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Europee senza alibi Tutti alla conta e soliti dualismi
CORRADO TRENTO
Alla fine alle europee si conteranno tutti. Anche all’interno dei singoli partiti, come sempre. Iniziando dal Pd. Pensare Democratico di Francesco De Angelis, Mauro Buschini e Sara Battisti sta facendo un “porta a porta” a tappeto per Massimiliano Smeriglio, candidato di punta del neo segretario Nicola Zingaretti. Ci sarà pure il sostegno a Roberto Gualtieri, il che vuol dire che verrà altresì data indicazione per una preferenza in quota rosa, considerando che il sistema elettorale prevede il rispetto del voto di genere. L’area di Antonio Pompeo, invece, appoggerà Simona Bonafè e Nicola Danti. Domani alle ore 18, presso l’hotel ristorante Bassetto, è prevista una manifestazione. Indicativo il titolo: “Per un’Europa vicina ai territori con Antonio Pompeo e Nicola Danti”. Alla fine si tratta della stessa opzione adottata da Francesco Scalia la volta scorsa. La Bonafé e Danti sono esponenti renziani del partito. Se per i congressi regionali e nazionali le componenti di De Angelis e Pompeo hanno entrambe sostenuto Bruno Astorre e Nicola Zingaretti, alle europee è diverso. Un modo comunque per misurare gli equilibri e i rapporti di forza interni al partito. In Fratelli d’Italia il senatore Massimo Ruspandini sostiene il sindaco di Terracina Nicola Procaccini, mentre in Forza Italia l’imperativo è quello di appoggiare il presidente del Parlamento europeo e capolista Antonio Tajani. Non ci sono altre opzioni, ragione per la quale numeri e percentuali saRuspandini all’attacco del ministro Toninelli L’INTERVENTO Massimo Ruspandini, senatore di Fratelli d’Italia, è uno che l’aria politica la fiuta sempre in anticipo. E proprio ieri, nel giorno della revoca della delega al sottosegretario leghista Armando Siri da parte del premier Giuseppe Conte, Ruspandini ha attaccato il ministro pentastellato Danilo Toninelli. Un messaggio chiaro, anche e soprattutto in prospettiva. Guardando al dopo elezioni europee, quando Matteo Salvini e Luigi Di Maio tireranno le somme. Fratelli d’Italia “vede” un Governo di centrodestra. Massimo Ruspandini, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione trasporti al Senato, ha detto: «Un altro fallimento politico e amministrativo del ministro Toninelli, a conferma della disastrosa gestione del ministero delle infrastrutture». Spiega l’esponente di Fratelli d’Italia: «Infatti, non varando il decreto attuativo della legge Meloni, che introduce l’obbligo di dotarsi di dispositivi anti-abbandono per i seggiolini nelle auto, entro il 27 dicembre, ha di fatto segnato lo slittamento a data da destinarsi. L’ennesimo esempio dell’approssimazione del Movimento Cinque Stelle al governo del Paese. Peraltro parliamo di un tema di attualità, visto che il rischio di abbandoni accidentali è molto alto nel periodo estivo. Oggi (ndr: ieri per chi legge) il presidente Conte avrebbe fatto bene a revocare l’incarico non tanto al sottosegretario ma piuttosto al ministro delle infrastrutture. Questa è la realtà».l Il senatore di Fratelli d’I ta l i a Massimo Ru s p a n d i n i ha attaccato il ministro p e n ta s te l l a to Danilo Toninelli «Sul tema dei seggiolini a n t i-a b b a n d o n o l’ennesimo fallimento» Europee senza alibi Tutti alla conta e soliti dualismi Il punto Nel Pd le aree di De Angelis e Pompeo su… candidati diversi Forza Italia al bivio. Il 16 arriva il leader di CasaPound Di Stefano ranno pesantissimi. Inevitabile pure il raffronto nei diversi Comuni. Per quanto riguarda la Lega, l’onorevole Francesco Zicchieri, coordinatore regionale del partito, proprio a Ciociaria Oggi ha dichiarato che bisogna tenere in considerazione il fatto che c’è una candidata locale, Maria Veronica Rossi. Fermo restando che la prima indicazione resta per Matteo Salvini. Il punto è anche un altro: in diversi, tra i quali il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, sono orientati a dare un’indicazione secca: soltanto Matteo Salvini. La domanda è: considerando il voto di opinione che il leader del Carroccio intercetterà, come si farà a definire i confini di chi“pesa” m a ggiormente? Nel Movimento Cinque Stelle il discorso, relativamente alle europee, è tutto incentrato sui voti totali. Perché dappertutto la priorità dei pentastellati è quella di evitare il sorpasso del Partito Democratico. Intanto però si susseguono gli eventi e anche le prese di posizione. Il 15 maggio dovrebbe esserci (ma il condizionale è d’obbligo) il tour elettorale in Ciociaria del vicepremier, ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini. Ma manca ancora l’ufficialità. Il 16 maggio nel capoluogo ci sarà Simone Di Stefano, segretario nazionale di CasaPound Italia e capolista alle elezioni europee. Appuntamento alle ore 21 presso la nuova sede di CasaPound Italia, in via Maccari. Il titolo della conferenza pubblica (alla quale interverranno altresì il responsabile regionale Mauro Antonini, la candidata Cristina Iacovacci e naturalmente il responsabile provinciale Fernando Incitti) è “Basta Euro”. Dice Di Stefano: «Fuori da questa Ue, che è una prigione, c’è un mondo, l’Italia potrà essere il Giappone d’E uropa». Incitti aggiunge: «Ormai CasaPound rappresenta l’ultimo baluardo a difesa della nostra sovranità nazionale». Umberto Zimarri è candidato nella lista “Europa Verde”. Richiama il discorso di Robert Schuman del 1950. E argomenta: «Quel processo di costruzione non è ancora completo: non può bastare un’unione fiscale e monetaria se non si costruisce un’Europa dei Popoli. Urge una sobria proposta per creare un potere democratico europeo, per dirla con le parole di Spinelli». Sottolinea: «Non potrà mai esserci alcun vero e profondo cambiamento nella società se questo non sarà autenticamente popolare e non passerà anche questa nuova generazione».
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Anonymous blocca le pec degli avvocati
RAFFAELE CALCABRINA
Il blitz di Anonymous colpisce anche gli avvocati di Frosinone. Tantissime le caselle di posta elettronica certificata hackerate dal collettivo che ha messo in rete i dati di 30.000 avvocati romani. Ieri, i civilisti hanno provato ad accedere alle pec, ma sempre senza esito. Impossibile usare i servizi del processo civile telematico. Visura spa ha avvisato gli utenti che dalle 19 del 7 maggio, «il servizio di accesso ad alcune caselle di posta elettronica certificata Legalmail è stato temporaneamente bloccato». Dunque: «Per i titolari interessati, non è possibile seguire le operazioni di deposito telematico degli atti giudiziari». Una nota del consiglio dell’or – dine degli avvocati informa che «sono state carpite le password iniziali di accesso fornite dalla software house. Questo significa che gli hacker sono in possesso della prima password che ci è stata fornita al momento dell’attivazione della casella. Quindi se al momento dell’attivazione della casella la password non è stata sostituita è possibile che nei prossimi giorni venga pubblicata. In questo momento on line sono reperibili le password di tutti gli avvocati del foro di Roma. Suggeriamo, quindi, a tutti i colleghi che utilizzano una pec Lextel (quella con dominio@ordineavvocatifrosino – ne.it), precauzionalmente, di modificare la propria password». In molti si servono di quella pec. Lo conferma il presidente dell’or – dine Vincenzo Galassi: «Quando è uscita la legge, l’ordine fece la convenzione. Abbiamo chiesto al presidente del tribunale di fare un provvedimento, per domani (oggi, ndr) è autorizzato il deposito cartaceo. Analogo provvedimento dalla Corte d’appello. Speriamo che il problema sia risolto». Previa autocertificazione del mancato funzionamentodella pec,gliavvocati potranno depositare gli atti dei procedimenti civili in forma cartacea.
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Grande Capoluogo – Forza Italia e Pd: «Sos tenere il progetto di Unindustria»
«L’opportunità di crescita e sviluppo per il territorio, offerta dal progetto dell’Unione dei Comuni, è talmente importante, che non coglierla sarebbe veramente imperdonabile. Gli otto Comuni interessati dal progetto, Frosinone, Alatri, Ceccano, Ferentino, Patrica, Supino, Torrice e Veroli, infatti, avrebbero la possibilità di realizzare una crescita di competitività in termini di offerta di servizi, in questo particolare momento socio-economico, assolutamente necessaria». È quanto afferma Danilo Magliocchetti, capogruppo di Forza Italia. Aggiungendo: «Il progetto proposto dal presidente di Unindustria Frosinone Giovanni Turriziani, quindi, merita assoluta attenzione e va sostenuto con forza e determinazione. Confido nel fatto che si possa arrivare ad affrontare il tema con la necessaria concretezza, aprendo finalmente un confronto serio e svincolato da logiche di appartenenza». Anche il Partito Democratico di Frosinone si dice favorevole ad una discussione sul progetto del Grande Capoluogo. Andrea Palladino, segretario del circolo cittadino del Pd, rileva: «Il tema, rilanciato in questi giorni dal presidente di Unindustria Frosinone Giovanni Turriziani, e che più volte come circolo e con la delegata della nostra segreteria Valentina Calcagni abbiamo affrontato in questi mesi, merita tutti gli approfondimenti del caso. È evidente la necessità di tentare la strada dell’unione per rafforzare il nostro territorio».
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Anagni – Minoranza e “Adesso Basta” Scontro totale dopo l’esposto
Container e reciproche accuse, continua il botta e risposta tra “Adesso Basta” e le minoranze consiliari.Il camionconla gruche nel pomeriggio di martedì 7 ha prelevato il container da via Onorato Capo, non ha rimosso la diatriba tra il Comitato e i firmatari dell’esposto-denuncia. Questi ultimi hanno affidato a una lunga nota le motivazioni del loro gesto. Iniziando con un esplicito: “Tanto ingiustificato rumore per la rimozione dovuta di una struttura inutile ed ingombrante nella rotatoria davanti l’ex ospedale”. Elencando: che “la struttura container, ancorché già collocata senza regolare procedura amministrativa, non disponeva più di nessuna valida autorizzazione che salvaguardasse sia i presunti utilizzatori che le diverse funzioni di controllodi legalitào diresponsabilità amministrativa; le firme raccolte sulla petizione indirizzata alla Asl-Regione Lazio sono scandalosamente finite in qualche garage, non essendo mai state presentate agli organi in indirizzo raccontati ai cittadini. Il container che martedì è stato rimosso dopo l’esposto della minoranza Un vero e proprio abuso o truffa politica verso ventimila e più persone che si sono trovate ad aver sottoscritto una richiesta di riapertura del PPI mai inoltrata a nessun organo regionale. I consiglieri di minoranza, di fronte al vuoto operativo del sindaco, ormai tutt’uno con il comitato, hanno richiesto nel marzo scorso il consiglio comunale straordinario, tenutosi il 4 aprile, nel corso del quale, dopo i “mea culpa” del Sindaco, si è convenuto un cambio di direzione e di velocità sul tema della sanità, operando in ruolo istituzionale e con obbligo dello stesso sindaco a riferire ogni trenta giorni sul procedere delle azioni della politica….”. La notaè statafirmatada 5consiglieri d’opposizione, manca quella di Antonio Necci. Il medico, subentrato a Daniele Tasca, era stato fin da subito avvicinato alla maggioranza; rapporto sconfessato con la firma dell’esposto-denuncia. È una retromarcia quella di Necci, in contrapposizione anche a Gianluigi Ferretti neo FdI entrato in chiesa a dispetto dei santi (anagnini)? Un bel dilemma, che il prossimo voto sul consuntivo potrebbe aiutare a dirimere. E. C