Il presidente della Provincia e delle Province del Lazio, Antonio Pompeo, tra i relatori della due giorni di Ravenna, dove domani e giovedì è in programma l’Assemblea generale delle Province, alla quale prenderanno parte numerosi rappresentanti delle istituzioni, tra presidenti e ministri.
In particolare, Pompeo sarà protagonista del Panel sulle riforme istituzionali e la riorganizzazione delle mission delle Province, contenute nella revisione del Tuel (Testo Unico degli Enti Locali), che la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha portato all’attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e sulla quale si attendono provvedimenti da parte del Governo. Con lui ne parleranno il sottosegretario al ministero dell’Interno, Ivan Scalfarotto, il presidente di AliAutonomie e sindaco di Pesaro, Matteo Ricci e alcuni colleghi presidenti di Province, tra cui Claudio Scajola (Imperia), Laura Pernazza (Terni) e Luca Santambrogio (Monza Brianza), coordinati dal giornalista del Il Sole24Ore, Gianni Trovati.
Al centro del dibattito la necessaria riforma delle Province che, nonostante la legge Delrio, hanno dimostrato, soprattutto negli ultimi due anni di pandemia, la capacità centrale e strategica di coordinare attività di programmazione e pianificazione sui territori, svolgendo appieno la funzione di ‘Casa dei Comuni’ come modello di crescita e sviluppo che trova proprio nella Provincia l’ente guida e il punto di riferimento.
Un processo che la Provincia di Frosinone ha dimostrato di aver intrapreso con evidenti risultati, grazie all’input del presidente Pompeo che in questi anni non ha mai voluto svolgere le funzioni di ‘liquidatore’ – come avrebbe invece inteso la legge 56/2014 – ma, al contrario, ha riportato a nuova vita la Provincia che, oggi, viene presa a modello sotto tanti aspetti, a cominciare dalla gestione della Stazione Unica Appaltante finendo con la nuova struttura messa in campo per attirare le risorse legate al Pnrr.
“L’assemblea generale delle Province – evidenzia Pompeo – è un’occasione importante e fondamentale per fare il punto sullo stato di salute di questi Enti e portare le prove tangibili di come queste siano tutt’altro che inerti: sono vive, attive e proiettate al futuro che, con la grande opportunità del Pnrr, è già presente. Abbiamo dimostrato – e sono orgoglioso di poter dire che la Provincia di Frosinone è stata presa come modello a livello nazionale – di essere centri propulsori di pianificazione e di interventi mirati sui territori: ora è necessario che la legge lo certifichi in modo inequivocabile, restituendo funzioni e centralità che, di fatto, le Province si sono riprese sul campo. Questo lo diremo a chiare note nell’assemblea di Ravenna, avendo interlocutori diretti del Governo centrale che ascolteranno le nostre richieste”.