di circa 26.000 persone». Poi una previsione: se la totalità delle domande accolte dovesse restare invariata, al 31 dicembre verrebbe erogata la somma complessiva di «oltre 44milioni di euro». LA SITUAZIONE IN PROVINCIA La situazione attuale fornisce elementi per «alcune prime considerazioni» sulla condizione della provincia, «in particolare sulla povertà assoluta e sull’emarginazione sociale», ha sottolineato Maceroni, che ha aggiunto: «I dati mettono in risalto come nei 22 comuni del comprensorio di Sora, area particolarmente depressa, i percettori del reddito di cittadinanza sono il 7,5%». Segue poi l’area di Cassino con il 6,4%, di Anagni (5,4%) e Frosinone con il 3.6%. Percentuali, commenta il presidente del comitato, che fotografano la congiuntura socio-economica della provincia. L’APPELLO Per questo, dunque, Maceroni, parlando di crisi decennale che «ha comportato una fortissima deindustrializzazione della provincia con perdite dimigliaia di posti di lavoro», ha sollecitato tutti gli attori del territorio, dagli industriali ai politici. Si è rivolto, infatti, alle forze politiche, alle istituzioni, ai sindacati e agli imprenditori chiedendo di adoperarsi «con efficacia per invertire questa tendenza e definire un linea programmatica per dare futuro alle nuove generazioni». Stefano De Angelis