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Scuole superiori, pronti 23 milioni di euro per la messa in sicurezza
Pioggia di fondi per interventi negli istituti scolastici superiori della Ciociaria. Ad annunciarlo è stato il presidente della Provincia, Antonio Pompeo, il quale, esprimendo soddisfazione, ha spiegato: «Le priorità dei cittadini e del territorio dimostrano la necessità dei nostri enti». I FONDI «Sono oltre ventitré i milioni di euro a disposizione della Provincia per interventi di riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole superiori da parte del ministero dell’istruzione e di quello delle Finanze». È quanto riportato nel decreto dello scorso 6 maggio spiegano, in una nota, dall’ente di piazza Gramsci. I PLESSI Le risorse sono destinate in favore di otto plessi: l’Iis San Benedetto di Cassino, l’Iis Baronio di Sora, l’Iis Simoncelli di Sora, l’Iis Tulliano di Arpino, l’Iis Brunelleschi di Frosinone, il liceo Varone di Cassino, l’Iis Righi di Cassino e l’istituto comprensivo di Alvito. «Siamo soddisfatti per questi finanziamenti – ha dichiarato il presidente Pompeo -. La riqualificazione del patrimonio di edilizia scolastica deve essere sicuramente una priorità dell’agenda politica nazionale. Per questo stiamo lavorando anche a livello di Unione Province d’Italia per ridare dignità e centralità ai nostri enti, proprio a partire dagli aspetti concreti della vita dei cittadini, come è appunto la scuola». Pompeo poi aggiunge: «Le risorse assegnate dimostrano da una parte la validità delle proposte progettuali, dunque la qualità del personale tecnico, dall’altra la centralità delle Province che possono svolgere un ruolo fondamentale anche per il rilancio dell’economia a livello locale. Tutte tematiche che, ripeto, stiamo discutendo come Upi nel tavolo nazionale di confronto con il governo e che i fatti dimostrano essere battaglie giuste».
Cassino – Chiuse venti scuole e traffico deviato: la città si tinge di rosa
Il colore rosa domina in questi giorni lungo le strade di Cassino ed anche la Rocca Janula di notte è illuminata di rosa in onore al giro d’Italia. Infatti tra stasera e domani mattina la città sarà invasa dalla carovana di corridori per la partenza della sesta tappa da Cassino a San Giovanni Rotondo. Il via sarà dato da corso della Repubblica all’altezza di piazza Diaz alle 11,20. Ieri il commissario il prefetto Benedetto Basile ha spiegato di aver disposto la sospensione dell’attività didattica solamente per le scuole del centro mentre si farà lezione in quelle della zona Folcara, Sant’Angelo, Colosseo e Caira. Sono venti le scuole interessate domani, giovedi, alla sospensione dell’attività: asili nido via Alfieri e via Botticelli, scuole dell’infanzia di via Arno, Donizetti, Zamosch e Arigni; scuole primarie “Pio Di Meo”, “Mattei” e San Silvestro; scuola secondaria di primo grado “Diamare” di via Alfieri, “Conte” e “Di Biasio” ; Istituto professionale “Righi”, liceo classico “Carducci”, Istituto magistrale “Varrone”, liceo artistico via “Marconi” e le scuole paritarie Stimmatine, e “San Benedetto”, la paritaria di via Lombardia e l’Ansi di via Benedetto Croce. IL TRAFFICO Anche la viabilità sarà messa a dura prova tra stasera e domani mattina. Le strade del centro, interessate alla corsa, saranno vietate alle auto dalle 15 di oggi. Diverse le deviazioni verso le strade laterali al corso della Repubblica. La punzonatura dei corridori è fissata dalle 9 in piazza Labriola. C’è perciò grande attesa per vedere da vicino campioni come Vincenzo Nibali, Elia Viviani e lamaglia rosa. A margine della conferenza il prefetto Basile ha parlato dell’attività amministrativa che sta svolgendo al comune di Cassino dal 21 febbraio scorso, incarico che durerà fino alla nomina del nuovo sindaco, probabilmente dopo il ballottaggio del 9 giugno. «La mia attività e quella dei due sub commissari – ha detto – sarà breve ma intensa. Il mio compito è solo quello di amministrare in assenza del sindaco e del consiglio comunale eletti dal popolo». Ma in città sono in tanti a dire “commissario resti che sta facendo bene”. E il prefetto: «Ringrazio queste persone ma non è possibile per legge. Il mio compito sta per finire». Su sua disposizione il servizio manutenzione sta provvedendo a riparare le buche sulle strade e a rifare le strisce pedonali scolorite da tempo e alla nuova segnaletica verticale oltre alle potature. E sul caso cimitero ha ricordato che le nuove tariffe per la sepoltura sono state adeguate a quelle di altri comuni “perché ci sono i costi da coprire”. IL CASO CIMITERO Ha anche ribadito che il servizio cimiteriale va esternalizzato per la mancanza di personale. Ci sono due operai per il cimitero di via san Bartolomeo e presto diventerà uno , ed altri due per quelli di Sant’Angelo e di Caira. «Non si possono fare assunzioni» ha ribadito per via del dissesto. Per il blocco dei lavori di ampliamento c’è l’emergenza loculi. Ne sono disponibili appena 56. Il prefetto ha spiegato di aver verificato i progetti di ampliamento. Quello sotto indagine non può ripartire fin quando il genio civile non fornirà le modalità di adeguamento. Il comune ha trasmesso da tempo il progetto di verifica ma è ancora all’esame dei tecnici dell’ente regionale. E poi incombe sempre sull’opera irregolare la minaccia del sequestro giudiziario. Domenico Tortolano