Il Consiglio provinciale nella seduta odierna, ha dato il via libera all’istituzione della S.U.A.C.C., la Stazione Unica Appaltante dei Concorsi Ciociaria: un ufficio centrale nella sede dell’Amministrazione provinciale per espletare procedure concorsuali dei Comuni che aderiranno secondo un’apposita convenzione. L’obiettivo è quello di rispondere alla richiesta di fabbisogno del personale delle Amministrazioni locali.
Un grande risultato per l’ente di piazza Gramsci: infatti Frosinone è la seconda Provincia in Italia ad istituire questo servizio dopo quella di Monza Brianza ed è la prima del centro sud Italia a farlo.
“La Provincia di Frosinone corre veloce verso un nuovo modello organizzativo al servizio del territorio e dei comuni. – ha spiegato il presidente Antonio Pompeo – Gli enti locali, infatti, saranno fondamentali per la fase di attuazione del Recovery Plan e per l’utilizzo dei fondi che arriveranno. Hanno bisogno, perciò, di nuove figure professionali, altamente specializzate, e per reperirle sono necessari concorsi rapidi e veloci. La Provincia, con la S.U.A.C.C. si candida a favorire questa immissione in ruolo di risorse umane nuove, in particolare supportando i piccoli comuni, sull’esperienza già dimostratasi efficace della Stazione Unica Appaltante, un modello positivo ed efficace come ha evidenziato anche lo studio di Upi e Università di Perugia”.
La S.U.A.C.C. sarà un organismo che eserciterà la funzione di organizzazione dei concorsi e delle procedure selettive del personale, al servizio dei Comuni del territorio provinciale e di altri enti pubblici, quale strumento di supporto, in particolare per gli enti di minori dimensioni.
I Comuni cureranno la fase di programmazione e quella propedeutica, lasciando interamente alla Provincia l’espletamento delle procedure concorsuali fino alla redazione della graduatoria finale.
Il Consiglio provinciale nella giornata di oggi ha approvato anche il Dup, il Documento Unico di Programmazione, che recepisce il bilancio di previsione 2021, nel quale sono stanziati 54 milioni di euro da utilizzare soprattutto nei settori strategici come l’edilizia scolastica, la viabilità e l’ambiente.
EDILIZIA SCOLASTICA
Gli oltre 37 milioni di euro tra manutenzione ordinaria e straordinaria, ottenuti dal Miur e dalla Regione Lazio, serviranno per la realizzazione dei lavori di adeguamento strutturale, manutenzione straordinaria, efficientamento energetico, ampliamento e adeguamento alla normativa antincendio. Tra gli interventi per la ripresa della didattica in presenza, l’Ente prevede la sistemazione di aule, laboratori e spazi, all’interno degli edifici, garantendo a docenti e studenti tutti gli standard di sicurezza previsti dalla normativa anti-Covid.
VIABILITA’
Sono 2.004.387 milioni di euro le risorse relative alla manutenzione, alle quali si aggiungono 10.712.428 di euro di trasferimenti dal Ministero delle Infrastrutture e dal Fondo Pluriennale Vincolato, per una cifra complessiva che supera i 12 milioni di euro. Sistemazione del piano viabile, bonifica di tratti dissestati, contrasto al dissesto idrogeologico, nuova segnaletica e barriere di sicurezza: sono queste le priorità che saranno affrontate con la messa in campo degli interventi mirati ad aumentare la qualità della circolazione stradale ma, soprattutto, le condizioni di sicurezza nelle arterie di competenza provinciale.
AMBIENTE
Sono destinate all’ambiente (650.000 euro), settore in cui lo stesso presidente Pompeo ha inteso dare un nuovo impulso. Senza dimenticare le misure destinate al potenziamento della raccolta differenziata con un piano di oltre 4 milioni di euro.
“La Provincia – ha concluso Pompeo – si candida ad essere uno dei motori della ripartenza del territorio. Con le risorse a disposizione stiamo intervenendo e continueremo a farlo sul patrimonio edilizio scolastico, migliorandolo e rendendolo più sicuro. Stesso discorso sulle strade e per l’ambiente. Fondi che avranno anche un impatto positivo sull’economia locale. Nell’ingranaggio complessivo dell’economia e della gestione del territorio, abbiano gettato le basi per fare recitare alla Provincia un ruolo da protagonista. Continueremo a farlo soprattutto nell’interlocuzione con Governo e Regione richiedendo con forza maggiori competenze, centralità e risorse, poiché un ente di area vaste e di prossimità per i cittadini è decisivo rispetto alle possibilità di sviluppo di un determinato territorio”.