Continua il processo di innovazione messo in campo dalla Provincia di Frosinone guidata dal presidente Antonio Pompeo con l’obiettivo di modernizzare e velocizzare il lavoro dell’Ente di piazza Gramsci, improntandolo sempre di più alla collaborazione con i Comuni del territorio.
Ultima novità in questo settore l’accordo di collaborazione in via sperimentale tra la Stazione Unica Appaltante della Provincia e il Comune di Frosinone per la gestione di gare per lavori, servizi e forniture, a cominciare dall’affidamento dell’appalto integrato per la riqualificazione dell’area della Stazione per oltre 3 milioni e seicentomila euro. Il Comune di Frosinone, dunque, pur essendo qualificato come Stazione Unica Appaltante e potendo procedere in modo autonomo all’acquisizione di lavori, servizi e forniture senza limitazione di importo, ha chiesto la collaborazione della Provincia per svolgere con maggiore efficienza, efficacia e celerità il servizio, anche in considerazione del particolare momento di emergenza legato al Covid-19.
Una collaborazione che sottolinea, ancora una volta, la valenza della S.U.A. della Provincia, che non soltanto si è adeguata alle nuove leggi in materia ma ha pensato anche a un’innovazione procedurale: l’obiettivo, infatti, è la creazione di un ‘ufficio consortile’ all’interno del quale i Comuni diventino partner della Provincia nell’espletamento delle gare, partecipando con loro mezzi e professionalità. Una sorta di ‘co-working’ che consenta di velocizzare la procedura attraverso il coinvolgimento diretto degli enti locali.
Non solo: la Provincia di Frosinone è stata selezionata tra quelle ‘oggetto di studio’ del progetto Upi ‘Province e Comuni’, realizzato nell’ambito del Programma Operativo Nazionale – Governance 2014-2020, promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica con la collaborazione dell’Università di Perugia e finalizzato al miglioramento della capacità amministrativa delle province e all’elaborazione di una strategia unitaria di sviluppo territoriale.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente Antonio Pompeo, impegnato proprio in una più vasta azione di ammodernamento, semplificazione e sburocratizzazione dell’Ente che guida da sei anni.
“Con l’adesione del Comune capoluogo – ha detto – salgono a 45 i Comuni che si affidano alla Stazione Unica Appaltante della Provincia nell’ottica della collaborazione e del lavoro di squadra che fanno del nostro Ente quella Casa dei Comuni che funge da centro di riferimento. A questo si lega la necessità, sempre più impellente, di riduzione del numero di Sua, che attualmente sono circa 30.000 in tutta Italia, accanto a quella – cosa che l’Upi sostiene da tempo con forza – di definire un piano nazionale di assunzioni mirate di personale qualificato che consenta alle Province di reclutare figure tecniche. Snellire procedimenti amministrativi e procedure di gara – conclude il presidente della Provincia – potendo contare su professionalità specifiche e performanti consente di superare le tante difficoltà di progettazione attualmente esistenti a vari livelli dell’amministrazione pubblica e, in particolare, a livello locale“.