“L’azione solidale messa in campo dal nostro Ente sin dai primi giorni dell’emergenza Covid non ha conosciuto battute d’arresto. Perché sappiamo quanto sia difficile affrontare la quotidianità in presenza di una pandemia che ha stravolto le nostre vite e, in modo particolare, quella dei ragazzi, che hanno dovuto rinunciare a tanti mesi di socialità e adattarsi alla nuova modalità della didattica a distanza. A loro doniamo mascherine di ultima generazione per affrontare queste settimane che li separano dalla fine dell’anno scolastico, difficile ma emotivamente intenso. A tutti voglio dire di non mollare, di continuare a dimostrare il grande senso di responsabilità e l’attaccamento alla scuola in un lungo periodo complicato ma affrontato in modo esemplare. Li ringrazio per averci mostrato la parte migliore di noi: siete il nostro futuro e la scuola il mezzo migliore con cui andargli incontro”.
Così il presidente della Provincia, Antonio Pompeo, commenta un’altra iniziativa messa in campo dall’Ente di piazza Gramsci per gli studenti: la donazione di 150.000 mascherine fornite gratuitamente dalla ‘1Flex Technology’, azienda frusinate specializzata in prodotti per odontotecnici e odontoiatri. Le mascherine consentono un’elevata traspirabilità (61%), sono leggerissime, multistrato e dotate di un altissimo potere filtrante (98%).
Ieri mattina i titolari della ditta, i fratelli Paolo e Claudio Avveniri, hanno consegnato la fornitura al presidente Pompeo, che a sua volta le ha donate al dottor Monteforte del Provveditorato degli studi di Frosinone per la distribuzione negli istituti scolastici. Presente anche la consigliera provinciale delegata alla Pubblica Istruzione e Formazione, Alessandra Sardellitti.
“Voglio ringraziare l’azienda frusinate per la generosità e la sensibilità dimostrate verso il nostro Ente – ha concluso Pompeo – che continuerà nell’impegno di sostenere le comunità fino alla fine di questa emergenza e ringrazio la consigliera Sardellitti per il grande lavoro e la caparbietà dimostrata in tutti questi mesi di difficoltà oggettive e prolungate per i nostri studenti”.