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Ceprano – Crollo in centro: chiusi uffici, scuola e un bar
Il giorno dopo lo spaventoso crollo della palazzina nel centro storico di Ceprano, arriva l’ordinanza di chiusura degli immobili circostanti. Il sindaco Marco Galli, infatti, con propria ordinanza, a seguito dell’intervento dei vigili del fuoco, ha disposto la chiusura del comando di polizia municipale, della biblioteca comunale, della sede dell’istituto Tecnico Economico e di un bar. Tutte strutture attigue all’ala del palazzo di tre piani crollato sabato pomeriggio. Oggi ci saranno i sopralluoghi dei vigili del fuoco e dei tecnici comunali e solo dopo si conoscerà la data di riapertura degli immobili. Ma ieri ancora molti a Ceprano avevano negli occhi la terribile scena del crollo avvenuto tra le 16.30 e le 17.10. Quaranta minuti di terrore: poi la polvere e l’incredibile negli occhi dei residenti. Ora bisognerà capire le cause del crollo, la struttura era oggetto di ristrutturazione interna ed esterna, regolarmente autorizzata dall’ufficio tecnico del Comune di Ceprano.
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Cassino – Campagna elettorale sotto tono, nessun big per il rush finale
Nessun big della politica nazionale terrà comizi a Cassino in vista della chiusura della campagna elettorale di venerdì prossimo. Salvini e Zingaretti potrebbero venire per l’eventuale ballottaggio. Ma a Cassino Lega e Pd sono andati spaccati al voto. Finora è stata una campagna elettorale fiacca, senza grosse polemiche fra i cinque candidati e pochi i comizi in centro anche per la pioggia di questo periodo. Anche i manifesti sono pochi quelli affissi sugli spazi ufficiali. E i gazebo al corso solo nel fine settimana con una modesta affluenza. I candidati preferiscono girare per le campagne alla ricerca del voto. E la sfida è sulle proposte per far ripartire la città. Enzo Salera (candidato sindaco del centrosinistra) ha illustrato in un comizio con foto e slides il progetto di una società che vuole investire a Cassino. Ossia una cittadella dello sport e della cultura per un valore di circa 50 milioni di euro in prossimità dell’attuale centro sportivo. «A costo zero per il Comune», dice Salera. Prevede palasport, teatro all’aperto, multisale per cinema e centro convegni e attività culturali. Giuseppe Golini Petrarcone, indipendente, punta al rilancio del quadrilatero urbano, dai due parchi fino a piazza Labriola e all’istituzione dell’assessorato al turismo e alla card del turista. Mario Abbruzzese, centrodestra, ha varato «un piano operativo del fare» che abbraccia tutti i settori della città. E nella visita di ieri a Cassino di Antonio Tajani ha descritto il suo progetto di sviluppo culturale, turistico-ricettivo e di opere pubbliche da realizzare nei prossimi cinque anni, ossia Cassino Città Cultura. Ha spiegato Abbruzzese: «Quattro direttrici su cui muoversi in contemporanea che ho chiamato Cassino Museo Naturale, Cassino in Salute, Cassino Sport e Cassino Eventi». Progetti di rilancio anche da parte dei candidati con liste uniche Renato De Sanctis e il penta stellato GiuseppeMartini. IL PRESIDENTE E I DIVIETI Ed è polemica a Cassino per il caos organizzativo a Montecassino per i divieti ferrei e mal gestiti per le cerimonie al cimitero militare polacco. La strada per Montecassino chiusa dalle 15 di sabato e riapertura solo alle 21 dopo la partenza dei presidenti Duda e Mattarella. Divieto assoluto di andare in auto. Solo con le navette. Tutto bene all’andata ma al ritorno è stato un caos con circa quattromila persone bloccate dalle 19,30 in 200 metri di strada tra il cimitero e il museo polacco. E poi tutti bloccati nel parcheggio dei pullman quando ormai era buio e non c’era nessuna informazione, i bagni chiusi e le auto della polizia, decine, che sfilavano via. Urla e proteste dei cittadini, soprattutto polacchi. Le navette, tutte bloccate a Cassino, sono state fatte salire solamente dalle 21,30 in poi con il risultato della ressa per un posto. E poi il pericolo della discesa con i pullman che si incrociavano e non riuscivano a passare per la carreggiata stretta. Il primo pullman è arrivato a Cassino solamente alle 22,15. E l’ultimo dei 68 bus alle 23,30. L’organizzazione è stata curata dall’ambasciata polacca e dalla questura di Frosinone senza pensare alla folta presenza di visitatori polacchi che in serata dovevano raggiungere alberghi e ristoranti sia a Cassino che in altre città fino a Formia e a Fiuggi. Domenico Tortolano
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Ateneo in vetrina, c’è anche il ministro
L’università di Cassino e del Lazio Meridionale torna con successo dalla missione di Modena, dove ha partecipato alla prima edizione del Motor Valley Fest, il festival diffuso rivolto agli appassionati delle due e quattro ruote. Organizzato dalla Regione Emilia Romagna, dalla città di Modena, da Bologna Fiere, Modena Fiere e Aci Modena, l’evento ha coniugato innovazione, motori, cultura ed enogastronomia. L’ateneo di Cassino e del Lazio Meridionale è stato tra i protagonisti, insieme ad altri atenei italiani e ad aziende internazionali, dell’area tematica dedicata all’Innovazione e ai Telenti, una sorta di laboratorio aperto, allestito in un’ex centrale elettrica. L’università del Lazio Meridionale ha messo in vetrina nel proprio stand i prodotti di ricerca realizzati, in particolare, nei laboratori di Ingegneria. Dalla robotica al progetto di aerodinamica passando per il progetto sui kart elettrici. «Una partecipazione che ha consentito alla nostra università di accendere i riflettori sul nostro territorio e di celebrarlo». È quanto affermato dalla delegazione presente a Modena composta dai professori Alessandro Silvestri, presidente Alaclam, Francesco Misiti, presidente del Cuori, Francesco Ferrante, presidente del Job Placement, e dai rappresentanti del personale fautori della missione: Alessandro De Rosa e Simona D’Ammizio. La presenza al Motor Valley Fest ha consentito all’istituzione accademica di stringere rapporti di collaborazione. Tanti i personaggi che hanno sostato nello stand e apprezzato i prodotti di ricerca. Tra le personalità si è notata la presenza dello scrittore Luca Dal Monte e del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, il quale si è soffermato con lo staff Unicas a parlare dei progetti di ricerca apprezzando il lavoro dell’ateneo. La sosta allo stand ha dato la possibilità di presentare al ministro anche i prodotti di merchandising e di scattare una foto a Toninelli con la felpa Unicas. «In autunno – ha annunciato il prof. Silvestri – organizzeremo a Cassino una manifestazione analoga a quella di Modena, per celebrare le vocazioni del nostro territorio». El. P