La Provincia di Frosinone ha approvato nei giorni scorsi uno schema di convenzione con la Società Autostrade per l’Italia al fine di regolare la gestione e manutenzione dei cavalcavia, di competenza provinciale, che oltrepassano la sede autostradale dell’A1 al quinto tronco. In particolare si tratta di cinque manufatti:
- il cavalcavia S.P. Arnara Farneta al km 632+510 nel comune di Arnara;
- il manufatto al km 616+590 dell’A1 Milano-Napoli in Comune di Ferentino;
- il cavalcavia 369 situato al km 599+679 dell’A1 in comune di Anagni;
- il cavalcavia 374 situato al km 607+149 anche questo in territorio di Anagni;
- il cavalcavia 378 al km 613+020 dell’A1 in comune di Ferentino.
Sulla base della convenzione approvata con decreto del presidente, dunque, si stabilisce che la manutenzione ordinaria dei cavalcavia sia di competenza della Provincia mentre quella straordinaria spetti alla Società Autostrade, secondo la stessa regolamentazione già approvata per il sesto tronco autostradale. “Il controllo e la prevenzione su opere infrastrutturali particolarmente delicate come ponti e viadotti – spiega il presidente della Provincia, Antonio Pompeo – sono quanto mai necessari e irrinunciabili, soprattutto alla luce delle drammatiche vicende che negli anni passati hanno interessato il nostro Paese. Grazie a un cospicuo finanziamento del Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, di concerto con il Mef, che assegna 1,4 miliardi di euro a favore di Province e Città Metropolitane per interventi di messa in sicurezza e sostituzione di ponti e viadotti per gli anni 2024/2029, possiamo programmare lavori in un settore delicato, importante e nevralgico per lo sviluppo del territorio. Una notizia importante di questi giorni – conclude il presidente Pompeo – è quella relativa al protocollo che Upi ha siglato con Rete 1000 Infrastrutture e che consentirà alle Province di comprendere e contestualizzare il perimetro delle tecnologie applicabili all’attività di classificazione e gestione del rischio delle opere viarie. Ponti, viadotti, cavalcavia e gallerie potranno beneficiare di soluzioni tecniche innovative per il loro monitoraggio”.